
Allo studio del governo una gestione straordinaria del Fisco per trattare le milioni di cartelle esattoriali che si genereranno nel 2021, per posizioni maturate nel 2020 per via della crisi economica generata dal Covid, fatta di rinvii, sconti e dilazioni di pagamento.
Da qui si vorrebbe iniziare per dare una boccata d’ossigeno ai contribuenti italiani, per passare poi ad una rottamazione quater per gestire gli anni dal 2016 al 2019, al saldo e stralcio e ad un eventuale condono per i debiti inesigibili pre 2015.
Decreto Ristori 5: rottamazione nuove cartelle esattoriali 2021
In arrivo con il decreto Ristori 5 o quinquies, detto anche decreto Salva-imprese, nuove misure fiscali per evitare che con il nuovo anno riinizi l’invio delle cartelle esattoriali che si genereranno nel 2021, per posizioni maturate nel 2020 a seguito della pesante crisi economica legata alla pandemia Covid.
Secondo la viceministra dell’Economia, Laura Castelli, bisogna intervenire subito rimandando una parte di queste 30 milioni di nuove cartelle esattoriali 2021 per i soggetti più fragili, mentre per chi è nelle condizioni di poterle pagare, andrà trattata in bonis, con uno sconto su sanzioni e interessi.
Insomma, sconti, dilazioni e rinvii per aiutare le famiglie in difficoltà economica, alla luce dell’acuirsi delle difficoltà per via del Coronavirus.
Decreto Salva-imprese: allo studio rottamazione quater dal 2016 al 2019, un saldo e stralcio e un condono pre 2015
Il piano straordinario per la gestione del Fisco inizia dunque con una rottamazione delle nuove cartelle esattoriali 2021, per passare poi alla rottamazione quater per gestire gli anni dal 2016 al 2019 e un saldo e stralcio, per dare respiro a quei contribuenti che si trovano in difficoltà e hanno posizioni aperte con il fisco dovute a morosità incolpevoli.
Con la rottamazione quater si versano le somme dovute all’Agenzia delle Entrate-Riscossione senza corrispondere le sanzioni e gli interessi di mora mentre con il saldo e stralcio si aggiunge anche uno sconto sulle somme dovute per i soggetti in grave e comprovata difficoltà economica.
Infine, si starebbe vagliando la possibilità di un condono per cancellare 641 miliardi di debiti divenuti ormai inesigibili poiché riferiti a soggetti deceduti o falliti del magazzino fiscale italiano, relativi alle cartelle esattoriali pre 2015.