
Si chiude il girone di andata con dei risultati stupefacenti, che confermano la peculiarità di questa stagione: si fermano le milanesi con Atalanta e Udinese, il Napoli subisce la macchina Verona.
Bene Juventus e Lazio, la riprendono all'ultimo Roma e Torino. Male Cagliari e Parma, sempre più a rischio nella corsa salvezza.
Pagelle 19a giornata serie A, le bocciate:
Napoli voto 4: Prestazione assolutamente insufficiente: vanno in vantaggio grazie ad un errore avversario e giocano il resto della gara commettendo solo errori. Dalla difesa inesistente (tre goal in cui la marcatura arriva sempre in ritardo) ad un attacco spento e poco pungente. Lozano realizza un goal che rimane storico, poiché il secondo più veloce della storia del campionato italiano (8 secondi). Un Napoli che non ha digerito ancora la Supercoppa, ma che si deve riprendere in fretta se non vuole perdere il treno Champions.
Milan voto 4,5: Chiudere il girone con due sconfitte in diciannove gare al comando della classifica è da applausi per questo Milan campione d’inverno. Nell’ultima sfida però la squadra non è proprio scesa in campo, facendosi surclassare dalla Dea. Un calo fisico e mentale in un pomeriggio no, colmo anche di assenze e scelte tecniche rivedibili (su tutti Meite dal primo minuto da trequartista). Pronti a ripartire verso il sogno, nel girone di ritorno nessun errore è concesso.
Cagliari voto 4,5: Una sconfitta che sa di capolinea. O almeno ci va molto vicino. I sardi non ingranano e la mano di Di Francesco è meno presente del previsto. Poche certezze, Joao Pedro e Simeone hanno perso lucidità sotto porta. Nainggolan è indietro nella condizione, nonostante ciò la sua presenza si fa sentire, notoriamente nel recupero palla. Davanti vi era un grande Perin, ma la concretezza è stata troppo poca per salvare qualcosa. Il mister rischia, il suo percorso potrebbe essere ormai vicino alla fine.
Parma voto 5: Sfortunati, ma anche troppo distratti. In questo Parma mancano degli elementi fondamentali per costruire una salvezza che ad oggi sembra difficile. Il ritorno di D’Aversa è positivo sotto l’aspetto psicologico, vi è più cattiveria e ambizione di costruire. Tecnicamente però ci sono troppe lacune, gli errori regalano goal agli avversari e nei pressi dell’area opposta quando si attacca, la lucidità manca. SOS mercato, intervenire è fondamentale
Sassuolo voto 5,5:Prestazione gagliarda, da veri combattenti, ma senza nessun punto da riportare a casa. Fisicamente reggere una squadra come la Lazio non era facile e i neroverdi hanno tenuto botta in mezzo al campo. La qualità avversaria ha prevalso alla fine e il ribaltamento del risultato prova che la mentalità non sempre rimane sul pezzo. In alcune gare stringere i denti è fondamentale, senza la paura di farsi sovrastare dai mostri sacri biancocelesti. Prestazione sì, ma aggressività per arrivare alla vittoria, meno.
Bologna voto 5,5: Arriva una sconfitta contro una delle più forti del campionato, ma la prestazione superba rimane e la dimostrazione di maturità continua. Sfortunati nel vantaggio avversario con la deviazione di Schouten, da lì però i rossoblu hanno giocato un secondo tempo di grande dominio. Il portiere avversario ha salvato tre volte reti già fatte e il pressing alto li ha visti più volte in area bianconera.
Pagelle 19a giornata Serie A 2020/2021, Le sufficienze:
Benevento voto 6: Ancora punti persi e il rammarico è tanto. Una prestazione complessivamente buona, migliore degli avversari per la maggior parte del tempo. È mancata un po’ di anima, di cattiveria agonistica dopo il raddoppio, lasciando la possibilità agli avversari di schiacciarli. Ottimo il recupero di Viola, la sua qualità è di livello superiore. Bene anche il ritorno al goal di Lapadula, che ha indubbiamente bisogno di un compagno di reparto a fare peso. Vicini a quota 24 con la salvezza che sembra ormai alla portata.
Udinese-Inter (0-0) voto 6: Gotti continua a scalare la montagna, Conte perde la possibilità di agganciare i cugini in vetta. Una gara spenta, con poche emozioni e tanti errori dei singoli, che di solito sono protagonisti. I nerazzurri sprecano tanto e molti giocatori non entrano mai in partita. Lautaro si divora due goal a pochi passi da Musso, Hakimi sbaglia tutto ciò che può sbagliare e Lukaku si trova sempre nella posizione errata in confronto all’azione. Tanta confusione e poca cattiveria. I match point non possono essere falliti sempre.
