C’è chi ha organizzato un evento speciale, come il Colosseo a Roma che torna visitabile, e chi offre persino l’ingresso gratuito, come il Museo Egizio di Torino (ma solo fino al 5 febbraio). Sono molti i musei che da oggi riaprono i battenti, anche se per qualche sito si dovrà attendere. Ovunque, però, le visite saranno consentite solo dal lunedì al venerdì ed escluse nei festivi.
Ecco come sono organizzati gli ingressi.
I musei delle principali città
Oggi 1° febbraio 2021 è il D-Day per i musei principali, che tornano ad aprire dopo 88 giorni di stop forzato, con una chiusura mai così lunga dalla Seconda Guerra mondiale. Gli ingressi sono consentiti, per ora, solo dal lunedì al venerdì ed ad esclusione dei festivi, per evitare assembramenti, ma le aperture non riguarderanno ancora tutti siti del paese. Tra i primi a riaprire ci sono i Musei Vaticani a Roma e il Colosseo, dove alle 12.30 c’è stato un concerto tenuto sul piano dell'arena dagli allievi del Conservatorio di S. Cecilia. A Torino, invece, è stato offerto l’ingresso gratuito al Museo Egizio fino al 5 febbraio. Tornano visitabili anche i Musei Reali, sempre nel capoluogo piemontese.
A Milano è stato deciso di prorogare la grande mostra dedicata a Tiepolo, chiusa lo scorso maggio subito dopo l’inaugurazione e che invece sarà visitabile fino al 2 maggio 2021, così come quella dedicata a “La Milano bombardata del 1943”. Da domani, in Veneto ed esattamente a Padova, riaprono le porte la mostra dedicata a "Van Gogh. I colori della vita", curata da Marco Goldin, la Cappella degli Scrovegni e la Pinacoteca degli Eremitani. Via libera anche agli ingressi per l'antologica di Ligabue a Ferrara.
Per tutti i dettagli in tutta Italia è possibile consultare il sito della Direzione Generale Musei del ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo (musei.beniculturali.it/musei)
Cosa rimane chiuso
Se gli orari e le modalità di visita vanno verificati consultando sui siti internet dei singoli museo o istituti culturali, rimangono ancora chiuse le strutture museali e i parchi archeologici statali in Puglia, Umbria, Sardegna, in quanto regioni arancioni.
In via di apertura
“Serve programmazione” ha però avvertito anche l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, nello spiegare che per le altre iniziative culturali in programma al Castello Sforzesco, al Museo del ‘900, a Palazzo Reale e alla Gam bisognerà aspettare per indicazioni precise.
Discorso analogo per il Museo del Cinema di Torino, dove ci sono lavori di ristrutturazione in corso, e per quelli dell’Auto e del Risorgimento.