Finanziamenti agevolati donne 2020: In Italia, vuoi per la crisi economica che per le reali difficoltà nel trovare un posto di lavoro, cresce sempre di più la voglia di mettersi in proprio e trasformare un'idea di impresa in una start up di successo, magari tutto al femminile.
Ed è a questo target che oggi vogliamo dedicare una guida facile e pratica ai finanziamenti agevolati donne, ai requisiti di accesso richiesti, ai tipi di incentivi riservati all'imprenditoria femminile e dove e a chi rivolgersi per presentare la domanda.
Finanziamenti agevolati donne cosa sono? Requisiti:
Finanziamenti agevolati donne requisiti: La legge italiana, 215/92 "Azioni positive per l'imprenditoria femminile" prevede delle agevolazioni per le imprese costituite o da costituire formate in prevalenza da donne.
Per fruire delle agevolazioni e presentare domanda, le PMI in rosa devono possedere i seguenti requisiti:
Ditta individuale: il titolare deve essere una donna;
Società di persone e cooperative: deve esserci almeno il 60% dei soci donne;
Società di Capitali: almeno 2/3 delle quote devono essere in possesso di donne e l'amministrazione deve essere composta almeno da 1/3 di donne.
Per quanto riguarda le piccole imprese i requisiti da possedere al momento della domanda di partecipazione al bando sono:
Aver meno di 50 dipendenti;
Avere un fatturato inferiore a 7 milioni di euro o 5 milioni di totale di bilancio;
Non essere dipendenti da imprese partecipanti.
Nel 2020 è possibile presentare anche Resto al Sud 2020 domanda Invitalia riservata ai giovani tra i 18 ed i 35 anni.
Vi ricordiamo inoltre che dal prossimo anno entra in vigore la flat tax partite IVA 2020.
Quali tipi di agevolazioni spettano alle imprese femminili?
I tipi di agevolazioni che spettano alle donne che costituiscono imprese femminili, ossia, che rientrano nei requisiti sopra elencati, a seconda del bando a cui partecipano e al tipo di Ente a cui si rivolgono spettano:
Contributi a fondo perduto: sono incentivi che servono ad avviare l'impresa femminile, per cui sono costituiti da una parte di capitale che non deve essere restituito, generalmente il 50% dei fondi sono a fondo perduto e il resto è rimborsato in rate mensili a tasso agevolato.
Agevolazioni per avviare l'attività imprenditoriale, realizzare nuovi progetti aziendali, acquistare nuovi prodotti e servizi ecc;
Fondo di Garanzia: non è un contributo economico, ma permette di richiedere un finanziamento garantito dallo Stato. Come funziona il Fondo PMI: Il Fondo non interviene nei rapporti tra il beneficiario e la banca né tantomeno sui tassi di interessi applicati ma sulle garanzie reali, assicurative e bancarie. Le domande per la concessione della Garanzia dello Stato possono essere presentate sia dalle imprese femminili che dalle professioniste, direttamente alla banca e al Fondo.
Microcredito: anche questo tipo di agevolazione prevede non un contributo economico ma la garanzia sull'eventuale prestito richiesto da imprese femminili già costituite o da professioniste con Partita IVA da almeno 5 anni.
Per accedere al microcredito le imprese e le professioniste non devono avere più di 5 dipendenti e 10 in caso di Società di persone, SRL semplificate e cooperative.
Autoimpiego Invitalia: ottimo strumento di sostegno per creare, sviluppare ed avviare piccole attività imprenditoriali da parte di disoccupate e donne in cerca di prima occupazione. La gestione del fondo, è assegnata a INVITALIA, l'Agenzia nazionale per l'attrazione d'investimenti e lo sviluppo d'impresa che si occupa di valutare le domande di contributo a fondo perduto e di mutuo a tasso agevolato ed offrire l'assistenza su 3 importanti iniziative che sono:
Lavoro autonomo sotto forma di ditta individuale,
microimpresa e
franchising.
A causa dell'esaurimento dei fondi, non è più possibile presentare nuove domande di agevolazioni per l'Autoimpiego.
Incentivi SMART&START: ossia, incentivi e agevolazioni start up innovative Italia.
Finanziamenti donne 2020: bandi domanda
Come e dove si presenta la domanda finanziamenti agevolati donne 2020:
Le donne interessate ad accedere ai finanziamenti a fondo perduto e alle agevolazioni legge 205/1992 devono verificare l'uscita dei bandi sul sito del MISE o della propria regione. Tali bandi, sono infatti periodicamente pubblicati, di volta in volta, specificando le risorse disponibili, le modalità di finanziamento a fondo perduto e delle agevolazioni per l'Imprenditoria femminile.
Una volta uscito il bando, e verificato il possesso dei requisiti, è possibile poi presentare la domanda, utilizzando i moduli pubblicati sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Successivamente all'invio della domanda, l'Ente gestore, provvede alla pubblicazione della graduatoria sulla base di criteri bene precisi quali: occupazione, fattibilità dell'idea di impresa, partecipazione femminile, business plan, certificazioni ambientali e di qualità.
Per vedere i bandi finanziamento donne aperti o di prossima apertura:
IF imprendiotorialità femminile UnionCamere;
Imprenditoria femminile e lavoro autonomo bando ABI
MISE finanziamenti giovani e donne: è stato da poco pubblicato in GU il decreto che prevede la concessione di finanziamenti e agevolazioni per promuovere e sostenere la nuova imprenditorialità in Italia attraverso la creazioni di micro e piccole imprese costituite in prevalenza da donne e giovani.