
Chi deve restituire il bonus Renzi 2020? La restituzione bonus 80 euro deve essere effettuata dai contribuenti che hanno percepito indebitamente tale bonus in quanto hanno superato il limite di soglia di reddito fissato dalla legge.
Sono moltissimi infatti i contribuenti coinvolti nella restituzione del bonus perchè hanno prodotto un reddito superiore al limite previsto, oppure, perché hanno commesso degli errori nella compilazione della propria dichiarazione dei redditi tramite il 730 precompilato.
Per cui chi sono i contribuenti che devono restituire il bonus di 80 euro? Come si fa a restituirlo?
Quali sono le novità 2019?
Bonus 80 euro 2020 : nessuna novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 per quanto riguarda il bonus Renzi 80 euro 2020, con la pubblicazione del testo della manovra, smentita infatti la possibilità di trasformazione del bonus Renzi in detrazione e cioé in riduzione delle tasse per gli aventi diritto ma solo avvio del taglio del cuneo fiscale 2020.
Bonus Renzi restituzione: cos'è e perché?
Che cos'è la restituzione del bonus 80 euro di Renzi?
La restituzione del bonus 80 euro nel 2020 è una situazione che sta creando non pochi problemi sia al Governo che ai datori di lavoro ma soprattutto ai lavoratori.
Ciò è dovuto al fatto che i famosi 80 euro di Renzi in busta paga mensile, sono stati una misura fiscale introdotta nel 2014 come una tantum, e poi diventata strutturale, per volere dello stesso Governo Renzi, con le successive Leggi di Stabilità.
In questi quattro anni, le regole per l’erogazione del bonus 80 euro, non sono cambiate anche se dal 2018 è aumentato l'importo massimo del bonus in 960 euro all’anno, ossia, 80 euro al mese, per tutti i lavoratori dipendenti e assimilati che hanno un reddito fino a 24.600 euro, importo però che diminuisce progressivamente se il reddito complessivo prodotto è tra i 24.601 e i 26.600 euro.
Allora perché ora il Fisco Italiano richiede la restituzione del bonus Renzi in un’unica soluzione?
Restituzione bonus Renzi perché? Perché i calcoli effettuati dal Ministero sono stati fatti sui redditi 2011, ovvero, quando la misura fiscale è stata introdotta, ed i redditi degli italiani in questi 3 anni sono profondamente cambiati e magari chi all’ora aveva diritto al bonus, oggi, non ne ha più diritto e quindi il Fisco gli richiede la restituzione del bonus di 960 euro che lo Stato ha pagato a rate mensili da 80 euro.
La situazione si è un po' risolta grazie anche all'aumento delle soglie di reddito bonus 80 euro.
Chi deve restituire il bonus Renzi 2020?
Chi deve restituire il bonus Renzi 2020? I contribuenti lavoratori dipendenti e assimilati che devono restituire il bonus 80 euro di Renzi, alla luce delle nuove soglie di reddito pari a 24.600 e 26.600 euro sono due diverse tipologie di contribuenti:
1) Dipendenti e assimilati che hanno percepito un reddito superiore a 26.6.600 e per cui hanno ricevuto il bonus in busta paga, senza averne diritto. Si ricorda infatti che il limite previsto dalla Legge, per avere diritto all’agevolazione integrale è avere un reddito lordo da 8.174 euro a 24.600 euro proporzionale invece da 26.600 euro, ultimo scaglione oltre il quale non spetta neanche un euro.
2) Dipendenti e assimilati che hanno commesso errori nell’indicare bonus e detrazioni fiscali in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi tramite modello 730 precompilato o che non hanno corretto preventivamente eventuali errori di compilazione da parte dell’Agenzia delle Entrare nel 730 precompilato.
Per questi contribuenti, il Fisco richiede per l’anno scorso la restituzione del bonus pagato a rate da 80 euro al mese, in un’unica soluzione.
Restituzione bonus 80 euro 2020: come funziona?
La restituzione bonus 80 euro Renzi erogato dal datore di lavoro erroneamente sulla busta paga del lavoratore deve essere restituito in un’unica soluzione.
Per cui se il reddito è superiore a 26.600 euro ed è stato comunque erogato il bonus Renzi, occorre provvedere al rimborso e/o al conguaglio da rimettere in fase di dichiarazione dei redditi a fine anno. In altre parole, il bonus viene restituito dal lavoratore a fine anno, conguaglio di dicembre, direttamente sulla busta paga di gennaio.
Per evitare quindi inutili rigiri di denaro, occorre verificare per tempo, il modello 730 precompilato che l’Agenzia delle entrate mette a disposizione dei titolari dei redditi di lavoro dipendenti e assimilati, entro il 15 aprile di ciascun anno.
Questo perché l'anno scorso, una quantità considerevole di contribuenti si è trovata costretta a restituire il bonus, perché il bonus IRPEF non era indicato in modo corretto a volte, infatti, mancavano le giornate lavorate, in altri erano compresi più di 365 giorni.
Per cui quest'anno prima di procedere all'accettazione e all'invio della dichiarazione precompilata, fate attenzione a verificare le detrazioni e in caso di dubbio, chiedete un consiglio ad un CAF, commercialista o altro intermediario, se non volete subire la restituzione bonus 80 euro Renzi.
Come rinunciare al bonus Renzi 2020: modulo INPS e NoiPA
I contribuenti che stanno percependo il bonus ma ritengono, sin d'ora, di superare nel corso dell'anno, i 26.600 di reddito complessivo lordo, possono darne immediata comunicazione al Fisco tramite il sito INPS e rinunciare al bonus Renzi 2020.
Come si fa la rinuncia bonus 80 euro? Accedendo al cassetto previdenziale INPS del cittadino è possibile comunicare la rinuncia bonus Renzi dichiarando di non avere più i requisiti di reddito per fruire del bonus, per eseguire questa operazione occorre che il cittadino abbia il PIN dispositivo INPS, altrimenti deve rivolgersi agli intermediari.
Per i contribuenti meno pratici di 730 precompilato, modulo rinuncia e dichiarazioni fiscali, si consiglia di rivolgersi a CAF-Patronati, commercialisti di fiducia o intermediari abilitati, al fine di verificare la correttezza del proprio modello 730 precompilato ed evitare errori che potrebbero determinare la restituzione dei famosi 80 euro.
Per la rinuncia bonus 80 euro, inoltre, i dipendenti pubblici possono utilizzare anche il portale NoiPA compilando il form per la richiesta presente nella sezione self service.