Flat tax 2019: aliquote 5% e 15%, al 20% dal 2020 fino a 100.000 euro

Flat tax 2019 aliquote 5%, 15% e 20% in base agli scaglioni di reddito, cos'è e come funziona ultimissime notizie Legge di bilancio per i professori

Redazione
di Redazione
6 agosto 2019 09:36
Flat tax 2019: aliquote 5% e 15%, al 20% dal 2020 fino a 100.000 euro

Flat tax 2019 aliquote 5%, 15% e 20% dal 2020: ecco l'ultima versione della flat tax partite IVA 2019 di Salvini e Di Maio che sarà introdotta in Italia in modo progressivo e graduale nel corso dei 5 anni di legislatura, partendo appunto dalla flat tax partite IVA con ricavi fino a 65.000 euro.

 

La flat tax partite IVA è quindi presente all'interno della Legge di Bilancio 2019 ma prevede un avvio soft del nuovo meccanismo di tassazione, per cui solo per le piccole partite IVA e autonomi.

 

A riforma completata, invece, ci saranno 2 aliquote flat tax, che secondo le ultime indicazioni dovrebbero essere: una al 15% per i redditi fino a 50.000 euro e l'altra aliquota 20% per i redditi al di sopra della suddetta soglia e 4 nuovi scaglioni di reddito sui quali modulare le deduzioni fiscali.

 

La prima aliquota flat tax prevede, inoltre, 3 scaglioni di deduzioni in base al reddito:

  • da 0 a 35.0000;

  • da 35.000 a 50.000;

  • oltre 50 mila euro, dove il primo scaglione, beneficerebbe di 3.000 euro di deduzioni, il secondo in un certo limite ed il terzo alcuna deduzione.

Ma come già detto la flat tax 2019 in Italia è partita solo per le piccole partite IVA con ricavi fino a 65.000 euro e solo dal successivo anno, partirà la flat tax 2020 al 20% sulla parte eccedente dei ricavi fino a 100.000 euro.

Per maggiori informazioni leggi la nostra nuova guida: regime forfettario 2019 requisiti e fattura flat tax.

 

Flat tax ultimissime notizie in Legge di Bilancio 2019:

in base al testo defintivo della nuova Manovra 2019, il governo ha previsto anche una flat tax professori al 15% sui ricavi percepiti dalle lezioni private e ripetizioni.

Secondo la nuova norma quindi dal 1° gennaio 2019, i "titolari di cattadre nelle scuole di ogni ordine e grado, potranno aderire all'opzione flat tax, ossia l'imposta sostitutiva sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali al 15%".

 

Nel nuovo testo della legge di bilancio 2019 anche  flat tax pensionati al 7% per coloro che si trasferiscono dall'estero al Sud Italia.

 

Andiamo ora a vedere la flat tax 2019 cos'è e come funziona, aliquote e scaglioni di reddito IRPEF.

 

Flat tax partite IVA 2019 con aliquota 5%, 15% e 20%:

Flat tax 2019 partite IVA 2019 aliquota al 5%, 15% e 20% cos'è e come funziona: confermato l'avvio della flat tax in modo graduale a cominciare dal 2019 con le partite IVA di autonomi e professionisti.

 

La nuova norma è stata approvata in via definitiva con la Legge di Bilancio 2019 il cui testo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed è quindi legge.

 

Dal 1° gennaio 2019, al via quindi alla nuova Flat tax partite IVA 2019 e alla flat tax start up 2019 per circa 1 milione di contribuenti nel regime forfettario e circa 600 mila di minimi.

 

La flat tax 2019, infatti, è la nuova tassazione per i professionisti ed autonomi con redditi fino a 65.000 euro.

In pratica ci saranno 3 aliquote:

  • aliquota flat tax al 5%: per startup;

  • aliquota 15% flat tax 2019: per i redditi fino a 65.000 euro;

  • aliquota 20% flat tax 2020 per i redditi da 65.001 e fino a 100mila euro. Tale aliquota si applicherà dal 1° gennaio 2020. Dal prossimo anno arriva anche la flat tax 2020 famiglie e dipendenti.

