
Cresce il numero di studenti di terza media che ha scelto, per il prossimo anno scolastico, un liceo. Secondo i dati del ministero dell’Istruzione, all’indomani della chiusura delle iscrizioni per il 2021-2022, oltre la metà dei ragazzi ha infatti scelto un liceo, con il 57,8% contro il 56,3% dello scorso anno. Al secondo posto si trovano gli istituti tecnici, chiesti da un terzo degli studenti, seguiti dai professionali.
Ecco, nel dettaglio, le preferenze.
Cresce lo scientifico, stabile il classico
Rimane sostanzialmente stabile il Classico, per il quale ha fatto domanda il 6,5% dei ragazzi che a giugno termineranno la terza media. Lo scorso anno la percentuale era leggermente superiore (6,7%). Cresce, invece, il numero di chi ha optato per il liceo scientifico, che ha visto aumentare le domande dal 26,2% di un anno fa al 26,9% di quest’anno. E’ in leggera flessione, invece, il Linguistico che passa dall’8,8% all’8,4% delle scelte, mentre cresce l’interesse per l’Artistico, salito dal 4,4% al 5,1%.
In aumento anche l’interesse per il Liceo delle Scienze umane, al 9,7% rispetto all’8,7%, soprattutto nell’indirizzo tradizionale (al 6,5%) più gettonato rispetto a quello Economico-Sociale, che comunque è cresciuto dal 2,7% al 3,2%. Rimangono stabili le richieste per i Licei ad indirizzo Europeo e internazionale (0,5%), mentre si registra una leggera flessione per i Licei musicali e coreutici, passati dall’1% allo 0,7%.
Le preferenze regionali
A livello territoriale, la Regione nella quale sono maggiormente richiesti i licei è il Lazio, con il 71,2% di domande. A seguire si trovano Campania (64,3%), Abruzzo (63,9%), Sicilia (63,8%). Fanalino di coda, invece, sono Veneto ed Emilia Romagna, entrambe al 48,2%.
Proprio il Veneto, invece, guida la classifica per le domande di iscrizione agli istituti tecnici (38%), seguito da Lombardia (36,2%), Emilia Romagna (36%), Friuli Venezia Giulia (35,7%). L’Emilia Romagna è ancora la prima Regione nella scelta dei Professionali (15,8%), seguita da Veneto (13,8%), Basilicata (13,7%), Toscana (13,5%).
Il tempo pieno
I dati relativi alle iscrizioni, giunte in via telematica con scadenza il 25 gennaio, indicano anche una maggiore richiesta per il tempo pieno alla scuola primaria, ossia fino a 40 ore settimanali, con il 46,1% delle famiglie che ne hanno bisogno rispetto al 45,8% dello scorso anno. Il fenomeno riguarda soprattutto il Lazio (64,1%), il Piemonte (62,5%) e l’Emilia Romagna (60,7%), mentre l’opzione è meno richiesta in Sicilia (14,8%), Molise (15,3%), Puglia (21,4%).