La storia di Assange

Wikileaks, Julian Assange non sarà estradato. Le ultime notizie

No all'estradizione per Julian Assange. Il tribunale britannico ha deciso che il fondatore di Wikileaks non sarà estradato e processato negli Usa.

Wikileaks, Julian Assange non sarà estradato. Le ultime notizie

Julian Assange non sarà estradato negli Stati Uniti: il tribunale britannico ha deciso oggi, 4 gennaio 2021, che il fondatore di Wikileaks non dovrà essere sottoposto ad un processo negli Usa. Almeno per adesso, perché da Washington già promettono battaglia.

La motivazione dei giudici al no all'estradizione è per le condizioni psicologiche di Assange: il giudice Vanessa Baraitser ha sostenuto che Assange potrebbe decidere di suicidarsi, una volta estradato negli States. Il no al provvedimento d'estradizione, è la natura "pesante" della situazione mentale del fondatore di Wikileaks. E' proprio questo l'aggettivo utilizzato dal giudice.

 

Chi è Julian Assange, fondatore di Wikileaks:

Chi è Julian Paul Assange: nato a Townsville il 3 luglio del 1971, Assange, età 49 anni, è un programmatore e un attivista australiano, passato alla storia, come fondatore e caporedattore di Wikileaks e come colui che ha reso pubblici diversi file riservati americani sui crimini di guerra. Negli USA, Assange rischia una condanna a 175 anni.

Assange è figlio di due attori teatrali e, secondo quanto riportato dai media, da bambino avrebbe cambiato abitazione per ben 37 volte, studiando in diverse biblioteche cittadine senza mai frequentare istituti scolastici.

A 16 anni Julian Assange riesce a scrivere programmi per il comodo 64, e un anno dopo a 17, decide di lasciare la casa dei genitori. A 18 anni si sposa, ha un figlio e poi si separa dalla moglie. Verso la fine degli anni 80  Julian Assange entra a far parte di un gruppo di hacker famosi come sovversivi internazionali. In questo gruppo di hacker Assange utilizza lo pseudonimo Mendax, derivante da una frase del latino Orazio magnificamente mendace.

Nel 1991 subisce da parte della polizia federale australiana, un'irruzione nella sua casa a Melbourne, con l'accusa essersi infiltrato in vari computer di una università australiana e nel sistema informatico del Dipartimento di difesa americano.

L'anno seguente, il 1992, ad Assange vengono rivolti 24 capi di accusa riguardante reati concernenti la pirateria informatica.

Successivamente Julian Assange viene condannato e poi rilasciato per buona condotta, dopo aver pagato una multa di ben 2100 dollari australiani.

 

Cos'è Wikileaks e come è nata?

E' nel 2007 che Julian Assange partecipa alla realizzazione del sito Wikileaks di cui si definisce editor in chief. Nel 2010 Wikileaks, dopo vari annunci, rende di pubblico dominio oltre 250.000 documenti diplomatici americani, per lo più confidenziali o segreti.

La mattina del 29 novembre 2000 e 10, il giorno dopo la pubblicazione di questi documenti, Robert McClelland, general attorney austrialiano, dichiara ai media e il paese indesiderato sulle attività di Assange e di Wikileaks, non escludendo la possibilità di ritirare il passaporto al fondatore.

Ma cos'è esattamente Wikileaks? Si tratta di un'organizzazione internazionale senza scopo di lucro che grazie ad un contenitore protetto da un sistema cifrato, riceve in maniera del tutto anonima documenti ufficiali coperti da segreto di Stato, bancario, militare, industriale, è pubblica sul proprio sito e viene curato da attivisti scienziati ma anche giornalisti.

Obiettivo dell'organizzazione è garantire che il materiale pubblicato riesca a portare alla luce comportamenti non del tutto etici da parte i governi e aziende, comportamenti tenuti nascosti. Wikileaks inoltre prima di pubblicare il materiale che riceve dichiara di verificarne l'autenticità, nonché di preservarne la segretezza degli informatori.

