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Il ricordo

Covid, l'11 gennaio di un anno fa l'annuncio del primo morto in Cina

Esattamente un anno fa la Cina annunciò il primo morto per Covid: da allora, secondo la Johns Hopkins University, il virus ha ucciso 1.936.614 persone

Covid, l'11 gennaio di un anno fa l'annuncio del primo morto in Cina

Esattamente un anno fa la Cina annunciò il primo morto per Covid: da allora, secondo i dati della Johns Hopkins University, il virus ha ucciso 1.936.614 persone. L'11 gennaio del 2020 il decesso venne annunciato in relazione ai casi di polmonite virale che erano stati registrati a partire da dicembre dal focolaio individuato a Wuhan, nell'Hubei.  Qualche giorno prima, la tv statale Cctv , aveva dato conto dei risultati delle analisi degli scienziati cinesi secondo cui la causa della polmonite virale era da attribuire in via preliminare ad un nuovo tipo di coronavirus della stessa famiglia della Sars. In questi giorni  la città di Wuhan sta festeggiando il Capodanno in piazza.  Peter Hessler, giornalista americano esperto di Cina, scrive sul New Yorker che nella città dove tutto è incominciato:“ Tutti  si ricordano le date più importanti della scorsa primavera, vengono menzionate con le parole fengcheng, città sigillata, e jiefeng, togliere il sigillo”.

 

Covid, un anno fa l'annuncio del primo morto in Cina

Venerdì 27 dicembre 2019, Zhang Jixian, un medico dell’Ospedale provinciale dell’Hubei segnala alle autorità sanitarie di Wuhan che l’infezione è causata da un virus dello stesso tipo della Sars: i malati infetti sono già più di 180. Ma non si muove nulla, anche se il primo allarme è già stato dato una decina di giorni prima. Il 16 dicembre al Wuhan Central Hospital i test confermano chel’infezione è causata da un coronavirus sconosciuto. Lo rivela un medico di quell’ospedale, il dottor Ai Fen, in un’intervista ad un settimanale in seguito censurata. ? Alla  fine dell’ anno la notizia circola sui social: Li Wenliang, il medico dell’università di Wuhan che lo scrive in un post su WeChat , il 30 dicembre, arrestato. Scagionato, morirà per le conseguenze dell’infezione.

Il 1° gennaio 2020 i casi sono 381, l'11 gennaio 2020 è confermata la prima vittima nel Paese e il 13 il primo decesso fuori confine, in Thailandia. Poi si registrano casi in Usa ed Europa. 

Il 30 gennaio l'Oms dichiara l'emergenza globale e l'11 marzo la pandemia. Tutto il pianeta si ferma per lockdown e chiusure.

In autunno la seconda ondata ma a fine anno arriva la speranza dei vaccini. 

Intanto, in Italia, le persone decedute positive al coronavirus arrivano a 79.203 (bollettino dell'11 gennaio 2021), soprattutto anziani e con patologie pregresse. Nel mondo il virus ha infettato oltre 73 milioni di persone uccidendone più di 1,6 milioni. Gli  scienziati dell’(Oms), l’Organizzazione mondiale della sanità si recheranno a Wuhan per indagare sull’origine del contagio.  

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