 

Flat tax 2019: cos'è come funziona ed esempio di calcolo

La flat tax 2019 cos'è e come funziona? L'imposta unica sui redditi è stata ideata da Alvin Rabushka come tipo di tassazione molto semplice da calcolare sia per le famiglie che per i grandi contribuenti, che società ed imprese.

 

Secondo la definizione flat tax che significa letteralmente tassa piatta, basta determinare l'imponibile e applicare un'aliquota fissa ad esempio il 15% per sapere a quanto ammontano le tasse da pagare per quell'anno di imposta, basterebbe poi compilare un piccolo modello unico per dichiarare quanto dovuto e pagare la somma senza dover compilare moduli, un elenco di spese deducibili e detraibili con fatture e scontrini da mettere da parte che devono poi essere verificate e controllate in primis da CAF e commercialisti, responsabili di ciò che il contribuente dichiara e trasmette all'Agenzia delle Entrate, e poi dall'Amministrazione Finanziaria. 

 

Insieme alla flat tax, così come è stata applicata in vari paesi dell'Europa, lo Stato dovrebbe introdurre ed istituire la cd. no-tax area, ovvero, una soglia minima al di sotto della quale i contribuenti non versano completamente quanto dovuto in base al proprio reddito perché si avvalgono delle deduzioni. In questo modo viene reintrodotto e mantenuto il principio di costituzionalità di un'imposta che non prevede progressività nella tassazione del reddito  familiare che di impresa.

Per maggiori informazioni leggi anche: flat tax cos'è e come funziona.

 

Un esempio su come funziona la no-tax area flat tax , potrebbe essere questo: se ci sono due contribuenti x e y che hanno un reddito rispettivamente:

  • contribuente x reddito di 20.000 euro

  • contribuente y con reddito pari a 100.000 euro.

 

Esempio di calcolo flat tax  per il contribuente, qualora l'aliquota flat tax sia fissata al 15%:

  • Aliquota Flat tax al 15% su 20.000 euro =  x paga tasse per 3.000 euro.

  • Flat tax per il contribuente più ricco è pari a 15.000 euro di tasse.

Applicando poi la soglia minima del no-tax a 10.000 euro, il contribuente x invece che pagare 3.000 euro ne paga 2.000 mentre il contribuente y invece su 15.000 ne pagherebbe 13.000.

 

Vediamo ora la nuova idea di Flat tax M5s Lega

Per informazioni su flat tax esempio di calcolo, ti rimandiamo al nostro nuovo articolo.

 

Flat tax 2019 Lega M5s:

Dopo le elezioni politiche 2018, il partito M5s è risultato il primo partito in Italia mentre il Centro Destra con Lega, FI e Fratelli d'Italia è stata la prima coalizione.

Ora a più di due mesi dal terremoto politico del 4 marzo, sembra sia finalmente arrivato il nuovo Governo Lega-m5s.

 

Tra gli accordi stipulati tra i due leader, Di Maio e Salvini c'è la flat tax, ossia, la tassa piatta da applicare ai redditi degli italiani al fine di ridurre la pressione fiscale sia per i lavoratori che le imprese, l'abolizione della Legge Fornero e il reddito di cittadinanza.

 

Nuova Flat tax Lega-m5: Dall'incorcio tra la flat tax Salvini e la necessaria progressività richiesta dal M5s, starebbe per nascere la nuova Flat tax Italia, ossia una tassa sui redditi con 2 aliquote e 4 scaglioni di reddito.

 

Flat tax aliquote dal 2020:

Flat tax aliquote: a partire dal prossimo anno potrebbe entrare in vigore la flat tax famiglie 2020:

  • Flat tax 2020 al 15% per i redditi fino a 50.000 euro.