 

Julian Assange i procedimenti giudiziari:

Julian Assange il 7 aprile 2012 conduce dalla sua abitazione nel Regno Unito, dove si trova agli arresti domiciliari, la prima puntata di The World Tomorrow, per un canale televisivo russo. Il format ha cadenza settimanale e consiste in un'intervista di circa 25 minuti ad uno o due ospiti.

Il 18 novembre del 2010 il tribunale di Stoccolma emette un mandato di cattura nei confronti di Julian Assange per aver avuto rapporti non protetti, anche se consenzienti, con due donne e di essersi poi rifiutato di sottoporsi ad un controllo medico. Il mandato d'arresto è partito in seguito alla denuncia avanzata da una delle due ex amanti. 

Secondo quanto riferito dalla stampa svedese, la poliziotta che aveva raccolto la testimonianza della donna era però molto amica della "vittima" e come tale l'avrebbe influenzata.

Da qui le numerose critiche e numerosi dubbi sollevati sulla natura del provvedimento giurisdizionale nei confronti di Assange mettendo in rilievo anche la strana coincidenza temporale del mandato d'arresto con la pubblicazione da parte di Wikileaks di alcuni documenti diplomatici statunitensi.

Il 20 novembre del 2010 l'Interpol e il Sistema informativo Schengen recepiscono il mandato d'arresto e il 7 dicembre dello stesso anno Assange si presenta spontaneamente dinanzi agli uffici di Scotland Yard e viene arrestato. Il tribunale respingerà poi la richiesta di libertà provvisoria su cauzione.

 

Julian Assange dall'arresto a Londra al no all'estradizione:

Durante il suo arresto, la Svezia, presenta una richiesta di estradizione nei confronti di Assange alle autorità inglesi, una richiesta che secondo alcune fonti avrebbe come unico scopo l'estradizione del fondatore di Wikileaks negli Stati uniti dove lo attende un processo per spionaggio. Dopo nove giorni di carcere Assange viene rilasciato su cauzione e rinviata la decisione sulla richiesta di estradizione.

E' il 21 novembre del 2011 quando l'alta corte di Londra dà via libera all'estradizione di Assange richiesta dalla Svezia. Alle due del 2012 la corte suprema inglese rigetta il ricorso contro l'estradizione e Assange si rifugia presso l'ambasciata dell'Ecuador a Londra chiedendo asilo politico perché perseguitato.

Secondo quanto riferisce la madre dello stesso Assange, il fondatore di Wikileaks soffrirebbe di problemi di salute dovuti al stress psicofisico estremo aggravato anche dalla persecuzione nei suoi confronti. Ad agosto 2012 il governo Ecuadoregno concede lo status di rifugiato politico ad Assange mentre questi ancora si trova nell'ambasciata a Londra.

A marzo del 2015 il tribunale svedese per evitare la prescrizione di alcuni reati nei confronti di Assange accetta le richieste dei suoi legali di essere interrogato a Londra sempre all'interno dell'ambasciata dell'Ecuador da un magistrato svedese.

A luglio dello stesso anno Assange si dichiara in pericolo di vita e chiede aiuto alla Francia ma le autorità di Parigi rifiutano qualsiasi intervento intervento. 

E' l'11 aprile 2019 quando Julian Assange viene stato arrestato a Londra dopo la revoca della concessione di asilo da parte dell'Ecuador.

Yanis Varoufakis, in un'intervista, dirà che già a dicembre Julian era convinto che l'Ecuador non l'avrebbe più protetto dopo il cambio dell'ambasciatore e dello staff dell'ambasciata voluto dal presidente Lenín Moreno.

Successivamente è arrivata la richiesta di estradizione da parte degli Usa, dove il fondatore australiano di WikiLeaks è accusato di spionaggio e pirateria per aver contribuito a svelare file riservati americani relativi fra l'altro a crimini di guerra in Afghanistan e Iraq. Ma oggi il verdetto, a sorpresa, con il no all'estradizione sentenziato dalla giudice Vanessa Baraister.

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