
Settimana di Coppa Italia, in cui anche le big iniziano a giocare le prime gare dopo non aver preso parte al turno preliminare. Ieri il Milan è riuscito a conquistare i quarti di finale contro il Torino dopo la lotteria dei rigori. I nerazzurri oggi contro la Fiorentina sono riusciti a giungere al passaggio del turno grazie ad una rete in extremis di Lukaku. Si affronteranno al prossimo turno in un derby di coppa, dopo quello del 2018.
Milan, applausi per Tatarusanu
I rossoneri riescono a superare il turno di Coppa Italia, in una sfida che sembrava essere sulla carta più semplice del previsto, ma che ha incontrato diverse insidie. La squadra che scende in campo vede molti titolari, tra cui il ritorno di Ibrahimovic dal primo minuto. Pioli ha voluto dare una tempo allo svedese per fargli riassaporare il campo, sostituendolo poi alla fine dei 45’. Una gara non elettrizzante da parte della capolista, che di fronte ad un Torino gagliardo fatica più del previsto. La sfortuna non ha aiutato, con il doppio palo colpito da Calabria di cui uno clamoroso da pochi passi. Sono 15 i legni colpiti dal Milan in questa stagione, un bottino indubbiamente notevole.
I granata spingono molto, riuscendo con dei lunghi lanci a superare la linea difensiva dei padroni di casa, ma trovando spesso l’ottimo portiere Tatarusanu.
Leao diventa sempre più imprevedibile, i suoi tagli sono stati pericolosi per tutta la partita. Ibra sembra già aver ripreso il ritmo, con cattiveria e leadership a contraddistinguerlo sempre. Ancora in ombra Hauge, che ha quasi un partita intera (considerando i supplementari) per dimostrare quel qualcosa in più che ha, ma che non riesce a tirare fuori.
Poche occasioni nei tempi supplementari, in cui è mancato un pò di pressing ad un Toro che ha continuato sempre a palleggiare, tenendo il pallone spesso nella metà campo avversaria. Ai calci di rigore ci pensa Tatarusanu a parare il quarto tiro, di Rincon, regalando così il passaggio del turno. Applausi per i giovani rossoneri, tra cui Kalulu e Olzer, che mostrano schizzi di talento.
Inter, Lukaku l’uomo dei goal pesanti
Ormai quando si vede l’Inter di Conte bisogna avere sempre due idee in testa: la gara sarà colma di occasioni da goal e occasioni mancate , ma la vittoria non potrà mai essere al sicuro fino alla fine. Anche oggi questo teorema è stato dimostrato, in un predomino totale che si è concretizzato a un minuto dalla fine dei supplementari dal solito Lukaku, eroe e protagonista del team.
La Fiorentina è una squadra in crescita, ma si è messa da subito in una posizione di difesa totale che gli ha visti restare nella propria metà campo per tutta la gara.
L’Inter ci prova molto nel primo tempo, con Perisic e Sanchez continuamente insidiosi sulle fasce, inserendosi a turno dentro l’area. È proprio il cileno a procurarsi il rigore che sblocca la gara, trasformato da Vidal (prima rete stagionale). Male Kolarov che non sembra più riprendersi, soprattutto a livello fisico in cui arranca sempre molto. Eriksen gioca dal 1’ in mediana, giocando una gara normale, senza spunti importanti, ma neanche sbavature. Indubbiamente il suo enorme potenziale ad oggi è solo un ricordo.
La seconda frazione è stata più complessa, soprattutto nel trattenere le incursioni degli avversari dentro l’area. Arriva il pareggio di Kouamé e la sfida prosegue ai supplementari in cui i nerazzurri riprendono a giocare a ritmi alti. Conte inserisce Lukaku, Hakimi e Brozovic riuscendo dopo mezz’ora di spinta ultra offensiva, a trovare la rete della vittoria con uno stacco del solito bomber belga. Un attaccante da spavento e un derby di coppa alle porte da affrontare con la stessa intensità, ma anche più testa.