Secondo l'idea di flat tax Lega m5S, previsti quindi 4 nuovi scaglioni di reddito IRPEF in funzione del riconoscimento delle deduzioni.

 

Ecco quindi flat tax 2020 scaglioni:

Flat tax 2020 scaglioniredditi minimo - massimo
1° scaglione flat taxda 0 a 35.000 euro. Si applicano per intero le deduzioni; 
2° scaglione flat tax tra 35.001 e 50.000 euro. Si applicano le deduzioni a metà;
3° scaglione flat tax da 50.001 zero deduzioni fiscali. 
4° scaglione flat taxredditi oltre 80.000 euro o 75.000 euro. Zero deduzioni fiscali.

 

Deduzioni flat tax 2020 in base agli scaglioni di reddito:

  • per i redditi inferiori a 35.000 euro: previste 3.000 euro di deduzioni fiscali;

  • per i redditi tra 35.001 e 50.000 euro: le deduzioni saranno limitate agli attuali familiari a carico coniuge e figli;

  • per i redditi sopra a 50.001 euro: 0 deduzioni.

In pratica, se ci fosse l'entrata in vigore della flat tax dal 2020 tutte le detrazioni fiscali 2019 scomparirebbero e per le famiglie, spetterebbe solo una deduzione forfettaria a 3.000 euro per i redditi familiari al di sotto dei 35.000 euro.

 

Flat tax Lega Salvini aliquota al 15%:

Flat tax Salvini Lega: con un'aliquota flat tax 15%, il contribuente x dovrebbe pagare tasse per 3.000 euro mentre il contribuente y 15.000 euro.

 

In questo modo, la redistribuzione del reddito avviene in modo diretto prevedendo un sussidio per i cittadini meno abbienti che hanno un reddito sotto una determinata soglia e non in modo indiretto attraverso la fornitura di servizi pubblici per i più poveri.

 

Ciò consente allo Stato di ottenere il pagamento delle tasse per chi è più ricco e ridistribuire tali somme sotto forma di sussidio a chi ha un basso reddito. Evitando così che la spesa per sostenere il reddito delle famiglie più povere, diventi strumento per arricchire i furbetti e malavitosi che guadagnano dirottando su di loro ingenti somme di denaro che dovrebbero invece servire ad aiutare i più poveri, generando ciò che oggi stiamo conoscendo con lo scandalo di Mafia Capitale.

Per maggiori informazioni leggi la flat tax Salvini come funziona nella nuova riforma fiscale 2020.

 

Flat tax 2019 può essere equa?

La flat tax può essere equa? L'applicazione di un'imposta unica sui redditi e una no-tax area può essere utile sia alla crescita economica che per contrstare l'evasione fiscale ma la flat tax può essere davvero equa? 

 

Si, perché il più ricco paga tasse più alte rispetto a chi è più povero, ridistribuendo in questo modo la ricchezza. Il cittadino meno abbiente non dovrebbe più partecipare con le sue tasse a finanziare pensioni, istruzione o servizi all'imprese, di cui peraltro non beneficia direttamente.

Anche il sistema assistenziale sanitario, beneficerebbe della flat tax, in quanto così com'è oggi in Italia, la spesa sanitaria grava su tutti i cittadini compresi quelli più poveri.

 

Sempre secondo Martino quindi è come se lo Stato Italiano avesse preso ai poveri per dare anche ai ricchi un sistema sanitario più favorevole, togliendo ai poveri la possibilità di rivolgersi a strutture private per lo stesso servizio con costi più alti ma tempistiche per l'effettuazione delle visite mediche molto più brevi rispetto al SSN.

Stesso discorso per l'istruzione italiana, nella quale gli studenti più meritevoli e meno abbienti, sono riconosciute specifiche agevolazioni che vengono sostenute da tutti gli italiani, ossia, lo Stato riconosce benefici alle classi più povere che però allo stesso tempo non accedono all'istruzione per esempio universitaria, perché non possono permettersi 3 o 5 anni di studio e non lavoro. Per cui anche in questo caso, i poveri sostengono spese per far fruire dei servizi a quelli più ricchi.

