Erdogan a Bruxelles, l'accordo sui migranti rimane valido

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Erdogan a Bruxelles, l'accordo sui migranti rimane valido

Le tensioni tra Turchia e Grecia non tendono a placarsi.

 

Migliaia di profughi siriani si sono riversati al confine tra i due paesi da quando lo scorso 27 febbraio il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che non avrebbe più fermato chi cerca di raggiungere l'Europa.

 

Un braccio di ferro con il governo greco, che sta respingendo con durezza i migranti, e con le istituzioni europee che sta provocando una grave crisi umanitaria.


Erdogan è volato a Bruxelles per cercare un accordo e un supporto sulla questione profughi: sono stati quidi fissati gli incontri con i presidenti del Consiglio Europeo e della Commissione Europea Charles Michel e Ursula Von der Leyen.


Secondo il ministero degli esteri turco, sarebbero 3,6 milioni i profughi che si trovano attualmente nel paese.

Recep Tayyip Erdogan: studi, vita privata e carriera 

Chi è Recep Tayyip Erdogan: Recep Tayyip Erdogan è un politico turco, attuale presidente della Turchia. Prima di ricoprire questo incarico, è stato sindaco di Istanbul dal 1994 al 1998 e poi primo ministro per tre mandati, dal 2003 al 2014.


Nato a Istanbul nel 1954, da una famiglia islamica con radici a Rize, dopo il diploma alla Scuola Superiore Religiosa Vocazionale nel 1973 decide di iscriversi alla facoltà di Economia e Commercio presso la Marmara University.

 

Dal 1969 fino al 1982, negli anni della sua giovinezza, si dedica al calcio a livello professionistico, ma anche alle attività politiche: entra infatti a far parte dell’Unione Nazionale degli Studenti Turchi.

 

Nel 1978 si sposa con Emine Gulbaran, da cui ha quattro figli: Ahmet Burak, Esra, Bilal e Sumeyye.

Recep Tayyip Erdogan, la carriera politica: Nel 1981 si laurea e nel 1983 si iscrive al Welfare Party, iniziando così la sua carriera nel partito. Nel 1994 diventa sindaco di Istanbul, capitale economica e sociale della Turchia, e si impegna a risolvere problemi di inquinamento, approvvigionamento di acqua, viabilità e corruzione.


Nel 1998 viene arrestato per incitamento all’odio in seguito alla lettura pubblica di alcuni versi del poeta Ziya Gokalp. Uscito di prigione, decide di fondare l'Adalet ve Kalkinma Partisi (Akp), ossia il Partito per la Giustizia e lo Sviluppo, di stampo islamico moderato, che diventa nel 2002 il primo del paese.

 

Escluso dal corpo elettorale a causa del suo passato in carcere, Erdogan prima appoggia la candidatura a primo ministro di Abdullah Gul, poi riottiene i suoi diritti tramite un emendamento diventando egli stesso Primo ministro del paese.


Fautore di una collaborazione con la Comunità europea, durante gli anni del suo mandato deve affrontare diverse questioni spinose: la guerra in Iraq, la questione curda e quella armena, tensioni con Israele.

 

Fino ad arrivare alle manifestazioni di Piazza Taksim nel 2013, in cui i più giovani si schierano contro il suo autoritarismo.

Le tensioni si espandono in tutto il paese, avvengono diversi episodi di violenza nei confronti dei manifestanti e la situazione non giova alla figura di un paese che vuole allinearsi all’Europa per ciò che concerne libertà e diritti civili.


Nel 2014 vince le elezioni presidenziali, le prime in cui il presidente viene eletto direttamente dal popolo. Nel 2015 il suo partito vince le elezioni politiche, Erdogan chiede maggiori poteri e viene accusato dagli oppositori di comportarsi alla stregua di un dittatore, reprimendo anche la libertà di stampa.


Nel 2015 nega il genocidio armeno avvenuto tra il 1915 e il 1917, che aveva visto 1,5 milioni di morti, rispondendo con un’ammonizione anche a Papa Francesco, e non accettando la decisione del Parlamento europeo di celebrare i cento anni dalla strage.


Tra il 2016 e il 2018 Erdogan invoca uno stato d’emergenza per la Turchia dopo il tentativo, fallito, di un colpo di stato; il 2016 è l’anno in cui il governo turco deve affrontare l’alto numero di profughi provenienti dalla Siria e un'escalation di attacchi terroristici.


Nel 2018, anticipando le elezioni in programma l’anno successivo in modo da assumere nuovi poteri, Erdogan viene nuovamente rieletto con oltre il 50% dei voti.


Durante questi anni di incarichi, la Turchia ha visto applicare delle restrizioni alla libertà di informazione e si trova attualmente al 157 su 180 del World Press Freedom 2019, l’indice mondiale sulla libertà di stampa.

 

Recep Tayyip Erdogan età, altezza, moglie e figli, data di nascita

Recep Tayyip Erdogan età: ha 66 anni compiuti il 26 febbraio.


Recep Tayyip Erdogan altezza: è alto 185 cm


Recep Tayyip Erdogan data di nascita: è nato il 26 febbraio 1954


Recep Tayyip Erdogan moglie: ha sposato la moglie Emine Erdogan nel 1978.


Recep Tayyip Erdogan figli:  il presidente turco ha 4 figli.  Ahmet Burak Erdogan (1979), Bilal Erdogan (1981), Esra Erdogan (1983), Sümeyye Erdogan (1985)

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