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Dichiarazione d'intento 2020 Agenzia delle Entrate:
Gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare beni senza applicare l'IVA sono obbligati a trasmettere per via telematica al'Agenzia delle Entrate la dichiarazione d'intento utilizzando il nuovo modello approvato dall'Agenzia Entrate.
Una volta trasmessa la dichiarazione, la ricevuta di trasmissione insieme al modello, va consegnata dall'esportatore abituale al fornitore, al prestatore o alla Dogana, secondo quanto disposto dal nuovo Dlgs 175/2014.
Dichiarazione d'intento abolizione dal 2020 novità Dl Crescita:
DIchiarazione d'intento novità decreto Crescita: come previsto dal testo della legge di conversione del decreto Crescita, ormai diventato legge, a partire dal 1° gennaio 2020, arriva una grande semplificazione per gli esportatori abituali in quanto non più obbligati alla consegna al proprio fornitore la dichiarazione d’intento e la copia della ricevuta telematica di trasmissione della stessa all’Agenzia delle entrate, fermo restando l’obbligo di porre in essere tali adempimenti.
Per cui abolizione dichiarazione d'intento dal 2020 ma non gli adempimenti;
Prevista l’applicazione della sanzione proporzionale (e non più fissa) se il fornitore non effettua il riscontro per via telematica dell’avvenuta presentazione della dichiarazione d’intento da parte dell’esportatore abituale.
Dichiarazione d'intento cos'è e come funziona?
Che cos'è la dichiarazione d'intento? La dichiarazione di intento, è una comunicazione formale che l'esportatore abituale deve presentare all'Agenzia delle Entrate nel caso in cui intenda effettuare degli acquisti o delle cessioni senza IVA.
Tale dichiarazione va quindi trasmessa per via telematica direttamente dall'esportatore se abilitato all'utilizzo dei servizi telematici di Fisconline o Entratel oppure da un intermediario Caf, commercialista o associazione di categoria. In entrambi i casi la trasmissione deve avvenire tramite compilazione del nuovo modello di lettera di intenti utilizzando il software gratuito chiamato "dichiarazione d'intento" messo a disposizione dall'Agenzia.
Inoltre, se la compilazione e trasmissione avviene attraverso un intermediario, questo è tenuto a rilasciare all'esportatore abituale la ricevuta dell'avvenuta trasmissione del modello e sia copia della dichiarazione.
Per maggiori informazioni, legg: dichiarazione d'intento cos'è?
Modello dichiarazione d'intento 2020: istruzioni compilazione
Secondo le Istruzioni per la compilazione dichiarazione di intento 2020 dell'Agenzia delle Entrate il modello va compilato nel seguente modo:
Nel frontespizio il contribuente o intermediario deve indicare il numero progressivo associato alla dichiarazione da trasmettere e all'anno.
Indicare poi, i dati del dichiarante e quindi codice fiscale e Partita IVA, nome e cognome se persona fisica o denominazione o ragione sociale se il dichiarante è una società, impresa ecc.
Nel caso in cui, chi dichiara è diverso dal soggetto interessato, va indicato nel codice carica il codice fiscale della persona fisica che sottoscrive e presenta la dichiarazione al posto dell'esportatore abituale. Tale codice carica, va desunto dalla tabella pubblicata sul sito dell'Agenzia delle Entrate nella sezione strumenti, modelli e modelli dichiarazione, se invece la dichiarazione è presentata da una società per conto del dichiarante va compilato il campo codice fiscale società e indicato il relativo codice carica, sempre nella parte del frontespizio vanno inseriti invece i recapiti del dichiarante quindi numero fisso, cellulare o indirizzo e-mail.
Dichiarazione integrativa: nel caso in cui si renda necessaria una rettifica o integrazione di dati in merito ad un'altra dichiarazione già inviata all'Agenzia, fatta eccezione per i dati plafond Quadro A che non possono essere modificati.
Dichiarazione di intento: il contribuente deve indicare quindi se intende effettuare cessioni o esportazioni o altre operazioni assimilate, acquisti o importazioni senza applicare l'imposta sul valore aggiunto in un determinato periodo o anno di imposta per uno o un insieme di servizi o di prestazioni.
Per le importazioni di beni, la dichiarazione d’intento va presentata in dogana per ciascuna operazione specificandone l'importo, compilando il Campo 1 se è solo un'operazione o Campo 2 se la dichiarazione d'intento si riferisce a più operazioni Campo 3 e 4 se le operazioni si riferiscono ad un preciso periodo ma non oltre 1 anno solare e nel campo destinatario va indicata Dogana se si tratta di importazioni e nel campo ’“Altra parte contraente” va indicato il cedente o il fornitore destinatari della dichiarazione.
Dichiarazione d'intento 2020 modello editabile e pdf:
Il nuovo modello per la dichiarazione d'intento è stato approvato dall'Agenzia delle Entrate insieme alle istruzioni per la compilazione e le specifiche tecniche per la presentazione della suddetta per via telematica.
Il Nuovo modello per le dichiarazioni d’intento degli esportatori che “programmano” acquisti o importazioni usufruendo del regime di non imponibilità Iva, è stato approvato con il provvedimento del 2 dicembre 2016, insieme alle relative istruzioni e specifiche tecniche per la trasmissione telematica, che dovrà essere utilizzato per le operazioni d’acquisto “in scaletta” dal 1° marzo in poi.
I modelli in versione editabile e pdf in vigore sono:
Modello Dichiarazione d'intento 20q Agenzia delle Entrate.
Istruzioni compilazione modello dichiarazione d'intento.
Dichiarazione d'intento 2020 software Agenzia delle Entrate:
L'Agenzia delle Entrate per facilitare i contribuenti ad adempiere al nuovo obbligo di presentare ed invio della dichiarazione di intento da parte degli esportatori abituali che non applicano l'IVA alle cessioni, importazioni ed esportazioni, ha messo a disposizione il software dichiarazione d'intento che serve sia a compilare il nuovo modello che a trasmettere la dichiarazione per via telematica.
Il contribuente pertanto trova nel menù di sinistra tutte le informazioni relative a come si presenta la dichiarazione per via telematica, al software per la compilazione e controllo dei dati e all'invio del file tramite i servizi Fisconline/Entratel fruibili solo se si dispone del PIN Agenzia delle Entrate.