 

Flat tax in Europa: quali vantaggi?

Flat tax in Europa: Si è visto come in quei paesi in cui è stata applicata la flat tax, l'imposta unica sui redditi abbia contribuito ad aumentare la crescita economica dello stesso paese, basti pensare all'Est europeo dove la Lituania, Estonia, Lituania sono sta e le prime a seguire lo studio di Rabushka per poi estendersi alla Polonia e soprattutto alla Germania.

 

Secondo i dati statistici ufficiali, grazie all'imposta unica, il PIL dell'Estonia è aumentato quasi dell'80% nei 10 successivi all'applicazione della flat tax, aumento del 70% per la Lituania e molto più ridotto per Serbia ed Ucraina ma qui hanno gravato le difficili situazioni economiche politiche con cui si sono confrontati i paesi negli ultimi anni.

 

Ma i vantaggi e i benefici della flat tax non si riducono solo alla crescita economica ma anche alla riduzione dell'evasione e all'elusione fiscale.

Tagliando le imposte, infatti, non solo si stimola il lavoro ma anche l'emersione dei redditi nascosti, in quanto pagando tasse giuste tutti i contribuenti pagano quanto dovuto. E' il caso per esempio degli Stati Uniti, dove i tagli fiscali applicati da Reagan e John Kennedy, hanno portato a far diminuire in modo considerevole l'emersione dei redditi in nero. 

 

Flat tax in Italia dal 2019:

La flat tax in Italia dal 2019 è un sistema di difficile attuazione a causa del grandissimo debito pubblico del nostro paese e dal fatto che applicando l'imposta unica o meglio con due aliquote progressive, ci sarebbe una riduzione di 100 miliardi di euro di entrate fiscali ma allo tempo porterebbe anche ad una grande semplificazione fiscale dal momento che la dichiarazione dei redditi ed il sistema di deduzione e detrazione delle spese, perderebbe importanza in quanto basterebbe un piccolo calcolo per determinare l'imponibile del reddito su cui applicare l'aliquota al 15% o al 20% e un piccolo modulo sul quale indicare l'ammontare delle tasse dovute per quell'anno di imposta da parte dei contribuenti.

 

Oltre alla semplificazione e de-burocratizzazione, l'imposta unica porterebbe verosimilmente ad una diminuzione dell'evasione fiscale, la corruzione e il riciclaggio di denaro sporco e in nero a vantaggio dell'economia italiana.

Ciò consentirebbe dopo anni di calo di produzione e aumento del debito pubblico, la crescita economica e maggiori investimenti esteri e nazionali, grazie ad una imposta del 15% che garantisca gli stessi introiti fiscali che ha attualmente lo Stato ma con un sistema fiscale iniquo e poco trasparente che colpisce soprattutto i contribuenti più poveri e quelli più onesti che cercano di fare impresa sulla legalità pagando tutto quello che gli impone un rigido sistema fiscale come è il nostro.

 

Inoltre introducendo la no-tax area in Italia insieme alla flat tax, i cittadini meno abbienti sarebbero finalmente aiutati e non sarebbero più un espediente redditizio per chi vuole fare soldi sulle spalle della povera gente.

 

Ricordiamo che nella Legge di Bilancio 2019, la prima targata M5s e Lega, vede tra le tante misure l'avvio della flat tax e reddito di cittadinanza e la probabile introduzione di nuove aliquote Irpef dal 2020, 

Secondo le novità approvate alla Camera nel testo maxiemendamento legge di bilancio 2019, è stata inserita una norma contro i furbetti della flat tax che vieta di applicare la nuova tassazione sostitutiva per chi nei 2 anni precedenti, ha lavorato o lavora con lo stesso datore di lavoro - committente.

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