Congedo maternità paternità autonomi 2020: requisiti e domanda INPS

Congedo maternità paternità 2020 autonomi quali sono le nuove regole INPS, come e quando è riconosciuta l'indennità e quanto dura e come fare domanda

Congedo maternità paternità autonomi 2020: requisiti e domanda INPS

Congedo maternità paternità 2020 autonomi

L’Inps con la circolare, datata 11 luglio 2016, ha provveduto a recepire e rendere nota la modifica introdotta da uno dei decreti attuativi del Jobs Act, in tema di maternità e paternità.

 

Nello specifico, l’Istituto, con la suddetta circolare, è intervenuto a fornire i primi chiarimenti ed istruzioni circa le nuove modalità di fruizione del congedo di maternità e di paternità per i lavoratori autonomi, oltre che a definirne i requisiti e spiegare come fare domanda del periodo di congedo parentale.

 

vediamo quindi cos’è e come funziona il nuovo congedo maternità paternità autonomi 2020, quali sono le novità e le nuove regole e come richiedere il congedo parentale INPS.

 

Congedo maternità paternità autonomi: cos'è?

Che cos'è il congedo maternità paternità autonomi?

Il congedo maternità paternità autonomi grazie alle nuove regole introdotte dal Jobs Act in materia di congedo parentale INPS che di fatto hanno modificato l’articolo 32 del Testo Unico sulla maternità e paternità, ha permesso di estendere il beneficio ad un numero più alto di lavatrici e lavoratori.

 

Con la circolare INPS n.128 dell'11 luglio, l’Istituto ha provveduto a recepire le suddette modifiche e a prevedere nuove modalità di concessione e riconoscimento del congedo ai lavoratori autonomi.

 

In particolare, nella circolare, l’INPS ha fornite le istruzioni in merito a:

  • Indennità di paternità per i lavoratori autonomi nel caso in cui la mamma fosse lavatrice dipendente o autonoma;

  • Maternità lavoratrici autonome nei casi di adozione e affido;

  • Congedo paternità lavoratori dipendenti in caso di madre lavoratrice autonoma.

In ogni caso, l’INPS con la stessa circolare, riafferma ulteriormente che ai fini di indennità di congedo parentale, per i lavoratori autonomi - donne e uomini - non è previsto alcun obbligo di astenersi dall’attività lavorativa nel periodo di maternità/paternità.

 

A chi spetta il congedo paternità 2020? Requisiti autonomi:

Il congedo di paternità 2020 autonomi INPS, è un periodo di astensione dall’attività lavorativa retribuito che corrisponde all’80% dell’importo giornaliero fisato in base a tipo di attività svolta, che spetta al lavoratore autonomo in caso di nascita di un nuovo figlio o, di entrata in famiglia, di un minore adottato o affidato.

Tale congedo però, non spetta a tutti i lavoratori autonomi ma solo quelli in possesso dei seguenti requisiti:

 

1) Padri lavoratori autonomi di artigiano, commercio, coltivatore diretto, mezzadro, IAP, pescatore autonomo a patto che la coniuge rientri nelle categorie di lavoratrice dipendente o autonoma nelle medesime categorie occupazionali sopraelencate.

 

2) Al padre lavoratore autonomo, spetta il congedo solo nel caso in cui avvenga il decesso, grave malattia o abbandono da parte della madre lavoratrice autonoma o dipendente, con conseguente affidamento esclusivo del figlio al padre.

 

3) Altro requisito per aver diritto al congedo paternità, è l’iscrizione del padre alla Gestione Separata INPS o ad una delle Gestione Inps per lavoratori autonomi e l’essere in regola con il pagamento dei contributi. Detta iscrizione, può avvenire anche successivamente al periodo di inizio dell’attività.

Sei un padre lavoratore dipendente? Allora vedi come funziona il Bonus papà ed il nuovo congedo papà 2020.

 

Quanto spetta di congedo paternità autonomi? 

Il congedo di paternità, riconosciuto al padre lavoratore autonomo solo se è in possesso dei requisiti sopra elencati, spetta per un massimo di:

  • 3 mesi successivi al giorno del parto, nel caso di madre lavoratrice autonoma;

  • 3 mesi successivi al parto più gli eventuali giorni di congedo di maternità antecedenti al parto non usufruiti dalla donna lavoratrice dipendente.

 

Come si presenta la domanda congedo paternità autonomi INPS? 

La domanda congedo paternità autonomi INPS, per il padre in possesso dei requisiti di legge, deve essere presentata attraverso un modulo cartaceo.

 

Tale modulo domanda congedo paternità autonomi, va pertanto compilato e poi presentato alla Struttura Inps competente, in modalità cartacea con il modello SR01, mediante:

  • PEC, Posta elettronica certificata a proprio nome;

  • Raccomandata con ricevuta di ritorno;

  • Modulo domanda consegnato direttamente allo sportello INPS.

Vedi tutte le novità su Jobs Act autonomi previdenza e le Spese di formazione deducibili.

 

Congedo maternità 2020 autonome:

Congedo maternità paternità 2020 autonome: Grazie alle novità introdotte dal Jobs Act al Testo Unico in materia di congedo parentale in caso di adozione o affidamento, la durata del periodo di congedo è stato aumentato.

 

A partire dal 25 giugno dello scorso anno, infatti, alla madre lavoratrice autonoma sono riconosciuti:

  • 5 mesi di indennità di maternità in caso di adozione o affidamento preadottivo, a partire dal 1° giorno di entrata del minore in famiglia;

  • 5 mesi di indennità maternità godibili anche prima dell’ingresso del minore in famiglia in caso di azioni internazionali;

  • 3 mesi di indennità maternità in caso di affidamenti non preadottivi, da fruire nel corso dei primi 5 mesi dall’entrata in famiglia del minore.

L’INPS inoltre specifica che, la suddetta indennità, è riconosciuta anche quando il minore raggiunge la maggiore età nel corso del congedo.

La domanda congedo maternità 2019 autonome INPS, va presentata per via telematica all'Istituto:

  • direttamente sito web dell’Inps, se si è in possesso del PIN Inps dispositivo;

  • tramite il numero verde INPS - call center;

  • rivolgendosi gratuitamente a CAF e Patronati.

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