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Giocatori Serie A 2020/2021: classifica promossi, bocciati, sorprese

È di nuovo l'anno degli attaccanti, i più decisivi nelle sfide di campionato. Alcuni stanno riuscendo a trascinare la propria squadra verso la gloria

Giocatori Serie A 2020/2021: classifica promossi, bocciati, sorprese

Una Serie A che sta giungendo verso la fine del primo girone, con tante certezze sicuramente, ma anche nuove sorprese che stanno lasciando il segno.

I top players offensivi danno le risposte aspettate, mentre chi gioca in mezzo al campo quest’anno tra i migliori, stanno deludendo spesso le aspettative.

Analizziamo dunque chi sono stati i più performanti, i deludenti e le sorprese alla fine di questo 2020.

 

Giocatori Serie A 2020/2021, i migliori della classe:

Ci sono quei giocatori che devono per forza di cose dimostrate di essere sempre al top. Singoli che decidono le gare con un momento, un istante fuggente. In generale le aspettative sono state confermate, anche se c’è chi riesce a fare ancora meglio nonostante gli anni passino.

 

  • Zlatan Ibrahimovic: Quando ti fermi? Speriamo mai, perché più invecchia maggiore è la qualità di questa leggenda del calcio. A Luglio veniva criticato per le eccessive richieste del rinnovo contrattuale, incontrando diverse accuse anche al suo attaccamento per la maglia. Ibra ha risposto con 10 reti ed un assist in 6 gare giocate. Decisivo in tutti i frangenti di partita, non lasciando mai spazio alla voglia di fermarsi. Il Milan può ambire a tenerselo ancora un po’, con il Dio si dormono sogni tranquilli.

  • Romelu Lukaku: Se l’Inter si trova in seconda posizione lo deve molto alla sua prima punta, che è letale a tutte le partite. Lo scorso anno la finale di Europa League lo vide uscire in maniera negativa, ingiusta per quello che aveva mostrato nel suo primo anno in Italia. Questa stagione ha risposto con 11 goal e 2 assist in tredici partite. Praticamente un bonus assicurato ad ogni gara come direbbero i “Fantallenatori”. Chiude quest’anno in testa tra i bomber europei per goal fatti in rapporto alle presenze giocate. Con le 5 reti in Nations League annesse a quelle in Champions, il suo bottino si è esteso a dismisura. E siamo ancora all’inizio.

  • Cristiano Ronaldo: Seppur questa Juve delude le aspettative, il talento del portoghese non conosce limiti. Acciaccato da diversi problemi fisici, forse più del solito, tra Covid ed infortuni muscolari, il suo rendimento è andato ad aumentare in confronto alle altre stagioni. In 10 partite stagionali ha siglato 12 reti riuscendo a risolvere partite in cui la vecchia signora non meritava il risultato positivo. Un giocatore a sé, che ha la caparbietà di mettersi in gioco nonostante il suo l’età non più giovanissima. Una gloria che darà il meglio per tanti anni ancora, continuando ad aumentare il suo bottino personale in faccia agli scettici che sperano si fermi. 

 

Giocatori serie A 2020/2021, i promossi:

  • Ciro Immobile: Se la Lazio lascia ancora a desiderare in diverse gare, Ciro il Magnifico annienta record su record in tutte le partite.  In campionato 9 reti e 2 assist, con il 50% di partecipazione ai goal biancocelesti. Un ragazzo non più giovanissimo, che si rimette in discussione ogni anno nonostante lue prestazioni in Nazionale lo facciano fiaccare un pò. Rimane un punto di riferimento e con la fascia al braccio può essere il sollevatore di questa Lazio. Il suo anno si conclude con un personalissimo titolo per i maggior goal segnati consecutivamente, battendo tanti concorrenti di Premier e Liga.

  • Andrea Belotti: Ci vorrebbero pagine e pagine per descrivere un giocatore che rappresenta in pieno la voglia di giocare a pallone. Andrea Belotti per il Torino, per il campionato, è un punto di riferimento, di chi va oltre tutto nonostante il mondo crolli intorno. Alzare la testa di fronte ad ogni difficoltà, non abbandonare la propria barca, tentando di raddrizzare le fiche vele reggono. E sarebbe capace poi di mettersi a remare da solo pur di salvare questo team. Un applauso non basterebbe. E non stiamo parlando di statistiche, che tra parentesi sono a suo favore (13 partite, 9 goal e tre assist)

  • Francesco Caputo: Se la sfortuna non lo avesse fermato, l’attaccante neroverde probabilmente sfiorerebbe numeri da bomber internazionale. Per lui 6 reti e 4 assist in 9 apparizioni, ma con una classe così sopraffina da attaccante un pò in stile inglese antico, trascinando il Sassuolo vicino alla vetta per diverse giornate. La squadra senza di lui ha subito il colpo e il fatto che si stesse ritagliando uno spazio nella Nazionale di Mancini (in cui è andato a segno) annesso al ritorno in campo con goal immediato, fa intendere che è un giocatore che difficilmente ha intenzione di fermarsi qua.

