Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi

Deposito nucleare in Italia: elenco delle 67 località “scelte”

Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi in Italia ecco l'elenco Sogin dei 67 luoghi scelti Piemonte, Lazio Toscana, Sicilia, Sardegna, Basilicata Puglia

Deposito nucleare in Italia: elenco delle 67 località “scelte”

Deposito nucleare in Italia, pubblicato l’elenco dei possibili 67 luoghi scelti in base ai 25 criteri stabiliti, ormai, cinque anni fa e riportati nella CNAPI. Tra le zone in cui l'Italia dovrà costruire il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, scelti ad esempio 14 siti nella bellissima Sardegna, 24 tra Toscana e Lazio, 17 tra Basilicata e Puglia, 4 aree in Sicilia, in Piemonte sono invece 8 le zone che potrebbero essere utilizzate per la costruzione dei depositi. 

 

Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi in Italia:

L’Italia, come tutti gli altri Paesi membri, dovrà individuare e costruire, il suo deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, pena anche delle sanzioni visto che il nostro Paese ha portato all'estero parte delle sue scorie. Pertanto, i rifiuti radioattivi italiani, soprattutto quelli a bassa e media intensità, dovranno essere stoccati e conservati in Italia.

 

Ora, dopo la bellezza di sei anni, è stato finalmente pubblicato dalla Sogin (società di Stato incaricata del decommissioning degli impianti nucleari) l'elenco delle aree italiane individuate come quelle che potranno potenzialmente ospitare il Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani. Sono 67 zone che soddisfano 25 criteri stabiliti cinque anni fa e riportati nella CNAPI, la carta delle aree potenzialmente idonee. E' stata pubblicata anche una mappa, consultabile sul sito Depositonazionale.it, per rendere ancora più chiare quali saranno le 8 grandi aree possibili e le provincie interessate. Eccole.

 

Deposito nazionale nucleare, l'elenco dei 67 luoghi

Ecco l'enco delle zone "scelte" per costruire i depositi nucleari in Italia:

 

TOSCANA-LAZIO - 24 zone tra le province di Siena, Grosseto e Viterbo (Comuni di Pienza, Campagnatico, Ischia e Montalto di Castro, Canino, Tuscania, Tarquinia, Vignanello, Gallese, Corchiano).

 

PIEMONTE - 8 zone tra le province di Torino e Alessandria (Comuni di Caluso, Mazzè, Rondissone, Carmagnola, Alessandria, Quargento, Bosco Marengo ecc);

 

SARDEGNA - 14 aree tra le zone in provincia di Oristano (Siapiccia, Albagiara, Assolo, Usellus, Mogorella, Villa Sant’Antonio, Nuragus, Nurri, Genuri, Setzu, Turri, Pauli Arbarei, Ortacesus, Guasila, Segariu, Villamar, Gergei e altri).

 

BASILICATA-PUGLIA - 17 zone tra le province di Potenza, Matera, Bari, Taranto (comuni di Genzano, Irsina, Acerenza, Oppido Lucano, Gravina, Altamura, Matera, Laterza, Bernalda, Montalbano, Montescaglioso)

 

SICILIA -  4 aree nelle province di Trapani, Palermo, Caltanissetta (Comuni di Trapani, Calatafimi, Segesta, Castellana, Petralia, Butera).

 

La mappa, aggiornata e completa, è visualizzabile sul sito del Deposito nazionale (https://www.depositonazionale.it/). L'Italia deve riuscire, secondo programma, ad avviare il deposito entro il 2025. Tempi di costruzione 4 anni.

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