
“SanPa: Luci e Tenebre di San Patrignano” è la prima docu-serie originale italiana Netflix disponibile in 190 Paesi.
Cinque puntate che raccontano le vicende controverse che negli anni Ottanta e Novanta fecero discutere sulla più grande comunità di recupero per tossicodipendenti europea, per i metodi adottati dal suo fondatore, Vincenzo Muccioli, e la vicenda che travolse la comunità fondata nel 1978 a Coriano, in provincia di Rimini.
Sanpa: Luci e Tenebre di San Patrignano, le vicende dalla fondazione fino al 1995
Una storia che divise il Paese tra innocentisti e colpevolisti, quando venne fuori prima un’accusa di sequestro di persona, poi la morte di un ospite e il tentativo di occultare il suo corpo. La docu-serie è stata scritta da Gianluca Neri, Carlo Gabardini e Paolo Bernardelli, con il contributo di Andrea Muccioli. Gli anni vanno dalla fondazione della comunità alla morte di Muccioli (1995), prima della sentenza.
Dice Gabardini intervistato da Repubblica: “Nessuno ha mai tentato in questa forma, con la docu-serie. Non si può essere neutrali se hai vissuto dentro una storia come questa”. “Raccontiamo tutto senza fascinazioni ma vivendo il contraddittorio esistente. Risultato? Su molti aspetti, la docu-serie fornisce verità definitive. Ma alla fine, l’insieme, rimane comunque un dilemma”.
La docu-serie è stata realizzata attraverso venticinque testimonianze, 180 ore di interviste e con immagini tratte da 51 archivi. La regia è di Cosima Spender (Palio, Premio Miglior Montaggio al Tribeca Film Festival 2015).