Dimissioni Renzi dopo No Referendum: nuovo governo e Premier nomi

Dimissioni di Matteo Renzi da Presidente del Consiglio dopo la vittoria No al referendum Costituzionale ora nuovo Governo e Premier nomi Padoan Franceschini

Redazione
di Redazione
2 maggio 2018 11:40
Dimissioni Renzi dopo No Referendum: nuovo governo e Premier nomi

Dimissioni Renzi dopo il No al Referendum, Matteo Renzi mantiene la sua promessa e annuncia le sue dimissioni dopo la sconfitta al referendum Costituzionale del 4 dicembre con cui gli italiani hanno bocciato con il 59,11% la riforma proposta dal suo Governo.

Dimissioni Renzi cosa succede ora? Dopo la vittoria schiacciante dei No, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha annunciato le sue dimissioni. Ora il Premier, dovrà salire al Colle e consegnare le sue dimissioni nelle mani del Capo dello Stato, il quale, potrà accettare le dimissioni di Renzi da capo del Governo, respingerle oppure accettarle con riserva.

Vediamo nel dettaglio quali sono gli scenari possibili.

 

Dimissioni Renzi dopo il No al Referendum:

Concluso con una vittoria schiacciante dei No, il referendum Costituzionale del 4 dicembre.

I No alla riforma Costituzionale di Renzi hanno raggiunto l'ottimo traguardo del 59,11% contro il 40,89% del Si e un’affluenza alle urne oltre alle più incredibili aspettative. Il ben 65,47% degli italiani è infatti andato a votare.

Alla chiusura delle urne alle 23 del 4 dicembre e dopo i primi exit poll che hanno subito evidenziato la schiacciante vittoria del NO, Matteo Renzi, si è presentato in conferenza stampa verso mezzanotte ed ha annunciato le sue dimissioni con queste parole: 

“Come era evidente e scontato fin dal primo giorno la mia esperienza di governo finisce qui. Vado via senza rimorsi. Domani pomeriggio (oggi, ndr) riunirò il Consiglio dei ministri, ringrazierò i ministri e salirò al Quirinale consegnando le mie dimissioni”.

La salita al Colle di Renzi, avverrà oggi 5 dicembre dopo il Consiglio dei Ministri.

Ora la palla passa al Capo dello Stato, Sergio Mattarella che a questo punto avrà 3 opzioni:

1) Accettare le dimissioni di Matteo Renzi a Presidente del Consiglio, affidando ad un’altra persona l’incarico di formare il nuovo governo, il più probabile ora è Pier Carlo Padoan Premier;

2) Non accettare le dimissioni di Renzi;

3) Accettare le dimissioni di Renzi con riserva.

 

Dimissioni Renzi: cosa sucede ora?

Oggi, 5 dicembre 2016, Matteo Renzi, dopo il Consiglio dei Ministri salirà al Colle per rassegnare le sue dimissioni da Capo del Governo Italiano. A niente sono valse le richieste del Presidente della Repubblica Mattarella, di verificare alle Camere la possibilità di un Governo Renzi bis

Renzi, infatti, è stato al riguardo irremovibile, le sue dimissioni al capo dello Stato sono irrevocabili ma garantirà l'approvazione della nuova Legge di Bilancio 2017.

A questo punto, è il presidente Mattarella che deve gestire il dopo Renzi tenendo conto da una parte la volontà del M5S e del Centrodestra di voler andare ad elezione anticipate non appena pronta la nuova legge elettorale, diciamo verso la primavera del 2017, e dall’altra il Pd con Matteo Renzi segretario che detiene ancora la maggioranza alle Camere. 

Riguardo però la legge elettorale, il leader Pd, durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi, ha però chiarito che davanti alla schiacciante vittoria dei NO, tocca ora ai capi dell'opposizione, l’onere di avanzare una proposta sulle modifiche all'Italicum, modifiche che potranno però essere fatte solo dopo che la Consulta si pronuncerà sull'Italicum, non prima però della fine gennaio o l’inizio febbraio.

Inoltre, bisogna ricordare che Mattarella, nei giorni scorsi, ha già chiarito la sua volontà a non voler sciogliere le Camere, senza una legge elettorale per la Camera ed Senato, ricordiamo, infatti, che l’Italicum è stato approvato solo per la Camera.

Per cui considerando l'inamovibilità di Renzi, a Mattarella non rimane altro che aprire le consultazioni con i gruppi parlamentari al fine di individuare un nome condiviso che possa sostituire Renzi come Presidente del Consiglio.

 

Dimissioni Renzi: la formazione del Nuovo Governo

Il presidente della Repubblica, Mattarella, a seguito dell’accoglimento delle dimissioni irrevocabili del premier Matteo Renzi, darà il via alle consultazioni con i leader dei partiti con rappresentanza parlamentare, per conoscere la loro posizione politica sulla nuova crisi di governo ed il nome del candidato a cui affidare l’incarico di governo.

Le elezioni anticipate, infatti, non rientrano nella volontà del Presidente Mattarella, perché manca una legge elettorale omogenea tra camera e Senato..

Una volta scelto il nome condiviso del nuovo Premier, il Capo dello Stato, gli affiderà l’incarico di formare un nuovo Governo così come già avvenuto per gli ultimi 3 Premier, Mario Monti che ha sostituito Silvio Berlusconi, Enrico Letta al posto del candidato premier del Pd Pierluigi Bersani ed infine Matteo Renzi, che tolse Letta per diventare lui, Presidente del Consiglio. 

Ricevuto l’incarico da presidente del Consiglio, il nuovo Premier dovrà esporre il suo programma alle forze politiche e se riterrà possibile ottenere la fiducia del Parlamento, comunicherà l’esito al Capo dello Stato che lo nominerà con decreto presidente del Consiglio.

A questo punto il nuovo Presidente del Consiglio procederà a formare la squadra di Governo e al giuramento al Quirinale.

 

Nuovo Presidente del Consiglio: nomi Premier

Nuovo Premier nomi: Sebbene sia ancora molto presto per fare il toto nomi su chi sarà il nuovo Presidente del Consiglio, possiamo già dire che rumors accreditati di Palazzo Chigi, vedono di buon occhio alcuni nomi per il nuovo Premier:

  • Pier Carlo Padoan: attuale ministro dell'Economia che che farebbe così anche da garante per banche e mercati

  • Dario Franceschini: attuale ministro dei beni culturali.

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