Lettera di incarico professionale: modello esempio fac simile

Lettera Incarico Professionale 2020 architetto avvocato geometra consulenti lavoro occasionale Partita Iva commercialista modello editabile fac simile

Alessandra Losito
di Alessandra Losito
4 dicembre 2019 14:34
Lettera di incarico professionale: modello esempio fac simile

Lettera di incarico professionale modello fac simile è stata pubblicata sul sito ufficiale del C.N.D.C.E.C. Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e e su quello del Collegio Nazionale dei Geometri e Geometri Laureati, in osservazione a quanto previsto dalle modifiche apportate alla disciplina sulle professioni regolamentate dall’art. 9 del D.L. 24 gennaio 2012 n . 1,  convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, L. 24 marzo 2012, n. 27.

 

Ecco quindi tutte le novità sulla nuova lettera di incarico professionale valide anche nel 2020.

 

Che cos'è la Lettera di incarico professionale 2020?

Che cos'è la Lettera di incarico Professionale 2020? La lettera di incarico è sostanzialmente un documento redatto dal Professionista al fine di garantire maggiore trasparenza nel rapporto con il cliente evitando così eventuali e futuri contenziosi circa il pagamento della sua parcella.

 

In altre parole, la lettera d’incarico ha l’obiettivo di fornire al Cliente - Committente quante più informazioni possibili circa la natura dell’incarico professionale e il dettaglio del preventivo per l’esecuzione dei lavori commissionati, con l’indicazione del compenso base fisso per l’esecuzione della propria prestazione professionale, alla quale cifra dovrà essere sommato il compenso orario che varierà in base al livello di impegno richiesto da parte del professionista e il grado di complessità dell’opera da eseguire.

 

Importante: E’ bene ricordare che il comma 4 dell’art. 9 del suddetto decreto legge prevede che il compenso per le prestazioni professionali debba essere pattuito al momento del conferimento dell’incarico professionale, in forma scritta, a pena di nullità, solo per i compensi professionali stipulati fra gli avvocati ed i praticanti abilitati con i loro clienti mentre è possibile che il conferimento dell’incarico e la definizione del compenso, avvenga con un accordo verbale per gli altri ordini professionali come commercialisti o geometri.

 

Vale la pena sottolineare, come su indicazione del CNDCEC come un accordo scritto possa essere efficace per confutare eventuali e successive contestazioni in merito al pagamento della parcella del professionista.

 

Cosa scrivere nella lettera di incarico professionale?

La Lettera di Incarico Professionale che il professionista deve rendere al cliente deve contenere specifiche indicazioni circa il grado di complessità dell’incarico, fornendo quante più informazioni possibili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione del lavoro a lui commissionato.

 

Nella lettera di incarico, pertanto, vanno indicate le seguenti voci:

  • misura del compenso, che deve essere adeguata all’importanza e alla complessità dell’opera da eseguire.

  • per le singole prestazioni tutte le voci di costo, comprensive di spese, oneri e contributi.

  • preventivo di massima.

Importante: Le parti sono comunque libere di fissare la misura del compenso sulla base di un accordo a prescindere dalle vigenti tariffe professionali, che possono considerarsi abrogate sia nel massimo che nel minimo.

 

Lettera incarico professionale modello fac simile esempio:

  • Lettera di Incarico Professionale Generico Commercialisti pdf;

  • Lettera di Incarico Professionale generico Commercilisti word;

  • Lettera Incarico Professionale Architetti;

  • Conferimento Incarico Professionale Avvocato;

  • Lettera Incarico Professionale Ingegneri;

  • Lettera Incarico Professionale Consulenti del Lavoro;

  • Lettera Incarico Professionale Prestazioni Occasionali;

  • Lettera Incarico Professionale Agronomo;

  • Lettera incarico professionale Docenti scuola.

 

Perfezionamento incarico tra cliente e professionista:

Il perfezionamento dell’incarico tra cliente e professionista può avvenire, se non si appartiene all’ordine professionale degli avvocati, mediante accordo verbale ma è particolarmente utile ribadire l’importanza della forma scritta sia per la redazione del preventivo sia per la pattuizione del compenso nonché per l’indicazione degli estremi della polizza assicurativa del professionista, in caso di eventuali e successive contestazioni riguardanti l’opera e il pagamento della relativa parcella.


Questo perché in sede giuridica - Gazzetta Ufficiale n. 195 del 22 agosto 2012, il decreto del Ministero della giustizia n. 140/2012 che fornisce le regole che, in caso di contenziosi - i giudici valutano per la liquidazione del compenso nei confronti del professionista, in modo negativo la mancanza della prova del preventivo di massima a. È dunque fondamentale per i professionisti l’accortezza della redazione di un preventivo di massima all’atto del conferimento dell’incarico a prescindere dall’appartenenza dell’ordine professionale.

Pertanto, qualunque sia la lettera di incarico professionale i dati obbligatori, da indicare sono:

  • oggetto e grado di complessità dell’incarico;

  • compenso ed oneri ipotizzabili;

  • recesso;

  • estremi della polizza professionale.

