Pensione anticipata scivolo 5 anni: è stata una delle novità presenti ed approvate in via definitiva con il testo del decreto Crescita, e che riguarda alcuni lavoratori in possesso di determinati requisiti.
La nuova norma ha riscritto il Jobs act sulla parte relativa ai contratti di solidarietà espansiva che lasciano il il posto in via sperimentale per il biennio 2019/2020 al nuovo contratto di espansione che prevede per le imprese con più di 1.000 lavoratori di poter accedere a diverse agevolazioni sia ai lavoratori che all'azienda stessa, in cambio di un percorso di riorganizzazione, sviluppo tecnologico-digitale, pensionamenti, nuove assunzioni ed opportunità di lavoro.
Tra queste agevolazioni c'è appunto il maxi scivolo di 5 anni per la pensione anticipata ma andiamo a vedere di cosa si tratta.
Pensione anticipata scivolo 5 anni cos'è?
Decreto Crescita: cos'è la pensione anticipata con lo scivolo di 5 anni?
Lo scivolo pensione è stata una delle novità introdotte dal decreto Crescita che ha offerto la possibilità a determinati lavoratori di ricevere un’indennità commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato al momento della cessazione del rapporto di lavoro fino al raggiungimento della pensione, per un massimo quindi di 5 anni.
Alternativamente, è possibile scegliere per una riduzione del 30% dell'orario di lavoro.
Scivolo pensione anticipata come funziona:
Come funziona lo scivolo pensione anticipata?
In base a quanto previsto dal testo del decreto Crescita, in via sperimentale per il biennio 2019 - 2020, i vecchi contratti di solidarietà espansiva sono sostituiti dal nuovo contratto di espansione.
Il contratto di espansione prevede varie agevolazioni sia per le imprese che per i lavoratori tra queste c'è la possibilità di andare in pensione con 5 anni di anticipo.
Tutti i lavoratori che si trovano a non più di 5 anni dal raggiungimento della pensione di vecchiaia o della pensione anticipata, fatta eccezione di Quota 100, che hanno maturato i contributi minimi, possono uscire dal mondo del lavoro anticipatamente.
Nel periodo di tempo che intercorre tra l'uscita anticipata dal lavoro e la pensione vera e propria, l'azienda è obbligata a pagare al lavoratore una indennità pari al trattamento pensionistico lordo maturato fino alla data di cessazione del rapporto di lavoro, comprensivo di disoccupazione Naspi.
In alternativa alla pensione anticipata, la nuova misura del Dl Crescita ha previsto la possibilità di ridurre l'orario lavorativo fino al 30%.
Pensione anticipata di 5 anni a chi spetta? Ecco i requisiti:
Andiamo ora vedere a chi spetta lo scivolo pensione.
Ecco quali sono i Requisiti scivolo pensione anticipata 5 anni in base al decreto Crescita:
allo scivolo pensione anticipata di 5 anni possono accedere i lavoratori di aziende con contratto di espansione;
lo scivolo è consentito a quei lavoratori che si trovano a non più di 60 mesi ( 5 anni) dal maturare il diritto alla pensione di vecchiaia;
aver già maturato il requisito minimo contributivo.
durante i 5 anni, spetta una indennità commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato al momento della cessazione del rapporto di lavoro.
lo scivolo è pagato dall’azienda e può essere concesso anche ricorrendo ai fondi di solidarietà bilaterali, se già costituiti o in corso di costituzione, senza dover modificare i rispettivi statuti.
Contratto di espansione cos'è e cosa prevede:
Contratto di espansione cos'è?
Con un emendamento al decreto Crescita, il governo gialloverde, ha provveduto a modificare le regole del Jobs Act di Renzi, circa la parte relativa ai contratti di solidarietà espansiva che lasciano il il posto, in via sperimentale per il biennio 2019/2020, al nuovo contratto di espansione che prevede per le imprese con più di 1.000 lavoratori di poter accedere a diverse agevolazioni sia ai lavoratori che all'azienda stessa, in cambio di un percorso di riorganizzazione, sviluppo tecnologico-digitale, pensionamenti, nuove assunzioni ed opportunità di lavoro.
Contratto di espansione come funziona:
Il contratto di espansione 2019/2020 è un tipo di accordo che consente di agevolare le assunzioni di nuovo personale e allo stesso tempo di consentire uno scivolo di massimo 5 anni per la pensione anticipata in modo da favorire il prepensionamento dei dipendenti più anziani oppure la riduzione di orario del personale già assunto, per il quale l'impresa ha la necessità di rivedere le mansioni.
Lo scivolo pensione anticipata di massimo 5 anni deve essere su basa volontaria da parte del dipendente;
Accettando il prepensionamento il dipendente beneficia nel periodo che intercorre tra la cessazione del lavoro e la pensione effettiva, di una indennità comprensiva di disoccupazione NASpI, commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Tale indennità è pagata dalla stessa azienda.
Con il contratto di espansione, il datore di lavoro, può anche prevedere in alternativa allo scivolo, la riduzione complessiva media dell’orario di lavoro giornaliero, settimanale o mensile non superiore al 30% del personale già dipendente che deve lavorare oltre i 5 anni per raggiungere l’età pensionabile. Al singolo dipendente, l'orario può essere ridotto anche del 100%, in quanto l'importante è non superare la soglia media del 30%.
Un ulteriore strumento che può utilizzare l'imprenditore con l'approvazione di un contratto di espansione è quello di prolungare la CIGS, Cassa Integrazione Guadagni Straordinari per 18 mesi.
Il contratto di espansione deve essere stipulato in accordo tra l’azienda, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e i sindacati.
Il contratto di espansione deve prevedere un piano di assunzioni corredate da apposita certificazione formativa.
Nella fattispecie, il piano di assunzioni, scivolo pensione o riduzione dell'orario di lavoro, deve indicare in modo chiaro:
numero dei lavoratori da assumere in base al piano di riorganizzazione dell’azienda, le assunzioni devono essere quindi coerenti con il progetto di innovazione;
programmazione assunzioni certa;
deve esserci l'indicazione del tipo di contratto: a tempo indeterminato e apprendistato professionalizzante;
riduzione totale media dell’orario di lavoro del personale già dipendente con l’indicazione del numero dei dipendenti coinvolti;
numero dei dipendenti che hanno aderito al piano di prepensionamento con lo scivolo pensione.