La prima sessione

Eurogruppo: covid e recovery, squilibri “aperti” nell’Eurozona

Squilibri macroeconomici, debito e riforme post-pandemia. Si discute su strumenti di ripresa. Gentiloni su Recovery Plan “deve essere rafforzato”.

Eurogruppo: covid e recovery, squilibri “aperti” nell’Eurozona

Si sono conclusi i lavori della prima sessione 2021 dell’Eurogruppo, svoltosi in video-conferenza e presieduto dall’irlandese Paschal Donohoe. Al centro dell’incontro, gli squilibri macroeconomici dell’Eurozona a seguito dell’impatto causato dalla pandemia di coronavirus.

 

Riflettori su Recovery Plan e squilibri dell’Eurozona

Si sono riaccesi i riflettori sulle priorità stabilite per i piani nazionali di ripresa e gli strumenti dell’Ue per uscire dalla crisi economica. Atteso l’intervento del Ministro all’Economia, Roberto Gualtieri, vista la situazione venutasi a creare con la crisi politica del Governo Conte che potrebbe sortire effetti e ritardi sulla chiusura della partita del Recovery Plan italiano. Per lo stesso commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, non è così automatico trovare le parole per commentare questioni che riguardano la politica nazionale. “Stiamo lavorando con l’Italia e con altri 14 governi che hanno già presentato la bozza” ha detto il Commissario parlando ai giornalisti – “Alcuni sono più forti, altri più fragili”, ha osservato, “ma penso sia importante avere interlocutori stabili che lavorino per la causa comune europea (...), spero che sia il caso dell'Italia”, ha aggiunto. In conferenza stampa, ha poi posto l’accento sull’impegno dei 27 a compiere progressi omogeni, evitando il rischio di assistere a scenari caratterizzati da economie a “diverse velocità.

 

 

L’eco di Dombrovskis: debito pubblico e sostenibilità, necessarie le riforme

All’indomani dell’accordo sul Bilancio pluriennale dell’Ue e il maxi-fondo NextGenerationEU, era stato Valdis Dombrovskis, Vice-presidente dell’Esecutivo Ue, a ricordare l’importanza di contenere il debito e portare avanti riforme strutturali nelle economie meno resilienti dell’Ue. Le regole del Recovery Fund hanno un’interconnessione con gli squilibri macroeconomici. Se la Commissione dovesse aprire una procedura per squilibri eccessivi verso un dato Governo, il Consiglio potrebbe prevedere di fare una rettifica (taglio) all’uso dei fondi Ue per la ripresa.

 

Sul Recovery Plan di Roma, Gentiloni ha spiegato che “è ampiamente convergente con i nostri obiettivi e politiche generali”. Ma ha aggiunto che deve essere discusso e rafforzato dal punto di vista delle riforme(che devono accompagnarlo), seguendo le raccomandazioni e la tabella di marcia indicata da Bruxelles. “Non vale solo per l'Italia, ma per tutti”, ha detto, parlando ai giornalisti per conto della Commissione. Gentiloni ha precisato che il messaggio che sta passando Bruxelles non è quello di “tornare all'austerità”. E ha concluso: “Sono convinto che di questo siano consapevoli il Governo e il Ministro dell'Economia Gualtieri”, così Paolo Gentiloni al termine dell’Eurogruppo.

 

 

Professor Summers: ospite americano all’Eurogruppo

L’Eurogruppo ha ospitato uno scambio di opinioni sulle prospettive relative alle future relazioni economico-finanziarie con la nuova Amministrazione statunitense. L’interlocutore d’eccezione è stato Lawrence H. Summers, Professore ad Harvard ed ex-Segretario del Tesoro a stelle e strisce. Nel condividere la sua vision e la sua esperienza con i Ministri dell’Eurozona. Donohoe ha annunciato sui Social la partecipazione di Summers, che però – a sua volta – non ha postato nulla su Twitter.

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