 

Giocatori Serie A 2020/2021, le sorprese:

  • Henrikh Mkhitaryan: Di sicuro il suo potenziale non è nuovo, conosciamo tutti la lunga carriera del armeno candita da grandi vittorie e numeri importanti. Il fatto è che qui stiamo parlando di un giocatore nuovo, una saetta nei cieli della capitale. Con 7 reti e 6 assist in 14 gare è l’uomo chiave del team di Fonseca. I numeri non raccontano la bellezza dei suoi gesti:goal come quelli al Genoa sono stati visti fare da pochi giocatori con la maglia giallorossa. Se la squadra è in zona Champions lo deve per gran parte di merito a questo trequartista fenomenale.

  • Steve Nzola: Ad ottobre era nella lista degli svicolati ,con diversi problemi ad accasarsi altrove a causa delle burocrazie con il Trapani. Poi lo Spezia lo ha prelevato per fargli vestire i panni di punta da turnover. Invece in pochissimo tempo, anche grazie all’infortunio di Galabinov è riuscito a conquistarsi la titolarità, diventando il perno della squadra. In 10 partite ha siglato 7 reti e fatto 1 assist, portando diversi punti a casa grazie alle sue giocate. Non è scontato avere un giocatore di questo livello per la corsa salvezza, può risultare decisivo. 

  • Hirving Lozano: Si merita più di un applauso. Forse molti stanno dando per scontato le sue prestazioni, ma lo scorso anno è stato irriconoscibile, facendo pensare di non essere in grado di fare il salto di qualità. Tra panchine e tribune Gattuso lo ha fatto rinascere, creando una macchina da guerra capace di inserirsi negli spazi più stretti delle difese avversarie. Inizia ad aiutare anche dietro, ma senza rinunciare alla fase offensiva (6 reti e 2 assist) e iniziando  ad inserirsi in un Napoli che sta incontrando qualche difficoltà a livello di nove. È l’arma in più e le sua presenza deve rappresentare per il mister un punto di riferimento su cui puntare sempre. 

 

Giocatori Serie A 2020/2021, i bocciati:

  • Lautaro Martinez: Serve altro e forse è lui l’elemento mancante all’Inter per giungere ad un livello più elevato.  Gli è mancata la costanza che aveva all’invio dello scorso campionato, in cui comunque aveva iniziato a perdersi nella fase finale. Sembravano potessero essere le voci al Barcellona a metterlo sotto pressione, ma ad oggi ancora non arrivano le risposte attese. Spesso Conte gli preferisce Sanchez di questi tempi per poterlo motivare e spronare a fare il massimo quando entra per risolvere la gara. Le prestazioni rimangono troppo altalenanti per la figura che rappresenta nel team.

  • Paulo Dybala: Dov’è finito il gioiello di Cordoba? Dopo il premio come MVP della scorsa stagione ci si aspettava un campionato di svolta. Avrebbe dovuto iniziare ad essere più continuo e soprattutto maggiormente decisivo. Invece Paulo Dybala è risultato ancor meno all’altezza del solito, con partite in cui risultava invisibile. Non è più un ragazzino, iniziare a giocare a Marzo ogni anno non mostrandosi minimamente presente nei primi mesi di campionato non può più essere un attenuante. Il numero dieci della Juventus merita di più.

  • Duvan Zapata: Nel momento particolare della Dea, dove i soliti meccanismi di gioco sono andati un pò a mancare, il colombiano è risultato quello più negativo tra i top players bergamaschi. Pochissimi goal, ma anche poca presenza nel dialogare con i compagni. Non ci sono più sprint o spazi creati con il suo imponente fisico. Risulta poco decisivo e indubbiamente meno volenteroso del suo compagno di reparto, e connazionale, Muriel, che lo sta superando nelle gerarchi. Duvan si deve ritrovare in fretta. 

Ecco come si è chiuso il campionato di serie A nel 2020.

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