Domenico Scilipoti: età biografia ex senatore di Forza Italia

Domenico Scilipoti biografia e carriera politica, passaggio da Italia dei Valori al Popolo delle Libertà di Silvio Berlusconi e la vita privata ex Senatore

Redazione
di Redazione
3 settembre 2019 12:12
Domenico Scilipoti: età biografia ex senatore di Forza Italia

Domenico Scilipoti è un medico ed ex senatore di Forza Italia.

 

Alle ultime elezioni politiche, Domenico Scilipoti non è stato rieletto con Forza Italia.

 

Ma cosa c'è da sapere sulla sua biografia, qual è il suo curriculum, come ha iniziato a fare politica e cosa lo ha portato a diventare uno degli uomini di Silvio Berlusconi.

 

Domenico Scilipoti biografia 2019:

Chi è Domenico Scilipoti è un politico italiano ed ex Senatore di Forza Italia, non rieletto alle ultime elezioni politiche.

Nato a Barcellona Pozzo di Gotto il 26 agosto del 1957.

 

Domenico Scilipoti ha ottenuto la laurea in medicina e chirurgia con una specializzazione in ginecologia e ostetricia.

 

Prima di entrare in politica ha esercitato la professione ginecolo, nonché di agopuntore.

 

E' stato anche professore invitato in Brasile all'Università federale del Paranà e all'Istituto ABPD di savadr de Bahia.

 

Domenico Scilipoti ha scritto anche otto libri di cui cinque sono stati tradotti in lingua portoghese.

La carriera di Domenico Scilipoti inizia nel 1983 quando viene eletto consigliere comunale a Messina, nello specifico a Terme Vigliatore per il partito socialista democratico italiano.

 

Ricopre questo incarico fino al 1998. E' il 2002 quando Domenico Scilipoti viene eletto per un breve periodo assessore al bilancio della giunta guidata da Nicolò.

 

Sarà poi dal 2003 al 2005 che Domenico Scilipoti entra nell'Talia dei valori, partito fondat dall'ex pm Antonio Di Pietro. Dal 2002 al 2006 Domenico Scilipoti diventa segretario provinciale e poi dal 2004 al 2006 vicesegretario regionale sempre dell'Italia dei valori a Messina.

 

Nel 2001 e poi successivamente nel 2006, Domenico Scilipoti viene candidato per l'Italia dei valori al Senato delle regione Sicilia, ma non viene eletto.

 

Domenico Scilipoti Italia dei Valori e Silvio Berlusconi

Sarà poi alle elezioni politiche del 2008 che verrà eletto alla camera dei deputati nella circoscrizione Sicilia due, sempre tra le file dell'Italia dei valori di Di Pietro.

 

Nel partito fondato dall'ex pubblico ministero che si è occupato di Tangentopoli, Domenico Scilipoti occupa la sua attività essenzialmente in progetti legislativi che riguardano la modifica di norme sull'usura delle banche, farmaci non convenzionali, salvaguardia dei lavoratori dal rischio dell'amianto.

 

Domenico Scilipoti è balzato agli onori della cronaca nel 2010 sotto il governo Silvio Berlusconi.

 

In particolare a dicembre di quell'anno, in prossimità della votazione sulla mozione di sfiducia indirizzata al governo Berlusconi, il parlamentare Scilipoti ha lasciato intendere il suo sostegno al governo lasciando così l'Italia del valori di Di Pietro per passare a un gruppo misto. E' il 9 dicembre del 2010 quando Domenico Scilipoti forma insieme a due ex deputati del centro sinistra, tale Bruno Cesario e Massimo Calearo, il movimento di responsabilità nazionale.

 

Una scelta quella di Scilipoti che il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro si è affrettato a definirla come corruzione da parte del partito di Berlusconi nei confronti di chi Scilipoti visto il suo repentino cambio di idee tanto da richiedere l'intervento della magistratura.

 

Successivamente il 14 dicembre del 2010, Domenico Scilipoti ha avuto modo di esporsi votando la fiducia al governo Berlusconi. Scilipoti insieme a Cesario e Calearo quel giorno attesero la seconda chiamata al voto per verificare se la loro votazione avrebbe avuto un peso determinante nel dare la fiducia al governo di Silvio Berlusconi, cosa che così fu.

 

Subito dopo il voto delle camere a Roma in testa San Silvestro quel giorno circa 20 miliardi effettuarono una protesta dinanzi le telecamere dei tg nazionali per sostenere le scelte di Scilipoti.

La polizia identificò gli immigrati che subito dopo dichiararono di essere la per motivi lavorativi poiché retribuiti dallo stesso parlamentare. E' il gennaio del 2011 quando Domenico Scilipoti fonda un nuovo gruppo per sostenere la maggioranza.

 

Gruppo prenderà il nome di iniziativa responsabile e lo stesso Domenico Scilipoti verrà eletto vicecapogruppo vicario rappresentando la componente del movimento di responsabilità nazionale. È l'aprile del 2011 quando viene divulgato il manifesto del movimento responsabilità nazionale, in cui risultano integralmente copiate frasi del manifesto degli intellettuali fascisti.

 

Domenico Scilipoti alle elezioni politiche del 1013 si è candidato per un seggio al Senato nella regione Calabria, in sesta posizione nella lista del popolo della libertà. Domenico si può di è risultato il primo dei non eletti della sua lista, tuttavia venne proclamato senatore subentrante e questo grazie a una decisione del premier Silvio Berlusconi.

 

Domenico Scilipoti problemi giudiziari:

Domenico Scilipoti è stato oggetto di numerosi procedimenti giudiziari. Il primo fu nel 1987 quando era presidente di una cooperativa e firmò l'incarico per progetti per costruire un centro medico con 61 posti letto.

 

Scilipoti non ottenne i finanziamenti previsti e il progetto sfumò, tuttavia progettista non essendo stato pagato e ricorse al tribunale e ottenne un decreto ingiuntivo.

Scilipoti sostenne di non aver mai firmato i progetti e di trovarsi all'epoca in Brasile per svolgere attività di insegnante ma è stato smentito da una perizia calligrafica e dei vari verbali dei consigli comunali. Fu nel luglio del 2009 quando venne condannato in secondo grado a pagare una multa di € 200.000 insieme a pignoramento della sua abitazione e di sette immobili di sua proprietà.

 

A novembre del 2000 Scilipoti riceve un avviso di garanzia e nel 2011 la condanna viene confermata in cassazione ed ha condannato a pagare 230.000 euro. 

A luglio del 2015 il tribunale riapre l'inchiesta di corruzione a suo carico per il passaggio dall'Italia dei Valori di Antonio Di Pietro al Pdl di Silvio Berlusconi ma nel febbraio l'indagine viene definitivamente archiviata.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA