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Bonus mobili 2021: requisiti, a chi spetta e come richiederlo

Requisiti bonus mobili 2021 detrazione Irpef del 50% per gli acquisti di arredi e di grandi elettrodomestici nuovi, comprati a seguito di interventi edilizi

Bonus mobili 2021: requisiti, a chi spetta e come richiederlo

Il bonus mobili 2021 con detrazione Irpef del 50% per gli acquisti di arredi e di grandi elettrodomestici nuovi, comprati a seguito di interventi edilizi iniziati non prima del 1° gennaio 2020. Il limite complessivo di spesa ammissibile, in riferimento, a ciascun immobile, comprensivo di pertinenze, o alla parte comune dell’edificio ristrutturato, grazie alla Legge di Bilancio 2021 è aumentato a 16.000 euro.

 

Bonus mobili 2021 cos'è e a chi spetta

Il bonus mobili 2021 è una detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche pari al 50% che lo Stato riconosce a coloro i quali sostengono spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione.

Il bonus mobili 2021 spetta a chi già fruisce delle detrazioni bonus ristrutturazioni, ne consegue che, se, ad esempio, la ristrutturazione dell’immobile è pagata solo da uno dei due coniugi mentre l'altro paga l'arredo, nessuno dei due ha diritto al “bonus mobili”.

Ricordiamo poi che gli acquisti effettuati nel 2021, rientrano nel beneficio solo se l’intervento edilizio è iniziato dal 2020 in poi.

 

Bonus mobili 2021 tetto spesa sale a 16.000 euro:

Tra le novità della Legge di Bilancio 2021 che hanno riguardato i bonus casa 2021 c'è quella che ha previsto l'aumento del limite di spesa per il bonus mobili. Per il 2021, lo sconto Irpef del 50% va calcolato su un importo massimo di 16mila euro e non più a 10mila euro, a prescindere dal costo della ristrutturazione, che può quindi essere anche inferiore.

Come si calcola il tetto spesa bonus mobili: nel calcolo vanno inserite tutte le spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici e riguarda la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione; pertanto, se si effettuano lavori di ristrutturazione su più immobili, il beneficio spetta più volte. Per gli acquisti fatti nel 2021, riferiti a lavori realizzati nel 2020 oppure iniziati nel 2020 e proseguiti nel 2021, nel limite di 16mila euro bisogna considerare anche le spese sostenute nel 2020 per le quali si è già fruito del bonus.

 

Bonus mobili 2021, quali spese rientrano:

La detrazione spetta per l’acquisto di mobili e di elettrodomestici nuovi.

Spese mobili rientrano: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, divani, poltrone, credenze, comodini, materassi, apparecchi di illuminazione. Esclusi dal bonus, invece, porte, pavimentazioni (come il parquet), tende, tendaggi e altri complementi di arredo.

Spese elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Le apparecchiature devono essere provvisti di etichetta energetica, con classe non inferiore alla A+ (alla A, in caso di forni e lavasciuga). Acquisto di elettrodomestici privi di etichetta, ammessi solo a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l’obbligo.

Sono inoltre detraibili le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

 

Bonus mobili 2021 come richiederlo:

Per usufruire del “bonus mobili”, occorre che l’acquisto dei beni agevolabili (incluse le spese di trasporto e montaggio) avvenga con:

- bonifico bancario o postale (non necessariamente quello specifico predisposto da banche e Poste per il “bonus ristrutturazioni” che, tra l’altro, se utilizzato, comporta l’applicazione di una ritenuta d’acconto);

- carta di debito o credito la data di pagamento è rappresentata dal giorno di utilizzo della carta (è riportata nella ricevuta della transazione) e non da quello di addebito sul conto corrente.

Esclusi i pagamenti con: assegni, contanti o altri mezzi di pagamento.

 

In caso di finanziamento, la società che lo eroga deve attenersi a tali modalità e fornire all’interessato copia della ricevuta del pagamento; in questa ipotesi, la spesa si considera sostenuta nell’anno in cui la finanziaria effettua il pagamento.

 

I documenti che servono per il bonus mobili:

- ricevuta del bonifico ovvero, per i pagamenti con carta di credito o debito, ricevuta dell’avvenuta transazione

- documentazione di addebito sul conto corrente

- fatture (o scontrini), riportanti la natura, qualità e quantità dei beni e servizi acquistati. Se nello scontrino non è indicato il codice fiscale dell’acquirente, il bonus spetta ugualmente qualora il documento contenga le prescritte informazioni sui beni acquistati e sia riconducibile al titolare della carta in base alla corrispondenza con i dati del pagamento (esercente, importo, data e ora).

- Comunicazione ENEA 2021: per gli acquisti di elettrodomestici ammessi alla detrazione vanno comunicati telematicamente, nei successivi 90 giorni, all’Enea, ossia l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.

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