Nuovo calendario pensioni

Pensioni gennaio 2021: pagamento anticipato da oggi 28 dicembre!

Pensioni gennaio 2021 sarà anticipato al 28 dicembre mentre per gli altri sarà al 2 e 5 gennaio, date nuovo calendario pagamenti Poste Italiane Inps banca

Pensioni gennaio 2021: pagamento anticipato da oggi 28 dicembre!

Pensioni gennaio 2021: pagamento anticipato al 28 dicembre, per chi è? Il pagamento del rateo di gennaio dei trattamenti pensionistici, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili e degli assegni, sarà sicuramente anticipato rispetto al tradizionale calendario Inps.

 

Per quanto riguarda il mese di gennaio 2021, sono arrivate notizie ufficiali da parte del capo Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli, che ha firmato l’ordinanza che dispone, anche per i mesi di gennaio e febbraio, l’anticipo dei termini di pagamento delle prestazioni previdenziali corrisposte dall’Inps: trattamenti pensionistici, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento per gli invalidi civili. 

 

Per chi non rientra in queste fattispecie, la data di accredito della pensione di gennaio 2021 è per il 2 gennaio in Posta e 5 gennaio 2021 in banca.


Calendario Pensioni gennaio 2021:

Il pagamento anticipato delle pensioni gennaio 2021 inzia dal 28 dicembre. Ecco quindi il nuovo calendario pagamenti (provvisorio) per chi deve ritirare la pensione in contanti presso gli uffici postali, suddiviso in base alle iniziali del cognome del titolare della pensione:

Ecco il calendario di gennaio 2021 Poste per recarsi agli uffici postali:

  • cognomi dalla A alla C: lunedì 28 dicembre

  • cognomi dalla D alla G: martedì 29 dicembre

  • cognomi dalla H alla M: mercoledì 30 dicembre

  • cognomi dalla N alla R: giovedì mattina 31 dicembre

  • cognomi dalla S alla Z: sabato mattina 2 gennaio.

Nel caso di uffici postali non aperti su 6 o 5 giorni il calendario cambia così:

Apertura su 4 giorni:

  • cognomi dalla A alla C giorno 1

  • cognomi dalla D alla K giorno 2

  • cognomi dalla L alla P giorno 3

  • cognomi dalla Q alla Z giorno 4

Apertura su 3 giorni:

  • cognomi dalla A alla D giorno 1

  • cognomi dalla E alla O giorno 2

  • cognomi dalla P alla Z giorno 3

Apertura su 2 giorni:

  • cognomi dalla A alla K giorno 1

  • cognomi dalla L alla Z giorno 2

Apertura su 1 giorno:

Per tutti gli uffici postali aperti in un’unica giornata in tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata.

 

 

Pensioni gennaio 2021: quali vengono pagate in anticipo?

Per quanto riguarda le modalità di riscossione, l’accredito sul conto arriverà, qualora in anticipo, SOLO per i titolari di:

  • libretto di Risparmio, 

  • conto BancoPosta, 

  • Postepay Evolution. 

 

Mentre per chi possiede, invece:

  • carta Postamat;

  • Carta Libretto;

  • Postepay Evolution

i soldi della pensione potranno essere prelevati “in contanti da oltre 7.000 ATM Postamat”.

 

Pensioni gennaio 2021 a domicilio per gli over 75 

Per tutto il periodo dell’emergenza coronavirus, Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione per consegnare la pensione a domicilio ai cittadini di età pari o superiore a 75 anni che normalmente si recano in ufficio postale per il ritiro in contanti.

 

Il servizio può essere richiesto tramite apposita delega scritta a Poste Italiane e non è però previsto:

  • se qualcuno è stato già delegato per il ritiro;

  • se si è in possesso di un Libretto o un conto postale;

  • se si vive con familiari o se comunque siano dimoranti nelle vicinanze dell’abitazione.

 

Pensioni gennaio 2021 aumento invalidità

Nella pensione di gennaio 2021 c'è anche l’aumento delle pensioni di invalidità pari a 651,51 euro + gli arretrati a partire dal 20 luglio. L'aumento spetta ai:

  • soggetti invalidi civili totali, sordi o ciechi civili assoluti titolari di pensione o che siano titolari di pensione di inabilità. 

Aumento pensioni di invalidità requisiti: L'aumento delle pensioni di invalidità riconosciuto d'ufficio, per cui senza alcuna domanda da parte del titolare della prestazione,  spetta SOLO a coloro che rientrano nei seguenti requisiti anche reddituali con riferimento al 2020:

  • beneficiario non coniugato deve possedere redditi propri non superiori a 8.469,63euro (pari all’importo massimo moltiplicato per tredici mensilità);

  • beneficiario coniugato (non effettivamente e legalmente separato) deve possedere: redditi propri di importo non superiore a 8.469,63 euro e redditi cumulati con quello del coniuge di importo annuo non superiore a 14.447,42 euro.

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