Il nuovo torneo UEFA

Uefa Conference League 2021: come funziona, chi parteciperà, da quando

La UEFA ha deciso di introdurre la Conference League che spezzerà la tradizione di Europa League e Champions League, dando una ventata moderna nel calcio

Uefa Conference League 2021: come funziona, chi parteciperà, da quando

Uefa Europa Conference League, una nuova competizione a partire dal 2021 con tantissime nuove squadre da scoprire. Le ambizioni aumenteranno per chi, sino ad oggi, non aveva la possibilità di sognare il confronto con altri paesi.

 

Una scelta della UEFA per alzare il livello dei campionati aggiungendo posizione ambite e delle coppe Europee, dando una seconda chance a chi è stato meno fortunato in Europa League e vuole mettersi in gioco.

 

Uefa Conference League, la nuova competizione europea:

Pochi giorni fa la UEFA ha ufficializzato la terza competizione per club europea: Uefa Conference League. Nella stagione 2021/2022 farà il suo debutto, susseguendo dunque alle storiche Champions League e Europa League.

 

Questa scelta è stata fatta per iniziare a favorire maggiormente i paesi europei che, avendo campionati di basso rilevo nel ranking, non hanno la possibilità di portare squadre a competere nelle sfide internazionali.

 

Il cerchio dunque si allargherà non solo per l’inserimento di nuove realtà, magari storiche nel continente, poco conosciute in ambito europeo, ma anche di far competere delle squadre “medie” in un torneo di rilevo.

 

Come funzionerà la Uefa Europa Conference League?

In primis le squadre a partecipare saranno 184, con la maggior parte che dovrà affrontare la fase dei playoff (3 gare) per poter accedere ai gironi. Rimarranno in 32 divisive in 8 gironi da 4 squadre ognuno.

 

I team ad accedere direttamente al torneo saranno 17, che deriveranno dai migliori campionati, instaurando nel proprio torneo nazionale una vera e propria posizione di livello, come punto di riferimento da raggiungere tra gli obiettivi stagionali.

 

In Italia per esempio sarà il sesto posto a dare la possibilità di partecipare, senza sfide preliminari, alla competizione. Vi è da decretare ancora come verrà gestita la questione legata alla qualificazione data dalla Coppa Italia: chi vinceva il trofeo si qualificava ai gironi di Europa League, ma come spesso accade è una delle prime squadre in classifica a riportare la vittoria della coppa, ed essendo già qualificate si dà spazio alla settima classificata, che deve dunque affrontare i preliminari estivi.

Molto probabilmente si darà spazio all’ottavo posto, ingolosendo chi riusciva solo a fermarsi a metà classifica senza avere ulteriori stimoli.

 

Otto squadre sono tante indubbiamente, sul web il confronto satirico è fatto con la Serie B che funge nello stesso modo. Poter alzare però  il livello del campionato italiano e delle squadre intermedie è una grande possibilità di blasonare ancora di più un torneo che cresce progressivamente. Molti grandi calciatori si stanno avvicinando di più al nostro paese, cosa molto improbabile sino a tre stagioni fa in cui venivamo etichettati come “torneo spento”, come punti di partenza e non di arrivo. Le squadre che poi avranno la possibiltà di rigiocarsi le proprie carte saranno quelle che scenderanno dall'Europa League.

 

Anche senza essere riusciti ad andare avanti nella prima chiamata internazionale, daranno del filo da torcere nel torneo d'esordio, introducendosi come "big" del torneo nel caso di  molte.

L’esordio sarà il prossimo 8 luglio 2021, con la finalissima a Tirana nel 2022.

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