Emergenza Covid

Israele, in migliaia ai funerali del rabbino, senza misure anti-Covid

Le immagini della cerimonia hanno fatto il giro del mondo, proprio mentre prosegue la campagna vaccinale, ma il Paese va verso il prolungamento del lockdown

Israele, in migliaia ai funerali del rabbino, senza misure anti-Covid

Israele è il Paese dove la campagna vaccinale prosegue ai ritmi più elevati, tanto che si stima che per la fine di marzo l’intera popolazione sarà vaccinata. Ma è anche il Paese nel quale in decine di migliaia si sono affollate ai funerali di un rabbino capo (morto di Covid) in barba alle severissime misure anti-Covid e non rispettando il lockdown, che ora rischia di essere prolungato. E’ accaduto a Gerusalemme e le immagini della folla radunata per l’ultimo saluto al religioso hanno fatto il giro del mondo.

 

La folla al funerale

Solo pochi giorni fa le autorità di Tel Aviv avevano deciso il blocco dei voli da e per Israele, per contenere i contagi, soprattutto dalla variante inglese, brasiliana e sudafricana del virus. Proprio per questo, quanto andato in scena delle scorse ore ha dell’incredibile: per partecipare ai funerali di Rabbi Meshulam Dovid Soloveitchik, capo della scuola religiosa 'Brisk' e morto a 99 anni per Covid, a Gerusalemme si sono dati appuntamento in migliaia. Secondo i media, erano presenti oltre 10mila persone, che hanno invaso la strada per il cimitero cittadino. Il tutto a dispetto delle severissime restrizioni per contenere i contagi nel Paese, che per primo ha deciso per il terzo lockdown totale.

La polizia è stata costretta a bloccare gli accessi, per evitare che la folla aumentasse ancora di più. Duro il commento del viceministro della Sanità, Yoav Kisch: "Quel funerale" causerà necessariamente "altri funerali".

 

Le tensioni con la comunità ortodossa

Israele vive da tempo una frattura interna, con la comunità haredi (ortodossa) in aperto contrasto con le norme anti-Covid. C’è chi sostiene che il funerale del rabbino ne sia una chiara dimostrazione, oltreché una sfida al Governo, guidato dal Likud di Benyamin Netanyahu e dal partito Blu Bianco di Benny Gantz, in opposizione ai partiti religiosi. Inutili finora i tentativi di placare la rabbia del mondo ultraortodosso, legata anche alla chiusura delle scuole religiose, da parte del partito Blu Bianco, che in una lettera aveva spiegato che la decisione non era contro la comunità religiosa, ma "una misura introdotta per il suo benessere e per quello di ogni cittadino israeliano".

 

Il matrimonio clandestino nel Regno Unito

La stessa comunità ortodossa è stata protagonista di “sfide” analoghe nel Regno Unito, dove la scorsa settimana e nel pieno lockdown scattato  per la variante inglese, è stato scoperto un matrimonio clandestino con 150 invitati, presso la scuola femminile Yesodey Hatorah a Stamford Hill, a nord di Londra. Secondo The Guardian, una dura condanna è giunta dallo stesso rabbino capo della comunità e dall'Unione delle congregazioni ebraiche ortodosse del Paese.

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