Golpe in Myanmar

Myanmar, colpo di stato: arrestata Aung San Suu Kyi. Usa preoccupati

L’esercito prende il potere, arrestata la leader già premio Nobel per la Pace, insieme al presidente eletto. Biden: “Pronti a prendere provvedimenti”

Myanmar, colpo di stato: arrestata Aung San Suu Kyi. Usa preoccupati

E’ scattato lo stato di emergenza in Myanmar, dove l’esercito ha preso il potere con un golpe, arrestando Aung San Suu Kyi, vincitrice delle ultime elezioni a novembre insieme al suo partito, il National League for Democracy (NLD). L’annuncio del colpo di stato è arrivato dal portavoce dello stesso NLD, mentre la tv di stato ha confermato che l’ex generale dell’esercito birmano, Mynt Swe, che è anche uno dei due vicepresidenti, sarà presidente ad interim per tutta la durata dello stato di emergenza, proclamato per un anno.

 

L’esercito al potere

La televisione militare Myawaddy ha spiegato che l'esercito guiderà il Paese: tutti i poteri sono stati trasferiti al capo delle Forze Armate, Min Aung Hlaing. Il motivo del golpe è stato indicato dai militari nelle "enormi irregolarità" nelle elezioni di novembre, che avevano creato tensioni sociali e politiche, non risolte dalla commissione elettorale. "Poiché la situazione deve essere risolta secondo la legge – è stato spiegato dall’esercito - viene dichiarato lo stato di emergenza".

 

Aung San Suu Kyi dalla cella: “Non piegatevi”

"Esorto la popolazione a non accettarlo, a rispondere e a protestare con tutto il cuore contro il colpo di stato": così la premio Nobel per la Pace, Aung San Suu Kiy, dopo l’arresto. In cella anche altri esponenti del partito e il presidente Win Myint, che ha dichiarato: "Voglio dire alla nostra gente di non rispondere in modo avventato e voglio che agiscano secondo la legge". Bloccate, intanto, le linee telefoniche della capitale birmana, Naypyitaw. Silenziate anche le tv: sulla pagina Facebook della Myanmar Radio and Television è stato comunicato che "a causa delle attuali difficoltà di comunicazione, vorremmo informarvi rispettosamente che i programmi regolari di MRTV e Myyanmar Radio non possono essere trasmessi".

 

Biden condanna il golpe

Immediatamente informato, il presidente americano Joe Biden ha condannato il colpo di stato spiegando, tramite il portavoce della Casa bianca, che "gli Stati Uniti si oppongono a qualsiasi tentativo di alterare l'esito delle recenti elezioni o di impedire la transizione democratica del Myanmar, e prenderanno provvedimenti contro i responsabili se questi passi non saranno invertiti". Dura la condanna anche da parte del Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres: "Questi sviluppi sono un duro colpo alle riforme democratiche in Birmania".

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA