La crisi

Di Maio, crisi di governo inspiegabile: ora Ristori 5, Recovery e G20

La crisi di governo non ha spiegazioni per il ministro degli Esteri Luigi Di Maio perché c'è il covid, il decreto Ristori 5, il G20 in Italia, Recovery Plan

Di Maio, crisi di governo inspiegabile: ora Ristori 5, Recovery e G20

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenuto ad Agorà su Rai 3 ha detto la sua sulla crisi di governo aperta da Renzi ”Una crisi di governo è inspiegabile. Non solo perché siamo nel bel mezzo di una pandemia e dobbiamo fare il decreto ristori ma anche perché questo è l'anno in cui l'Italia presiederà il G20 e in Italia ci sarà la conferenza globale sulla salute".

"La crisi non interessa agli italiani ma neanche all'estero", ha sottolineato il ministro. "Il Mes non è un tema ideologico ma un prestito a delle condizioni così difficili e così complicate che nessun Paese europeo lo ha chiesto" .

 

Di Maio, sul reddito di cittadinanza:

E "sul reddito di cittadinanza sfido chiunque a dire che non sia stato un pilastro di questa crisiSe qualcuno lo vuole togliere deve spiegarlo a quei tre milioni di italiani che lo hanno ricevuto", ha detto Di Maio.

 

Crisi di governo, Di Maio: "si cita Mario Draghi sempre"

"Si cita Mario Draghi sempre quando il governo è in fibrillazione e quindi viene utilizzato a volte come oggetto contundente contro Conte o contro altri", ha spiegato il ministro degli Esteri. "Il presidente Mario Draghi non merita di finire nel dibattito solo quando c'è da accoppare qualche politico". "Io il vice premier l'ho già fatto, conosco il valore di quella carica. La si sta descrivendo come la panacea di tutti i mali ma non è così. Ho rifiutato due volte di fare il presidente del Consiglio. In questo momento non ci interessano i giochi di Palazzo, stiamo pensando agli italiani", ha proseguito. "Siamo vaccinati alle crisi", ha assicurato Di Maio.

 

Crisi di governo, parla Crimi:

Nel frattempo il capo politico del M5S Vito Crimi ha definito un "Tradimento agli italiani" la possibilità che i ministri di Italia Viva escano dal governo. "Mi sembra un'ipotesi impensabile, sarebbe un tradimento verso gli italiani nel momento più difficile. Stiamo lavorando e facendo molto e tante cose ci sono da fare. Le persone ci chiedono risposte, hanno bisogno di aiuto e che le istituzioni si facciano carico dei loro problemi, compiendo fino in fondo loro dovere. Chiamarsi fuori ora sarebbe di fatto un sabotaggio ai danni del Paese" ha sottolineato Crimi all'ANSA, in merito all'eventualità che nel Cdm di stasera Iv ritiri la sua delegazione al governo. 

 

"Se Renzi si rende colpevole del ritiro dei suoi ministri, con lui e Italia Viva non potrà esserci un altro governo", ha assicurato il senatore pentastellato. "Se mi aspetto che il Recovery Plan questa sera vada in porto? Non vedo perché non dovrebbe essere così visto che è il frutto di un lavoro condiviso da tutti. Il Consiglio dei ministri di questa sera è una bella notizia, stiamo per approvare il recovery Plan. È la dimostrazione che stiamo lavorando e procedendo speditamente, non solo per il presente ma anche per il nostro futuro", dichiara Crimi.

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