L’Udinese invece gioca una gara di astuzia aspettando gli avversari e tenendo il possesso in mezzo al campo. De Paul e Pereyra gestiscono la manovra, il loro apporto rappresenta il cervello del team. Musso salva il risultato con due miracoli, dimostrando nuovamente che la sua maturità è oramai definitiva. Dopo il buon pareggio con l’Atalanta ecco un’altro punto inaspettato, ma fondamentale. Perdere Lasagna sarà un brutto colpo: questa squadra necessita di almeno due nove.
Torino voto 6,5: Il mezzo punto in più in confronto agli avversari è di merito. Di aver finalmente mostrato il cuore Toro in questa stagione opaca. Nicola è riuscito già a cambiare molti assetti tecnici e psicologici: Zaza con la doppietta si è dimostrato presente e ambizioso, il ritorno di Baselli è pane per i denti del centrocampo. Capitan Belotti inventa il sigillo per giungere al pareggio, dopo diverse settimane in cui anche lui aveva dato segni di cedimento. Che sia un nuovo inizio?
Pagelle 19a giornata Serie A, le promosse a pieni voti:
Juventus voto 7,5: Bene i tre punti, danno continuità e restringono il divario con la testa della classifica. La prestazione però rimane ancora molto fragile a tratti. I bianconeri tendono a perdersi, nel secondo tempo senza il proprio portiere avrebbero subito due o tre goal. Cuadrado sprecone, ma fondamentale. Arthur bella sorpresa del pomeriggio, Mckennie ormai una certezza. Ronaldo meno presente nelle azioni offensive, siamo sicuri che in mezzo all’area avrebbe fatto peggio?
Lazio voto 8: Inzaghi non vuole più fermarsi e trascina la sua Lazio sempre più vicino dalla zona Champions. Una vittoria sporca, molto difficile soprattutto per la grande fisicità dei due team. Savic leader del centrocampo, goal e predominio in mezzo su tutti. Immobile vuole battere ogni record e il suo sigillo settimanale è fisso. Il ritorno di Correa riporta velocità davanti, ora le possibilità di rotazione aumentano, nonostante le assenze. Quattro vittorie di fila e il percorso è sempre più illuminato.
Genoa voto 8: Questa squadra non si vuole più fermare. Ballardini ha riportato un grande spirito ed un’identità credibile al team, che continua a fare punti giocando un bel calcio. Il fulcro è Zajc, che insieme a Strootman decretano i movimenti offensivi e difensivi del gruppo, scalando e alternandosi con continuità. Destro è definitivamente rinato con 4 reti nelle ultime 4 gare. Accanto a lui Shomurodov è l’elemento che ha velocizzato gli attacchi genoani. Rinascita vincente.
Sampdoria voto 8: Blucerchiati che chiudono dalla parte sinistra della classifica, confermando che si vuole tenere lontanissimo dalla zona calda. La salvezza in questa stagione è alla portata e Ranieri tenta anche nuove soluzioni: una squadra ultra offensiva con quattro attaccanti che massacrano la difesa dei crociati. Bene Keita, monumentale Audero. Se la continuità arriverà allora si amplieranno le ambizioni del team.
Atalanta voto 9: Il pomeriggio perfetto per una squadra perfetta. C’era chi sperava che la crisi di novembre affossasse i ragazzi di Gasperini, che per la quinta partita di fila dimostrano di essere da Champions (se non di più). Vincere a San Siro in una prestazione da big assoluta, dove ogni singolo elemento regala spettacolo, è la figura di un team che cinque anni fa lottava per non retrocedere e adesso è pressoché imbattibile. Grazie Atalanta, regali ancora speranza e sogni.
Hellas Verona voto 9: Otto secondi esatti (il goal di Lozano) in cui si sono trovati impreparati e 85 minuti di dominio totale. Fantasia, brillantezza, tecnica e tanto fisico: il Verona di Juric è una favola che ad ogni giornata che passa è sempre più una certezza. L’arrivo del nove davanti è il tassello mancante di una squadra dove tutti difendono,partecipano alla manovra e attaccano in blocco. Una macchina da guerra creata da Juric che non vuole smettere di stupire.