Risparmio energetico

Bonus frigorifero 2021, forno, lavatrice, lavastoviglie: come funziona

Bonus grandi elettrodomestici 2021 acquisto frigorifero, forno, lavatrice e lavastoviglie requisiti, a chi spetta e come funziona la detrazione al 50%

Bonus frigorifero 2021, forno, lavatrice, lavastoviglie: come funziona

Bonus acquisto frigorifero, forno, lavatrice ma anche arredi: il bonus è un'agevolazione fiscale prorogata dalla legge di Bilancio 2021 insieme a tutti gli altri bonus casa 2021 e può essere utilizzato solo da chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia con il c.d. bonus ristrutturazioni edili.

 

Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L'agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2021, ma l'intervento di ristrutturazione edilizia deve essere iniziato a partire dal 1° gennaio 2020.

 

Bonus grandi elettrodonestici 2021: frigorifero, forno, lavatrice

Il bonus grandi elettrodomestici 2021 acquisto frigorifero, forno, lavatrice e mobili spetta solo se l’acquisto degli elettrodomestici o dei mobili è strettamente correlato all’esecuzione di lavori di ristrutturazione nel corso del 2020, per esempio se dopo aver ristrutturato la cucina si cambia il vecchio frigorifero e se ne acquista uno nuovo di classe A+.

Frigorifero: uguale o superiore alla classe energetica A+;

Lavatrice: uguale o superiore alla classe energetica A+;

Lavastoviglie: uguale o superiore alla classe energetica A+;

Forno: di classe energetica A.

La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo ed è calcolata su una soglia massima che per il 2021 è pari a 16.000 euro.

 

Cos'è il Bonus elettrodomestici?

Il bonus elettrodomestici e mobili 2021 è un'agevolazione fiscale che spetta a tutti i contribuenti che a seguito di interventi di una ristrutturazione edilizia acquistano dei nuovi arredi fissi come armadi e cucina in muratura, bagni o mobili come materassi per letti, divani, oppure, elettrodomestici o pompe di calore a sostituzione dei vecchi e tradizionali scaldacqua. 

Tale agevolazione consistono quindi in una detrazione pari al 50% per le spese sostenute per acquistare arredi e mobili, grandi elettrodomestici

Importante: Si ricorda che l’importo complessivo va poi ripartito in 10 rate annuali nella dichiarazione dei redditi, di uguale importo, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese. 

 

Bonus elettrodomestici a chi spetta e requisiti:

Per fruire A chi spetta il bonus elettrodomestici? L'incentivo della detrazione Irpef 50% entro il tetto massimo di spesa detraibile di 16.000 euro, spetta a tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche residenti in Italia e all’estero:

Proprietario dell’immobile;

Usufruttuario abitazione o superficie;

Nuda proprietà;

Affittuario;

Titolare di un contratto in comodato d’uso;

Socio di cooperative;

Imprenditore individuali, solo se l’immobile non è considerato bene strumentale;

Società semplice, in nome collettivo, in accomandata semplice o soggetto equiparato, imprese familiari se immobile non è per uso strumentale.

Importante: il bonus elettrodomestici spetta anche: al coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado sempre se conviventi con il proprietario o con chi possiede dell’immobile oggetto della detrazione. In presenza di un contratto preliminare, il bonus spetta anche se i lavori vengono eseguiti a proprio carico o se è stato registrato il compromesso. Infine, spetta anche ai contribuenti che effettuano da soli i lavori sull’immobile, in tal caso le spese da portare a detrazione saranno limitate a quelle relative all’acquisto dei materiali utilizzati e ai mobili.

 

Bonus elettrodomestici documenti:

Per fruire del bonus elettrodomestici e detrarre così il 50% della spesa dalla dichiarazione dei redditi tramite modello 730 o Unico, è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. La data di avvio dei lavori potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000).

 

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