usa al collasso

Allarme Covid in California, a Disneyland maxi centro vaccinale

A Los Angeles ospedali in tilt e contagi record. I Pronto Soccorso costretti a chiudere, Disneyland pronto ad accogliere migliaia di persone per vaccino

Allarme Covid in California, a Disneyland maxi centro vaccinale

Non frena la crescita di contagi negli Stati Uniti e a soffrire maggiormente è la California, dove i Pronto Soccorso non riescono più ad accogliere pazienti e sono costretti a chiudere. Con gli ospedali in tilt, Disneyland, a Los Angeles, è pronta a riaprire, ma non più come parco divertimenti: dovrebbe invece ospitare un mega centro vaccinale contro il Covid, che nelle intenzioni sarà il piu’ grande di tutti gli Usa.

 

Covid California, contagi record

I dati più recenti indicano una crescita continua dei contagi negli Usa, dove si sono superate le 376mila vittime. I casi di positivi sono oltre i 22,6 milioni. Ma se la prima ondata ha messo in ginocchio New York, ora tra gli stati più colpiti c’è la California. Nella contea di Los Angeles ormai quasi un residente su 10 ha il Covid. Gli ospedali non riescono più a far fronte alle esigenze di ricovero e i Pronto Soccorso hanno dovuto chiudere gli accessi, secondo quanto riferito dal New York Times. “Stiamo vivendo il nostro New York Moment” ha commentato Robert Kim-Farley, esperto di malattie infettive presso la University of California

 

A Disneyland un mega centro vaccinale anti-Covid

I cancelli di Disneyland a Los Angeles sono chiusi dallo scorso marzo, ma a distanza di un anno potrebbero riaprire. Non per ospitare migliaia di visitatori, grandi e piccoli, in cerca di divertimento in uno dei più grandi parchi al mondo, ma per dare la possibilità di potersi vaccinare, in modo massiccio. “Il Disneyland Resort, che rappresenta il più grande datore di lavoro nel cuore di Orange County, si è offerto di ospitare il primo sito SuperPOD della contea mettendosi cosi’ in prima linea nel monumentale obiettivo di vaccinazione” ha infatti spiegato il presidente ad interim, Andrew Do, supervisore della contea. Nel territorio dovrebbero sorgere altre strutture per implementare la somministrazione di vaccini, intanto si prevede di iniziare con l’impiego di Disneyland a partire da luglio.

 

Troppe vittime, mancano le bare anche in California

Intanto, dopo le immagini shoccanti delle sepolture di massa a New York della scorsa primavera, ora anche la California non come gestire le vittime. Il numero di morti, fin dai primi giorni di gennaio, risultava cresciuto del 600% rispetto al mese precedente. Mancano persino le bare in cui riporre i corpi e le pompe funebri faticano a reperire il legno necessario a realizzarne di nuove. Ormai sature, secondo quanto riferito dal Daily Beast, anche le celle frigorifere dove ospitare nuovi corpi.

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