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Decreto Ristori 5 in ritardo causa crisi di governo, quando arriva

Il provvedimento da 32 miliardi di euro è molto atteso dagli italiani in quanto prevede nuovi ristori legati alla pandemia da Covid-19. Quando arriva?

Decreto Ristori 5 in ritardo causa crisi di governo, quando arriva

Il decreto Ristori 5 tarda ad arrivare, con slittamenti che si susseguono da tempo a causa della crisi di governo in atto.

 

Il provvedimento da 32 miliardi di euro è molto atteso dagli italiani in quanto prevede nuovi ristori legati alla pandemia da Covid-19, anche a Partite Iva e altre categorie di lavoratori sinora trascurati dall’esecutivo.

 

Quando arriva il decreto Ristori 5, quando verrà approvato?

 

Ristori 5: quando verrà approvato il primo provvedimento del 2021 legato alla pandemia?

È da settimane che gli italiani si chiedono quando verrà approvato il decreto Ristori 5. È già stato approvato dal Parlamento uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro ma del Decreto salva imprese in Gazzetta Ufficiale non c’è ancora l’ombra.

 

Il decreto Ristori 5 doveva essere approvato a gennaio, per aiutare gli italiani in difficoltà economica per la crisi da Coronavirus ma a causa dell’inaspettata crisi di governo è saltato tutto a febbraio.

 

Il testo oltre a prevedere contributi a fondo perduto generalizzati, bonus 1000 euro Partite Iva, autonomi, intermittenti e stagionali, proroga della Naspi e del Reddito di emergenza, dovrebbe prevedere anche una pace fiscale 2021 per allentare la pressione del Fisco sui contribuenti morosi.

 

Approvazione decreto Ristori 5 slitta a febbraio

Con un decreto proroga la scadenza dell’invio delle cartelle esattoriali 2020, fissata prima al 31 dicembre 2020, poi con un decreto-ponte al 31 gennaio 2021, è slittata ulteriormente al 28 febbraio 2021, proprio per l’impossibilità di varare il decreto Ristori 5 entro il mese di gennaio.

In particolare, sono stati differiti di un mese i termini previsti per la notifica degli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione.

 

Il decreto Ristori 5, infatti, conterrà importanti misure sulle cartelle esattoriali, una rottamazione quater e un nuovo saldo e stralcio mentre non è data per certa la proroga dell’invio delle buste verdi dopo le ultimissime dichiarazioni del ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri.

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