Caso Lombardia

Scontro Iss e Regione Lombardia su Rt e zona rossa con scambio email

Scontro tra Lombardia e governo sull’indice Rt che ha mandato in zona rossa la Regione dal 17 al 24 gennaio. Caso politico o tecnico? Sala chiede chiarezza

Scontro Iss e Regione Lombardia su Rt e zona rossa con scambio email

Scoppia il caso Lombardia, che vede al centro dell’attenzione l’Istituto Superiore della Sanità (Iss) e la Regione in merito all’indice Rt che ha mandato in zona rossa la Lombardia per una settimana, dal 17 al 24 gennaio e che poi sulla base del ricalcolo l’ha classificata di colore arancione.

 

Per dirimere la questione, andata avanti a colpi di email, e capire se si tratta di uno scontro politico o tecnico tra governo e Lombardia, il sindaco di Milano Beppe Sala chiede di vedere i dati, di poter leggere i documenti ufficiali.

 

Lombardia zona rossa per errore: scontro tra Iss e Regione

Alla base dello scontro tra Lombardia e governo sull’indice Rt che ha mandato in zona rossa la Regione dal 17 al 24 gennaio, ci sarebbe un errore di calcolo con il Pirellone che nel conteggio degli infetti avrebbe inserito anche centinaia di guariti.

 

In particolare, il problema di fondo è su come si conteggiano i positivi sintomatici.

La Lombardia ha segnalato dall’inizio dell’epidemia nell’ultimo periodo, una grande quantità di casi, significativamente maggiore di quella osservata in altre regioni, con una data di inizio sintomi a cui non ha associato uno stato clinico e che pertanto si è continuato a considerare inizialmente sintomatici. Questa anomalia è stata segnalata più volte dall’Iss alla Regione”, specificano i tecnici dell’Istituto ma senza nessun riscontro, così l’indice Rt della Lombardia è schizzato a 1,4. La Regione, avvisata in anticipo, non ha avuto nulla da ridire nonostante le segnalazioni dell’Iss.

Non c’è stata alcuna contestazione in quei giorni - ha spiegato il presidente dell’istituto Silvio Brusaferro -. Nel monitoraggio di venerdì 15 (gennaio, ndr) è passato tutto senza problema”.

 

Rt Lombardia: il sindaco di Milano Sala chiede di vedere i dati

Solo dopo l’ordinanza del ministro della Salute che metteva la Lombardia in zona rossa è scoppiato il putiferio. Il Pirellone ha chiesto un ricalcolo sulla base delle modifiche relative al conteggio dei pazienti guariti e l’indice Rt è risultato pari a 0,8, con le persone che hanno avuto i primi sintomi passate da 14.180 a 4.918. Da zona rossa la Lombardia è passata in zona arancione.

 

Caso politico o tecnico?I cittadini lombardi, questa volta più che mai hanno il diritto di sapere come stanno le cose”, ha dichiarato il sindaco di Milano Beppe Sala. “La cosa più semplice per chiudere la questione è che la Regione Lombardia faccia vedere i dati. Il calcolo dell’Rt è un fatto eminentemente tecnico, non politico”.

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