 

Il preventivo:

Il preventivo in base alla norma originale era reso obbligatorio per tutti gli ordini professionali, poi la disposizione è stata modificata dal Parlamento che ha proposto un nuovo comma dell’articolo 1, prevedendo l’obbligo per il professionista di produrre in giudizio un preventivo di massima. La mancata produzione del suddetto documento costituisce un elemento di valutazione negativa per il giudice circa la liquidazione del compenso.

 

Pertanto, un preventivo per essere valutato come "prova" tangibile e inconfutabile dal giudice, deve contenere:

  • l’indicazione del compenso base fisso per l’esecuzione della propria prestazione professionale, al quale andrà aggiunto il compenso orario che varierà in base al livello di complessità dell’opera commissionata. In altre parole devono essere indicate due livelli di retribuzione oraria: una più leggera nel caso di impegno meno qualificato e una più alta se l’impegno necessario è maggiore. 

  • il grado generale di complessità dell’incarico

  • l’urgenza ed eventualmente il carattere particolare dell’incarico, se questo richiede al professionista la ricerca di soluzioni innovative e/o originali.

Il professionista, inoltre, per motivare la misura del proprio Compenso può avvalersi di altri parametri che andranno sempre indicati nel preventivo al fine di spiegare in modo adeguato e trasparente ciò che comporta la sua prestazione professionale in base al grado di completezza delle informazioni che il committente ha fornito nonchè la previsione di chiedere in corso d’opera ulteriori informazioni e approfondimenti.

 

L’accettazione del preventivo, e della lettera di incarico professionale ha la funzione di esplicitare e rendere inconfutabile la presa di responsabilità del committente che accetta e si impegna a fornire tutte le informazioni sufficienti e necessarie per mettere il professionista nelle migliori condizioni di espletare con successo il proprio incarico.

 

Un altro parametro che il professionista può utilizzare è quello del “diritto di esclusiva”, con il quale egli si impegna a utilizzare tecniche e procedure in via esclusiva per tutta la durata dell’incarico senza applicarle a favore di altri committenti nel medesimo periodo.

 

Il compenso del professionista:

Il compenso del professionista per accettare un determinato incarico commissionato dal cliente x deve essere chiaramente indicato sulla Lettera di incarico professionale redatta dal professionista. Per il calcolo del compenso il professionista deve considerare alcuni fattori imprescindibili dal tipo di opera che dovrà prestare:

  • Valore dell’opera da progettare;

  • Complessità del progetto;

  • Categoria dell’opera;

  • Somma delle prestazioni da eseguire.

Le disposizioni specifiche per le professioni tecniche sono specificate nel capo V del d.m. 140/2012 che fornisce le regole specifiche per le professioni tecniche regolamentate, di cui fanno parte anche architetti, geometri, ingegneri, geologi e i periti agrari e industriali. Le prestazioni professionali si strutturano in 4 fasi: Definizione delle premesse, consulenza e studio di fattibilità, Progettazione, Direzione esecutiva e Verifiche e collaudi.

 

Formula per calcolare il compenso professionale CP:

Pertanto, per effettuare un corretto calcolo del Compenso Professionale (CP) il professionista deve tenere conto del Valore dell’Opera, del Mercato e del preventivo, della Complessità dell’opera e la prestazione o somma delle prestazioni che il professionista ha eseguito, che possono essere applicate  e calcolate con la seguente formula: CP = V x G x Q x P.

  • Dove V indica: valore dell’opera e  P: è il valore che fa riferimento al mercato e al preventivo. In caso di opere o lavori già eseguiti, nella determinazione del parametro V, i giudici dovranno considerare anche il consuntivo lordo. Solo nel caso manchino i dati sopra ricordati, il parametro V sarà calcolato facendo riferimento ai criteri della tavola Z-1 allegata al d.m. 140/2012. Il parametro P è un valore derivato da V ed è determinato dall’espressione: P = 0.03 + 10/V 0.4 

  • G: indica la complessità dell’opera, secondo quanto previsto dal decreto si deve partire da un livello minimo, corrispondente a una “complessità ridotta”, e un livello massimo, corrispondente a una “complessità elevata”. I giudici, in sede giuridica di contenzioso, hanno la facoltà di poter considerare elementi ulteriori come per esempio la natura dell’opera, il pregio della prestazione, i risultati conseguiti, e infine di poter aumentare/diminuire fino al 60% il compenso di regola rispetto a quello altrimenti liquidabile.

  • Q: indica la prestazione o la somma delle prestazioni eseguite dal professionista tecnico. Le singole prestazioni sono indicate all’articolo 37 del decreto (in caso di assenza della specifica prestazione si procede per analogia con quelle presenti) e attengono a: edilizia, strutture, impianti, viabilità, idraulica, ICT, paesaggio, ambiente, naturalizzazione, agricoltura e foreste, sicurezza alimentare, territorio e urbanistica. Tutte queste categorie sono specificate nell’allegato Z-1 del d.m. 140/2012.

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA