Mediazione obbligatoria: cos'è come funziona, domanda, costo

Mediazione obbligatoria e volontaria 2020 cos'è tentativo di accordo amichevole tra le parti prima di arrivare alla causa davanti al Giudice materie e costi

Mediazione obbligatoria: cos'è come funziona, domanda, costo

Mediazione obbligatoria: la domanda di mediazione civile obbligatoria o volontaria 2020 è l'istanza attraverso la quale le parti in lite possono attivare la procedura di negoziazione prima di giungere a discutere la causa davanti al Giudice del Tribunale Civile.

 

La mediazione civile, infatti, è tornata obbligatoria con il decreto del fare che l'ha reintrodotta per 4 anni, ovvero fino al 2017, modificandone il regolamento al fine di rendere ancora più veloce la risoluzione stragiudiziale delle lii civili e commerciali.

 

Dal 2018, la mediazione è obbligatoria.

 

Domanda di mediazione civile obbligatoria e volontaria: quando?

La domanda di mediazione civile obbligatoria, detta anche mediaconciliazione, si verifica quando le parti, prima di procedere alla discussione davanti al giudice del Tribunale Civile, tentano di trovare un accordo amichevole e risolutivo, attraverso la mediazione obbligatoria con un intermediario chiamato appunto mediatore.

 

La domanda di mediazione civile e commerciale volontaria, si ha invece quando la procedura viene richiesta dalle parti in lite di comune accordo, in modo di risolvere con la situazione critica attraverso una conciliazione amichevole dimezzando così tempi molto, circa 120 giorni e i costi.

 

La domanda di mediazione civile è invece demandata, quando viene richiesta espressamente dal Giudice del Tribunale Civile, prima di emettere la sentenza, inviando le parti ad effettuare almeno il tentativo di mediazione.

 

La mediazione disposta dal giudice è prevista anche dalla direttiva comunitaria 2008/52/Ce, e si affianca senza sostituirla alla conciliazione giudiziale.

 

Cos'è la mediazione civile e commerciale?

La mediazione civile e commerciale analoga alla mediazione tributaria Agenzia delle Entrate, è stata reintrodotta con dal decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 cd. decreto del fare, convertito in legge 9 agosto 2013 n. 98, fino al 2017 al fine di risolvere in modo più breve e in via stragiudiziale, le liti tra le parti senza dover arrivare alla loro discussione davanti al Giudice del Tribunale Civile che richiederebbe tempi molto più lunghi e costi non indifferenti.

Dal 2018 la mediazione obbligatoria è diventata una procedura stabile.

 

Mediazione obbligatoria Materie: per quali tipi di liti?

Le parti possono presentare la domanda di mediazione civile e commerciale tornata obbligatoria, per le liti nei seguenti ambiti:

liti condominiali;

liti per diritti reali;

liti per divisione;

liti per successioni ereditarie;

liti per patti di famiglia;

liti su locazione e affitto uso abitativo o commerciale;

liti per comodato;

liti per affitto di aziende;

liti per il risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria;

liti di diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità;

liti su contratti assicurativi, bancari e finanziari.

 

Sono escluse dalla domanda di mediazione civile le controversie riguardanti le liti di Rc auto per le quali è previsto solo l'incontro di programmazione incontro con il mediatore. 

 

In altre parole, chi intende fare causa e quindi ricorrere al giudizio del Giudice per discutere e risolvere un torto subìto in uno degli ambiti sopra elencati, è obbligato a tentare di negoziare un accordo mediante la mediazione civile. 

 

Mediazione obbligatoria 2020: modello domanda fac simile compilabile word

La domanda di mediazione civile obbligatoria è un modello mediante il quale, le parti in lite, possono utilizzare per richiedere l'incontro di programmazione con il mediatore da tenersi presso gli uffici pubblici o privati, degli iscritti al Registro degli Organismi di mediazione civile riconosciuti dal Ministero della Giustizia.

 

La domanda di mediazione civile obbligatoria può essere presentata da entrambe le parti in lite, anche autonomamente, ossia, senza l'aiuto di un avvocato che dovrà essere invece presente durante l'incontro di programmazione con il mediatore.

 

L'istanza di mediazione obbligatoria e volontaria deve essere depositata presso gli uffici degli organismi di mediazione civile autorizzati e riconosciuti dal Ministero competenti per territorio, per farlo è possibile utilizzare la seguente modulistica:

  • Domanda mediazione obbligatoria fac simile compilabile in word;

  • Domanda mediazione patrocinio gratuito spese dello Stato;

  • Domanda di mediazione delegata dal Giudice;

  • Modello domanda fac simile mediazione facoltativa volontaria;

  • Nota per iscrizione procedimento di mediazione obbligatorio per tutte le mediazioni;

  • Domanda di adesione alla mediazione;

  • Istanza per la richiesta delle copie di verbale di mediazione;

  • Domanda di mediazione civile per più richiedenti.

     

Mediazione Obblogatoria costi, tempi e durata:

La procedura di domanda di mediazione civile obbligatoria o volontaria, è molto più rapida rispetto al processo davanti al Giudice, infatti, ci vogliono la durata minima della mediazione è di circa 1 mese fino ad un tempo massimo di 120 giorni, trascorsi i quali il processo può iniziare o proseguire.

