La manovra finanziaria 2021

Legge di Bilancio, Gualtieri: “Puntiamo su politiche espansive”

Per il ministro dell’Economia da evitare “la ricetta dell’austerity”. Ed elogia la decisone dell’Ue di emettere titoli di debito pubblico: “fatto epocale”

Legge di Bilancio, Gualtieri: “Puntiamo su politiche espansive”

Mentre l’emergenza sanitaria incalza e torna a non dare tregua all’Italia, il Governo vara i provvedimenti economici per fronteggiare una crisi straordinaria che, però, nell’ultimo trimestre ha registrato una timida, ma significativa, battuta d’arresto. Segnali di ripresa ci sono stati con il famigerato ‘rimbalzo’ che fa ben sperare, Covid permettendo. In questa fase sono due gli obiettivi dell’esecutivo Conte: evitare il lockdown con una chiusura generalizzata delle attività e puntare, come confermato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, su politiche di bilancio espansive. Fondamentali per Via XX Settembre “gli eurobond dell’Unione Europea” che rappresentano “un cambio epocale” nello scenario economico del Vecchio Continente. 

 

Manovra da 39 miliardi

Il disco verde alla legge di Bilancio da 39 miliardi di euro “salvo intese” è arrivato “in un momento che vede il nostro Paese ancora sospeso tra le difficoltà causate dalla pandemia e le prospettive concrete di una ripresa economica e sociale forte, per la quale siamo tutti impegnati”, ha spiegato Gualtieri. La manovra è “ambiziosa”: circa “24 miliardi sono stanziati direttamente in bilancio a cui si aggiungono oltre 15 miliardi dal programma Next Generation EU”. Con l’espansione di bilancio si cerca di orientare l'Italia “verso la crescita e l'occupazione nel segno dell'innovazione, della sostenibilità e della coesione sociale e territoriale cercando di non lasciare indietro nessuno, a partire da chi è più colpito dalla crisi determinata dal Covid”. Sostegno dunque a “istruzione, welfare e proseguendo la riduzione delle tasse sul lavoro e sull'impresa”.

 

Per il Servizio Sanitario Nazionale 4 miliardi 

Il Governo investe per “rendere più efficace il Servizio Sanitario Nazionale messo a dura prova dalla pandemia e che deve continuare a garantire cure, protezione, prevenzione”. I 4 miliardi destinati alla salute serviranno per “nuove strutture sanitarie, per l’assunzione di più medici e infermieri, per acquistare tutte le scorte di vaccini necessarie, e tutto l'occorrente per fronteggiare in modo efficiente l'emergenza e migliorare la sanità”. Il ministro Gualtieri non ha menzionato i fondi reperibili con il Mes ma quelli messi a disposizione dal Recovery Fund con cui le risorse attuali “cresceranno ulteriormente”.

 

Blocco licenziamenti fino al 31 dicembre e sgravi per assunzioni dei giovani 

E’ prorogato il blocco dei licenziamenti fino a fine anno. Nel frattempo con i sindacati è stato avviato un confronto dal quale scaturiranno eventuali decisioni future tenendo conto dell’evoluzione della pandemia. Chi usufruirà delle nuove settimane di Cig nel 2021 “non potrà licenziare”. Il titolare dell’Economia crede nella ripresa: “Non ci aspettiamo licenziamenti ma più posti di lavoro. Siamo fiduciosi, crediamo in più assunzioni”. E annuncia sgravi per avere più occupati tra i giovani. “Far ripartire l'economia significa innanzitutto avere più lavoro, a partire dai giovani. Per questo in tutta Italia chi assumerà under 35”, conferma, “avrà i contributi integralmente pagati dallo Stato, mentre con 200 milioni consentiremo a decine di migliaia di giovani di partecipare al servizio civile universale”. 

 

Scuola, fondi per assunzioni

Con 1,2 miliardi di euro “andrà a regime l'assunzione di 25.000 insegnanti di sostegno e verrà sostenuta con risorse importanti l'edilizia scolastica e universitaria, il diritto allo studio, la ricerca, i conservatori, il mondo delle arti e della cultura". Verrà avviato anche “un piano di assunzioni per gli asili nido complementare al piano di costruzione di nuovi asili che finanzieremo con Next Generation Eu”. 

 

Settori più colpiti, fondo ristori da 4 miliardi e stop cartelle esattoriali

E’ in arrivo un fondo ristori da 4 miliardi per sostenere le attività maggiormente colpite dalla crisi come ad esempio turismo, ristorazione, trasporti. Per sostenere la liquidità delle imprese la moratoria sui mutui e le garanzie pubbliche per le imprese del Fondo Pmi saranno prorogate per altri sei mesi. “Rifinanziamo il Fondo Centrale di Garanzia per i prestiti alle Pmi e rafforziamo ulteriormente l'intervento di Sace attraverso 'Garanzia Italia', con le garanzie pubbliche a sostegno delle imprese medie e grandi”, ha detto il ministro. Prorogata anche la tregua fiscale: la ripresa delle attività di riscossione delle cartelle esattoriali, notifiche e pignoramenti è stata rinviata al 2021. 

 

50 miliardi di investimenti direttamente alle amministrazioni

“Non solo non verranno riviste al ribasso le risorse del Recovery Fund”, assicura Gualtieri, “ma a complemento degli investimenti del Recovery Plan, stanzieremo 50 miliardi aggiuntivi di investimenti pubblici fino al 2035, ripartendoli direttamente tra le varie amministrazioni per evitare le lungaggini burocratiche del passato”. 

 

In arrivo un nuovo decreto con ulteriori misure economiche

E’ molto probabile che i nuovi interventi appena inseriti nella legge di Bilancio non saranno sufficienti. “Per accompagnare le misure e garantire sostegno ai settori oggetto delle misure più restrittive il Governo varerà presto un nuovo decreto legge”. Ad esempio, per cultura, spettacolo, cinema. Per loro “ci sono delle risorse molto significative sia per il 2021 ma anche nel prossimo decreto valuteremo se necessario rafforzare gli interventi che ci sono stati nei mesi scorsi”. 

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