Contratto a tempo indeterminato 2020: costo, quanto costa all'azienda?

Quanto costa all'azienda un dipendente nel 2020 con contratto a tempo indeterminato? Esempio costi lavoro a termine progetto parasubordinato e autonomo

Contratto a tempo indeterminato 2020: costo, quanto costa all'azienda?

Quanto costa all'azienda un dipendente a tempo indeterminato nel 2020 alla luce dei bonus assunzione 2020?


Perché dopo l'entrata in vigore del Jobs Act, un imprenditore dovrebbe essere maggiormente disposto ad assumere personale con il nuovo contratto a tutele crescenti?

 

Queste sono soltanto alcune delle domande alle quali cercheremo di dare una risposta seria ed argomentata all'interno dell'articolo, ovviamente alla luce delle novità introdotte dalla riforma del lavoro e dal fatto che nel 2020, per effetto della Legge di Bilancio 2020 sono stati rinnovati e modificati i bonus assunzioni.

 

Contratto a tempo indeterminato ancora conviene?

Dal giorno di entrata in vigore del Jobs Act, 7 marzo 2015 un imprenditore che vuole assumere nuovo personale ha 4 possibilità contrattuali con cui inquadrare il dipendente:

  • Contratto a tempo indeterminato;

  • Contratto co.co.co;

  • Oppure rivolgersi ad un'agenzia di lavoro, per utilizzare personale con contratto di somministrazione a tempo indeterminato o determinato.

La convenienza per chi assume con contratti a tempo indeterminato fino al 2016, stava sostanzialmente nella possibilità di fruire di due bonus molto importanti sia dal punto di vista economico aziendale che come incentivo all'occupazione e alla stabilità nel lavoro.

Tali bonus per i neo assunti erano: lo sgravio contributivo, esonero contributivo per 2 anni e la deduzione integrale del costo del lavoro sull'imponibile IRAP che di fatto hanno portano ad un evidente risparmio per il datore di lavoro.

 

A dimostrazione di ciò, ci sono stati numerosi studi tecnici effettuati a pochi mesi dall'entrata in vigore del Jobs Act, che hanno messo in evidenza come oggi un contratto a tempo indeterminato sia molto più vantaggioso rispetto ad un tempo determinato o ad un contratto a progetto. 

Dal 2017, però, per effetto della Legge di Stabilità 2017, molti bonus assunzioni non sono stati rifinanziati ed altri sono stati modificati e riconfermati dalla nuova Legge di Bilancio 2019.

Nel 2019 pertanto, un'azienda che vuole assumere con degli incentivi sulla contribuzione, può farlo utilizzando i seguenti bonus:

  • Bonus diplomati 2020 che hanno svolto il periodo di alternanza scuola-lavoro presso la stessa azienda che poi li assume;

  • Bonus assunzioni Sud 2020;

  • Bonus Garanzia Giovani 2020,

  • Bonus assunzioni donne disoccupate;

  • Bonus assunzioni giovani 2020: prevede uno sgravio contributivo del 50% per i primi 3 anni di contratto a tutele crescenti. Tale bonus, è fruibile per le assunzioni avvenute nel 2020 per i giovani under 35 anni. L’incentivo occupazione 2020, è valido per le sugenti assunzioni:

    • nuove assunzioni;

    • prosecuzione di contratti di apprendistato un periodo massimo di 12 mesi;

    • trasformazione del contratto a termine con durata di 36 mesi.

E' inoltre possibile di fruire di una riduzione dei costi con il bonus imprese reddito di cittadinanza e del taglio del cuneo fiscale 2020.

 

Contratto indeterminato costo 2020 per l'impresa con bonus assunzione giovani:

RICORDIAMO che i costi indicati nei paragrafi successivi sono solo a titolo esemplificativo e possono differire e anche di molto, da regione a regione e da settore a settore, ecc.

 

Giovane under 35 neo assunto a contratto a tempo indeterminato con retribuzione lorda di 26.000 euro

Settore industria fino a 15 dipendenti: il costo del lavoro per l'impresa senza bonus è di 36.178.41 euro di cui 2.315.88 euro pagati all'INPS per i contributi obbligatori. Se assume con bonus entro il 2018, è prevista la decontribuzione per 3 anni al 50%.

 

Settore Industria con oltre 50 dipendenti - operai: senza bonus il costo del lavoro è pari a 36.492.61 euro di cui 2391.48 euro di contributi Inps, con il bonus risparmia l 50% l'anno per 3 anni.

 

Settore commercio fino a 50 dipendenti operai e impiegati: costo del lavoro è di 35.680.94 euro all'anno con il bonus al 50% per 3 anni, risparmia il 50% di 2.315.88 euro l'anno;

 

Settore Commercio con oltre 50 dipendenti: costo del lavoro senza bonus 35.916.58 euro con i bonus invece il costo dei contributi scende da 2.391.48 euro alla metà per 3 anni.

 

Costo lavoro 2020 parasubordinati e autonomo:

L'esempio è sempre a parità di una retribuzione di 26 mila euro nette:

  • Lavoratore libero professionista: costa 35.680.94 euro;

  • Lavoratore iscritto in via esclusiva alla gestione separata: aliquota al 25,72% e contributi pari a 3.998,95 euro - a carico dell'azienda 2/3 e 1/3 a carico del lavoratore.

  • Lavoratore iscritto altre forme previdenziali obbligatorie: 3.731,52 euro aliquota gestione separata al 24% di cui il 15,67% a carico del datore di lavoro e 7,83% a carico del lavoratore.

Costo lavoro autonomo Retribuzione sempre a 26.000 euro:

  • Commercianti: 35.358,89 euro di cui 2.315.88.

  • Artigiani: 34.562,93 euro di cui 2.315.88 di contributi Inps.

 RICORDIAMO che i costi indicati sono solo a titolo esemplificativo e possono differire da regione a regione e da settore a settore, ecc.

Vi ricordiamo che è già stato confermato il bonus assunzioni giovani.

 

Quanto costa all'azienda un dipendente a contratto a tempo determinato?

La convenienza del contratto a tempo indeterminato rispetto a quello a termine, è dovuta a prescindere dal bonus contributivo, ciò è dovuto dal fatto che è stata confermata la deducibilità integrale del costo del lavoro dalla base imponibile IRAP cosa che invece non è ammessa per il determinato.

 

A parità di retribuzione, quindi, l’indeducibilità del costo del lavoro del contratto a termine determina un aumento dei costi per l'impresa e l'imprenditore che assume, infatti, su una retribuzione di 30 mila euro all'anno che un'azienda del Centro Nord paga al dipendente a termine, 1.250 euro sono di IRAP imposta calcolata su un'aliquota media al 3,90% che sale a 1.550 euro per l'azienda stabilita nel Mezzogiorno con aliquota IRAP al 4,82%.

 

A tali importi, va poi sommato anche il contributo addizionale contro la disoccupazione che è pari all'1,40 euro e quindi altre 420 euro. Riassumendo su una retribuzione a termine di 30 mila euro solo dal punto di vista dell'indeducibilità dell'IRAP, l'azienda ha un aumento dei costi di circa 1.650 se al Centro Nord e quasi due mila euro se nel Mezzogiorno. 

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