 

I costi per la domanda di mediazione civile obbligatoria e volontaria, variano a seconda del valore della lite alla quale viene applicata una tariffa diversa.

Il tariffario dipende ovviamente, dall'associazione forense o all'avvocato a cui ci si rivolge per curare il procedimento di mediazione.

 

Generalmente, i costi per la procedura di mediazione sono:

  • mediazione per liti fino a 1000 euro: prevedono sempre zero costi in caso di mancato accordo nel primo incontro, 65 euro per ciascuna parte in caso di risoluzione della lite durante il primo incontro.

  • mediazione di liti fino a 5.000 euro per esempio i costi sempre a zero spese per il mancato accordo primo incontro, e circa 85,00 euro per ciascuna parte se vi è la risoluzione della lite.

  • mediazioni di liti fino a 25.000 euro zero spese mancato accordo primo incontro e circa 190,00 euro se la mediazione viene definita.

Per le parti che ricorrono alla mediazione obbligatoria o volontaria, spettano inoltre le seguenti agevolazioni fiscali:

  • esenzione imposta di bollo e da ogni altra spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura. 

  • esenzione imposta di registro sul verbale di accordo fino al valore di 50.000 euro.

  • spese di mediazione sono detraibili fino ad un massimo di 500 € in caso di esito positivo della procedura di mediazione o fino alla metà (250 euro) in caso di esito negativo.

La mediazione civile è inoltre gratuita per coloro che per basso reddito, rientrano nei benefici del gratuito patrocinio 2020 nel giudizio in tribunale, qualora la mediazione sia disposta dal giudice. A tal fine, la parte deve depositare presso l’organismo dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, la cui firma può essere autenticata dal mediatore.

 

Come funziona la domanda di mediazione?

La domanda di mediazione civile obbligatoria e volontaria funziona come una procedura formale che può essere attivata da chiunque voglia risolvere una controversia mediante una negoziazione amichevole, ovvero, cercare un accordo preventivo prima di arrivare alla discussione in aula con il processo civile.

 

Per cui per richiedere l'accesso alla mediazione civile e commerciale, che ricordiamo è ora obbligatoria per arrivare a discutere la lite davanti al Giudice del tribunale Civile, è necessario presentare specifica domanda.

 

La domanda di mediazione obbligatoria deve essere depositata tramite apposita istanza presso l'organismo competente, in base alla tipologia della controversia, dopodiché la discussione può svolgersi presso enti pubblici o privati, iscritti nel registro tenuto presso il Ministero della giustizia e che erogano il servizio di mediazione nel rispetto della legge, del regolamento ministeriale e del regolamento interno di cui sono dotati, approvato dal Ministero della giustizia.

  • Chi vuole iniziare quindi una causa civile, perché ritiene di aver subito un torto, per esempio per una lite condominiale, deve innanzitutto contattare l'organismo competente per territorio iscritto nel registro tenuto dal Ministero della giustizia, e fissare un appuntamento per l'incontro di programmazione con un mediatore e le parti.

  • Il mediatore nell'ambito della mediazione civile e commerciale, è la persona fisica super partes che conduce la negoziazione senza avere, in ogni caso, alcun potere di rendere giudizi o decisioni vincolanti per nessuno delle parti. Possono essere mediatori, per esempio gli avvocati iscritti all’albo.

  • Una volta effettuato il primo incontro di programmazione tra le parti e mediatore, i litiganti decidono se concludere la mediazione perché hanno trovato un accordo amichevole, oppure, di procedere con la discussione in aula della lite davanti al giudice del Tribunale Civile. In caso di mancato accordo della mediazione civile, le parti non devono pagare nulla, in quanto la procedura è completamente gratuita.

  • Indipendentemente dall'esito dell'incontro, il mediatore deve ridigire il verbale di mediazione che costituisce titolo esecutivo e che attesta e certifica l'esito di chiusura della mediazione civile e in caso di mancato accordo, formula in extremis una proposta di conciliazione, informando le parti delle possibili conseguenze sulle spese processuali previste dall’articolo 13 del d.lgs. 28/2010.

 

Domanda di mediazione civile quali vantaggi?

I vantaggi di ricorrere alla domanda di mediazione civile, stanno nel fatto che questa procedura a differenza della causa da discutere davanti al giudice del Tribunale Civile, è molto più rapida in quanto ci vogliono al massimo 3 mesi, 120 giorni, per depositare l'istanza di mediazione, primo incontro di programmazione con il mediatore e stesura del verbale di accordo che costituisce titolo esecutivo.

 

Dal punto di vista economico, il vantaggio della mediazione, è quello di consentire un risparmio molto cospicuo in termini di costi rispetto ad un vero e proprio processo. Proprio perché in caso di mancato accordo tra le parti nella mediazione obbligatoria, il procedimento è gratuito mentre è a carico della parte che non si presenta all'incontro senza giustificato motivo. In questo caso il Giudice condanna la parte costituita a pagare una somma pari al contributo unificato.

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