Fatture IVA note variazione ASD: come si indicavano vecchio spesometro

Vecchio Spesometro cosa e come comunicare le operazioni IVA fatture, ricevute fiscali, note di credito e debito, ASD, scheda carburante e contratti e utenze

Redazione
di Redazione
13 settembre 2019 15:11
Fatture IVA note variazione ASD: come si indicavano vecchio spesometro

Vecchio Spesometro: come indicare le fatture IVA note variazione ASD.


Nello spesometro, vanno incluse operazioni IVA come fatture, contratti, scheda carburante, ricevure fiscali, note di credito e debito, pari o superiori a 3600 euro.

 

La scadenza spesometro annuale da fare tramite modello polivalente, è stata il 10 aprile per chi liquida l'IVA mensilmente e 20 aprile 2017 per chi liquida l'IVA trimestralmente.

 

Ricordiamo inoltre che quello di quest'anno è l'ultima comunicazione polivante Spesometro che i contribunti devono adempiere in quanto dal 1° gennaio dello scorso anno è enetrato in vigore il nuovo Spesometro che ha previsto 2 tipi di comunicazioni:

 

1) Comunicazone IVA trimestrale per le fatture: che per il primo anno di applicazione è semestrale con scadenza ottobre ed aprile 2018.

2) Comunicazione trimestrale liquidazioni periodiche IVA da trasmettere per via telematica entro l'ultimo giorno del secondo mese successivo al trimestre, per cui:

  • I° trimestre: entro il 31 maggio;

  • II° trimestre: entro il 18 settembre;

  • II° trimestre entro il 30 novembre;

  • IV° trimestre entro l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno successivo, per cui 28 febbraio 2019, ora prorogato al 30 aprile 2019, ved anche Esterometro proroga scadenza Spesometro.

Per maggiori informazioni leggi la nostra guida aggiornata sullo Spesometro 2018 e nuovo spesometro istruzioni e scadenze.

 

Vecchio Spesometro: come indicare le ricevute fiscali?

Nel modello polivalente Spesometro le operazioni rilevanti ai fini IVA, le ricevute fiscali emesse al posto della fattura nei confronti di soggetti passivi IVA vanno indicate nel campo 6 dello Spesometro indicando l'operazione al netto dell'IVA.

 

Pertanto, nel caso di ricevute fiscali va effettuato lo scorporo dell'imposta in modo da distinguere l'imponibile e l'IVA.

 

Operazioni di spedizione e trasporto:

Le operazioni di spedizione e trasporto vanno indicate nello spesometro solo se superiori all'importo limite di 3.600 euro in caso di pagamento con moneta elettronica, fatta eccezione per le spedizioni e trasporti che superano tale limite a causa per esempio dei diritti doganali fatturati sotto la dicitura Esclusa IVA art.15.

 

Le operazioni escluse dallo Spesometro sono quelle effettuate e ricevute in ambito comunitario in quanto già acquisite dall'Agenzia delle Entrate per mezzo del modello Intrastat e verificate mediante il sistema VIES.

 

Vi ricordiamo che è stato dal 2019 l'obbligo Esterometro e la fattura elettronica 2019.

 

Come indicare le note di credito e debito?

  • Nello spesometro 2017 le variazioni con l'emissione di note di credito e note di debito vanno indicate nel modello polivalente solo quando l'importo della fattura integrativa, sommandosi a quella originale, incrementi l'operazione portandola al superamento della soglia limite.

  • Nel caso in cui la nota di variazione che aumenta l'importo della operazione originale facendole così superare la soglia limite, venga emessa oltre il termini di presentazione dello Spesometro 2017 entro il 10 aprile 2017 per quelle dell'anno 2016, (vedi poi se ci sarà una proroga spesometro 2017 anno 2016), il contribuente può scegliere se comunicare l'operazione al netto delle note di variazione emesse o ricevute dal 1 gennaio al 30 aprile dell'anno successivo.

 

Come si indicano le fatture nello spesometro 2017?

Come si indicano nello spesometro 2017, le fatture con più operazioni? La comunicazione di più operazioni di natura diversa ma indicate in un'unica fattura va effettuata nello spesometro considerando la fattura nel totale indicando come tipologia l'operazione prevalente, ossia, quella con più alto importo o quantità.

 

Come indicare nello spesometro le fatture reverse charge? I soggetti che hanno l'obbligo di emissione fattura ma non quello di indicare separatamente l'IVA come per esempio le agenzie di viaggio, devono compilare lo spesometro 2016 solo qualora l'operazione superi il limite di soglia di 3.000 euro.

Nel caso invece di fatture in reverse charge per subappalti in edilizia, cessioni di fabbricati strumentali, dove l'IVA è assolta dal cessionario, la comunicazione spesometro fa fatta solo se l'operazione reverse charge supera il limite di 3.600 euro.

 

Nello spesometro 2017 come si indicano le fatture con lo sconto? Le fatture che presentano uno sconto dell'imponibile e quindi dell'IVA non vanno indicate nello spesometro 2017 se, l'importo scontato non supera la soglia dei 3.600 euro se lo sconto però si riferisce ad un importo rateizzato o periodico, allora in questo caso va trasmessa per il valore corrispondente alla somma incassata al netto dello sconto.

 

Spesometro fatture cointestate: le fatture cointestate nello spesometro, vanno indicate per ciascuno dei contestatari nei diversi record di dettaglio. Pertanto se la fattura è cointestata tra notaio e eredi, entrambi devono comunicare l'operazione se supera la soglia dei 3.600 euro. La verifica del superamento del limite, va fatta considerando l'importo della fattura totale, per il co-intestatario che non supera la soglia la modalità da indicare nel modello polivalente ai fini di comunicazione dello spesometro è importo frazionato.

 

Fatture differite e autofattura: Nello spesometro 2016 vanno indicate le fatture differite che superano la soglia dei 3.600 euro. Tale superamento va verificato tenendo conto dell'importo della fattura riepilogativa da considerarsi come il documento che contiene l'oggetto di comunicazione.

Le cessioni gratuite di beni oggetto di autofatturazione rientranti nell’attività propria dell’impresa cedente, sono da comunicare con l’indicazione della partita IVA del cedente.

 

Le fatture ricevute dai contribuenti minimi vanno nello spesometro? Si, le fatture ricevute da un contribuente minimo vanno inserite nella comunicazione polivalente ma solo se superano la soglia limite, anche se tali contribuenti sono esentati dall'obbligo di comunicazione.

 

Operazioni da indicare nel modello polivalente dello Spesometro 2017:

Spesometro operazioni esenti IVA: I soggetti esenti IVA ai senso dell'articolo 36-bis del DPR n.633/72 ossia banche, assicurazioni, finanziarie sono comunque obbligati alla comunicazione delle operazioni con lo spesometro, nel caso in cui tale operazione attiva o passivo esente, sia di importo superiore alla soglia dei 3 mila o 3.600 euro.

 

Modello polivalente spesometro la data dell'operazione: Nel tracciato record dello spesometro 2018 Agenzia delle Entrate, chiamato data dell'operazione va indicata la data uni cui è stata registrata la fattura, in mancanza di tale data, va indicata la data di effettuazione dell'operazione.

 

Nello spesometro 2017 va indicato il codice fiscale dei privati? Il codice fiscale del cliente privato, verso il quale si è effettuata un'operazione rilevante ai fini IVA che supera la soglia dei 3.600, va indicato nel tracciato. La mancata indicazione del codice fiscale o la sua non corretta indicazione, fa scartare dal software l'intera fornitura mente il codice fiscale corretto anche se non presente in archivio non è causa di scarto.

 

Si devono indicare nello spesometro i corrispettivi delle farmacie e SNAI? Si, i corrispettivi emessi dalla farmacie a seguito dell'incasso delle distinte riepilogative ASL vanno indicate nello spesometro se pari o superiori a 3.600 euro. Anche i corrispettivi SNAI vanno indicati nello spesometro poiché sono operazioni rilevanti ai fini IVA.

In caso di ritardato invio dello Spesometro entro le scadenze, vedi come funziona Ravvedimento Spesometro.

 

Contratti di appalto, noleggio e locazione:

Come indicare i contratti di appalto, di noleggio, locazione nello spesometro?

Si i contratti di appalto, di noleggio, locazione e di fornitura con corrispettivi periodici vanno nello spesometro se complessivamente nell'anno solare l'importo superi le 3 mila o 3.600 euro anche se il pagamento è stato frazionato o pagato in un'unica soluzione. Per indicare le suddette operazioni, il contribuente deve comunicare l'importo delle ricevute o delle prestazioni e nel campo data dell'operazione indicare quando è avvenuta la registrazione dell'operazione o la data della sua effettuazione.

 

Quando vanno indicati i contratti stipulati tra Consorzio e consorziati nello spesometro?

I contratti stipulati tra Consorzio e consorziati nello spesometro vanno comunicati quando il singolo contratto sia di valore superiore ai 3.600 euro anche se il valore iniziale del contratto originale, sia di minore importo.

I contratti collegati tra loro costituiscono oggetto di comunicazione se superano complessivamente i 3.600 euro, Pertanto, se anche uno dei due supera predetto limite vanno entrambi inseriti nello spesometro anche se stillati ed effettuati in anni differenti.Ai fine della comunicazione, tali contratti collegati, vanno comunicati con la modalità di pagamento =2 come importi frazionati.

 

Scheda carburante:

Nello spesometro 2017 i dati scheda carburante devono essere comunicati solo se non vengono effettuati mediante moneta elettronica, ossia, carte di credito, bancomat e prepagate, in quanto tali operazioni fruiscono dell'esonero introdotto dalla nuova normativa sull'obbligo della scheda carburante

Secondo le istruzioni compilazione modello polivalente Spesometro Agenzia delle Entrate, circa i casi particolari, si afferma che sono esclusi dalla comunicazione spesometro 2017 solo i dati degli acquisti di carburante pagati esclusivamente con moneta elettronica, per i quali opera appunto il regime di esonero dalla tenuta della scheda carburante previsto dall’art. 1, comma 3-bis del DPR n. 444/97.

Per i soggetti invece che mantengono la tradizionale tenuta delle schede carburante cartacea, è previsto l'obbligo di comunicazione spesometro 2017 con il modello polivalente con la facoltà di poter inserire i dati delle operazioni in un documento riepilogativo delle fatture di importo inferiore a 300 euro ex art. 6, commi 1 e 6 del DPR 695/96.
Per comunicare i dati delle schede carburanti nello spesometro 2017 i soggetti obbligati, devono barrare la casella documento riepilogativo nel quadro FA in caso di comunicazione aggregata o nel quadro FR in caso di comunicazione analitica.

A prescindere dalla tipologia di comunicazione, per la scheda carburante è obbligatorio indicare l’ammontare complessivo delle operazioni imponibili e della relativa imposta.

 

ASD, associazioni sportive dilettantistiche:

Nello spesometro 2017 le operazioni effettuate dalle ASD, associazioni sportive dilettantistiche sono state incluse nell'obbligo di comunicazione per le operazioni rilevanti ai fini IVA pari o superiori all'importo di 3 mila euro o 3.600 euro se pagate tramite POS.

L'obbligo di spesometro anche per le ASD, è stato previsto con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 02/08/2013 che ha provveduto inoltre a pubblicare il modello polivalente spesometro e le istruzioni compilazione per lo Spesometro 2017. 

Le ASD pertanto sono obbligate alla comunicazione spesometro se titolari di P.IVA e anche se in regime L.398/91 ma esclusivamente per le sole transazioni legate all'attività commerciale.
Lo spesometro 2017 ASD, è obbligatorio per tutte le operazioni passive e attive senza limiti di soglia, ovvero, dei 3.600 euro, a prescindere quindi dal loro importo.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA