Marca da Bollo 2020: da 2 euro e 16 euro, quando e per cosa si usano

La Marca da Bollo su fatture e ricevute è passata a 2 euro mentre quella da apporre obbligatoriamente su certificati libri contabili locazioni è di 16 euro

Marca da Bollo 2020: da 2 euro e 16 euro, quando e per cosa si usano

L'aumento della marca da Bollo a 2 e a 16 euro, è una misura introdotta dal Governo Letta con il decreto legge n. 43 del 2013, quale sostegno alle popolazioni colpite da terremoti e calamità naturali, come il terremoto del 2009 in Abruzzo ed Emilia o le alluvioni di Toscana e Liguria.

 

L’aumento del 10% della marca da bollo effettivo già dal 26 giugno 2013 porterà nelle casse dello Stato circa 197 milioni all’anno, che serviranno ad assicurare non solo la copertura di 1 miliardo e 200 milioni di euro spesi per la ricostruzione dell’Abruzzo ma anche il costo per la riparazione di immobili danneggiati e l’acquisto di nuove abitazioni sostitutive.

 

Marca da Bollo su Fatture 2 euro:

Con il decreto legge c.d. Emergenza, il Governo Letta ha deciso di finanziarie gli interventi dello Stato a favore delle popolazioni colpite da eventi calamitosi, aumentando il costo delle marca da bollo che passa da 1,81 euro a 2,00 euro.

 

Il Bollo su Fattura, ricordiamo è obbligatorio per:

  • Fatture che superano l’importo di 77,47 euro concernenti

    • operazioni senza IVA, ai sensi dell’articolo 15 del Dpr 633/1972

    • operazioni esenti ai sensi dell’articolo 10 del Dpr 633/1972

    • operazioni fuori campo Iva per carenza del presupposto soggettivo, oggettivo o territoriale

    • operazioni non imponibili relative a esportazioni, servizi e scambi internazionali, vendita a esportatori abituali o esportazioni indirette.

  • Fatture emesse contribuenti in regime dei minimi con e senza ritenuta d’acconto.

  • Fatture Mediche.

In generale, sono esenti dalla marca da bollo, tutte le fatture ove vi sia l’indicazione dell’IVA, ovvero, su tutti i documenti assoggettati ad IVA purché l’importo non sia superiore a € 77,47.

 

Marca da Bollo 2020 su Certificati 16 euro:

Con il decreto legge c.d. di Emergenza, il Governo Letta ha deciso di finanziarie gli interventi a sostegno delle popolazioni colpite da terremoti, alluvioni ed eventi di calamità naturale in generale, con l’aumento del 10% dei costi della marca da bollo su certificati, ricorsi e domande che passa da 14,62 a 16 euro:

 

Si ricorda che l’Obbligo di apporre la Marca da bollo è per esempio su Certificati in bollo:

  • mutuo, finanziamento, apertura conto, dichiarazione eredi;

  • certificati per ricongiungimento familiare (Prefettura);

  • permesso di soggiorno CE;

  • posta.

E ancora:

  • notaio: per stipulazione atti, rogito e successione;

  • stato civile da utilizzare per esempio per il matrimonio;

  • cittadinanza;

  • assicurazioni, nel caso in cui non accettino l’autocertificazione;

  • avvocato, fatta eccezione per il divorzio e separazione.

  • avvocato, per notifiche.

  • estero (consolato o ambasciata, compreso per rilascio passaporto.

  • datore di lavoro (per assunzione o assegni familiari, se non accetta l’autocertificazione).

  • master universitari.

  • autentica di firma su atto notorio.

  • ordini professionali.

  • autentica della firma su invito per ambasciata italiana all’estero.

  • passaggio di proprietà veicoli.

  • Per uso personale.

  • Decreto Ingiuntivo e Ricorsi.

Bollo libro giornalePer i registri soggetti a bollatura per i quali sia già stata assolta l’imposta di bollo si deve procedere all’integrazione solo nel caso in cui non siano stati utilizzati prima del 26 giugno 2013. Tale integrazione, va effettuata annotando nell’ultima pagina numerata, gli estremi di pagamento effettuato con il modello F23, ovvero, apponendo e annullando le marche da bollo necessarie per ottenere il nuovo importo mentre sui registri utilizzati anche parzialmente non occorre integrare l’imposta di bollo.

  • Registrazione dei Contratti di Locazione e Affitto.

  • Deposito di Marchio e Brevetti.

  • Domande per Rilascio permessi Comune.

 

Marca da Bollo vecchio importo come fare l'integrazione?

Le vecchie marche da bollo da 1,81 euro e 14,62€ in attesa che vengano emessi i nuovi tagli, potranno essere integrate rivolgendosi ai rivenditori autorizzati, ovvero, alle Tabaccherie che provvederanno all’integrazione dei bolli già stampati e acquistati, mediante la stampa di contrassegni per l’importo necessario al raggiungimento delle nuove tariffe.

Per integrare la marca da 1, 81 potrà essere stampato il taglio da euro 0,19.

 

Per integrare la marca da 14,62 potrà essere stampato dalla sezione importi liberi la marca da euro 1,38.

Si ricorda invece che, le marche da bollo acquistate per errore non possono essere rimborsate o restituite al tabaccaio poiché la legge sul bollo non ammette il rimborso dell’imposta quando sia assolta in modo "straordinario", ovvero, attraverso la marca da bollo.

 

Marca da Bollo Virtuale come fare con l’aumento?

Marca da bollo virtuale. I contribuenti che sono stati autorizzati dall’Agenzia delle Entrate, all’assolvimento dell’imposta di bollo in modo virtuale devono provvedere ad indicare nella dichiarazione 2014, gli atti ai quali si applica l’aumento dell’imposta, ovvero quelli successivi alla data di entrata in vigore dell’aumento del bollo, 26 giugno 2013. 

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