Approvata in extremis, ad un passo dalla fine dell’anno, la legge di Bilancio 2021 da 40 miliardi di euro circa, che ora è legge.
Il 30 dicembre 2020 il Senato ha confermato la fiducia al governo sulla Manovra finanziaria 2021 con 156 voti a favore e 124 contrari, nessun astenuto.
Soddisfatto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, mentre il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e le opposizioni restano critiche definendola la legge dei bonus.
Approvata la legge di Bilancio 2021. CdM approva decreto correttivo su taglio del cuneo fiscale
È arrivato il via libera definitivo alla legge di Bilancio 2021, ad un giorno dalla fine dell’anno e dall’esercizio provvisorio. Palazzo Madama ha confermato la fiducia al governo sulla Manovra concludendone l’iter in Parlamento, con un testo praticamente identico a quello licenziato dalla Camera composto da 1.150 commi, visti i tempi piuttosto stretti.
L’approvazione della legge di Bilancio 2021 non è iniziata nel migliore dei modi, con un errore tecnico da correggere urgentemente sul taglio del cuneo fiscale previsto per un solo semestre del 2021.
Il Consiglio dei Ministri, nello stesso giorno del via libera alla Manovra, ha approvato un decreto-legge che introduce modifiche urgenti alla legge di Bilancio 2021, precisando che l’importo della detrazione rimarrà invariato anche nel 2021. In particolare, il testo provvede al raddoppio, su base annua, degli importi previsti per la detrazione spettante ai titolari di redditi da lavoro dipendente e assimilato, di ammontare compreso tra i 28.000 e i 40.000 euro annui, introdotta per il secondo semestre del 2020.
Manovra 2021: soddisfatto Gualtieri, meno Renzi
Il ministro dell’Economia Gualtieri plaude all’operato del governo sulla legge di Bilancio 2021, dichiarando che “la manovra si prende cura dell’Italia per renderla più forte ed è migliorata durante il suo iter parlamentare”.
Proprio su quest’ultimo punto ha avuto qualcosa da ridire la leader di Italia Viva, Matteo Renzi, specificando che “Italia viva dice sì alla manovra per lealtà istituzionale ma denuncia i tempi compressi al Senato e afferma che dal rispetto delle forme democratiche deriva la credibilità delle istituzioni che viene messa duramente alla prova”.
L’ex premier, in aperto contrasto con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha aggiunto: “a chi ci viene a dire siete irresponsabili perché mettete in discussione la stabilità, rispondo che io ho lavorato perché si proseguisse l’esperienza di legislatura perché pensiamo sia un valore la stabilità ma c’è una differenza epocale tra la stabilità e l’immobilismo. Come in una bicicletta l’equilibrio si tiene se ci si muove o l’immobilismo fa terminare la vita della legislatura”.
Conte poco prima del voto al Senato sulla Manovra aveva tuonato: “se verrà meno la fiducia di un partito vado in Parlamento”, aggiungendo che gli “ultimatum non sono ammissibili, sono per il dialogo”.
Lo scontro tra i due si fa sempre più acceso, ampliandosi a tutti i dibattiti e non più non solo al Mes e al Recovery Fund, acuendo le probabilità di un eventuale rimpasto di governo.
Legge di Bilancio 2021 ribattezzata la Manovra dei bonus
Proseguono gli attacchi a Conte da parte dell’opposizione. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, non credendo nella reale volontà di Renzi di aprire una crisi si rivolge a chi “realmente ha voglia, come noi, di mandare a casa definitivamente il governo Conte, e comunque a tutto il centrodestra, di presentare una mozione di sfiducia al presidente del Consiglio e all’intero esecutivo”.
La Meloni è diretta, pretende chiarezza, vuole capire bene “chi vuole mantenerlo in vita, con tutti i gravissimi danni che sta arrecando agli italiani” ma la Lega boccia l’iniziativa dichiarando che “in questo momento, l’unico che sarebbe beneficiato da una mozione di sfiducia è proprio Conte”.
Nel frattempo la legge di Bilancio 2021 viene ribattezzata come la “Manovra dei bonus”, per via dell’elevato numero di sconti e sgravi che contiene.
Pensando al lavoro ci sono il bonus cig covid, sgravi per le assunzioni di giovani e per le donne e i bonus sud.
Per le imprese ci sono crediti d’imposta ed esenzioni fiscali, per le Partite Iva la cig autonomi Iscro e l’anno bianco fiscale.
Ricco il pacchetto per le famiglie, con l’assegno unico, il bonus baby sitter, il bonus asilo nido, il bonus casa con il superbonus al 110% prorogato al tutto il 2022, il bonus auto e moto, il bonus mobilità, il bonus idrico, il bonus occhiali, il bonus smartphone… e tanti altri.
Questi i bonus 2021 e i crediti d’imposta 2021 contenuti nella legge di Bilancio 2021.