Coppa Italia

Cronaca Coppa Italia 2020/2021: Inter-Juventus 1-2! Doppio Ronaldo

La Juventus si rialza e vendica la sconfitta di due settimane fa in campionato: ribaltato il vantaggio di Lautaro con una doppietta di Cristiano Ronaldo.

Cronaca Coppa Italia 2020/2021: Inter-Juventus 1-2! Doppio Ronaldo

Martedì sera di grandi emozioni a San Siro: il più antico dei Derby è lo sfondo della prima semifinale di Coppa Italia in questa stagione. Conte ha dovuto rinunciare ad Hakimi e Lukaku, attualmente i due perni principali della squadra, a causa squalifica. Pirlo dal canto suo opta per tanta fantasia, con la coppia Kulusevski e Ronaldo, lasciando fuori Chiesa e Morata. Una sfida storica, che due settimane fa in campionato ha visto la vittoria dei nerazzurri per 2-0.

 

Inter-Juventus: la cronaca (1-2) Lautaro, Ronaldo (R), Ronaldo

Le due squadre si rincontrano dopo la sfida in campionato, vinta dalla compagine di Conte per 2-0. Questa sera invece il mister salentino non potrà schierare né Lukaku né Hakimi, causa squalifica. La gara inizia molto lentamente, con gli ospiti che pressano molto il palleggio dell’Inter nella speranza di recuperare palla. Così facendo però si scoprono un pò dietro e al 7’minuto Lautaro punisce in ripartenza: palla deliziosa di Barella, sempre più protagonista del team, con Lautaro che di prima insacca alle spalle di un maldestro Buffon. 

La Juventus tenta di rialzarsi subito, riuscendo a mettere in difficoltà la difesa avversaria grazie al pressing alto. Le scelte però sembrano affrettate, da un tiro da fuori di Alex Sandro che calibra poco ad un passaggio sbagliato di Bernardeschi in una buona azione da goal.

 

Al 25’ arriva l’episodio: su l’ennesimo cross all’interno dell’area nerazzurra, Cuadrado viene spintonato da Young, procurandosi il rigore. Dopo la revisione del Var, arriva la conferma del penalty che Ronaldo non sbaglia, pareggiando il derby d’Italia. È il 21 esimo goal stagionale del numero 7. Skriniar dopo pochi minuti ha una importante occasione di testa, che fallisce però clamorosamente. In certe gare, le palle goal (che sono già poche) devono essere sfruttate il più possibile. Al 35’ arriva il ribaltone definitivo. I ragazzi di Conte da diverso tempo temporeggiavano troppo, e su una palla persa di Bastoni (su uscita imbarazzante di Handanovic), CR7 recupera il dono ricevuto, ringrazia ed insacca in rete. Una rete inspiegabile, ma che giustifica il grandissimo pressing del team di Pirlo da inizio gara. I bianconeri chiudono la frazione facendo correre gli avversari, totalmente in palla.

Termina così il primo tempo, in una gara candita da tante emozioni, seppur le occasioni da rete siano state poche.


L’Inter vuole rientrare con cattiveria e mente lucida, iniziando anche a far scaldare da subito Erksen, probabilmente la prima scelta di Conte per recuperarla. Dopo pochi minuti viene ammonito De Ligt per un contrasto duro ai danni di Barella.

L’Inter fa girare velocemente palla, non trovando spazi nella difesa. La Juve al contrario del primo tempo non sembra voler assediare gli avversari, ma bensì tenere la sfera il più possibile temporeggiando tra le linee, passando anche dal portiere.

 

Quando l’Inter recupera palla sono in sette a difendere dal limite dell’area in giu. In mezzo a tutto questo mucchio di difensori al 57’ si rischia lo stesso di incombere in un grave errore in disimpegno, stavolta però a fare dei ragazzi di Conte: palla persa in uscita, Vidal recupera di prepotenza ritrovandosi solo davanti a Buffon. Il tiro supera il portiere, ma non Demiral, che effettua un salvataggio che vale come un goal. Entra Perisic per Young e la squadra prende una forma sempre più offensiva. Al 68' arriva una nuova palla per il pareggio: tiro di Darmian che da pochissimi passi dal portiere si fa ipnotizzare, fallendo una nuova occasione. Arrivano una serie di cambi da entrambe le parti, con Pirlo che inserisce Danilo per Bernardeschi e Morata per Ronaldo. Dall'altra parte dentro finalmente Eriksen, che ha fatto un riscaldamento di quasi 30 minuti, sostituendo Vidal. Il cileno esce visibilmente arrabbiato, lamentandosi del "numero 22, viene sostituto sempre il 22". Una reazione di stizza nei confronti dell'allenatore. 

 

Entra anche Arthur per tenere ancora di più il possesso di palla, limitando il recupero avversario. È una gara che verso la fine prende dipendenza dagli errori, che sono continui da una parte all'altra. L'Inter due volte riesce a raggiungere una buona posizione per fare male, ma all'ultimo perdono il tempo o la giocata. Pinamonti e Sensi sono le ultime carte di Conte, che sa di dover recuperare almeno due reti se vuole ambire alla finale. I tifosi non vi sono, ma il fattore campo (nelle gare ad andata e ritorno) continua ad esserci e la Juventus ne esce vincente e favorita. Partita che si chiude dopo 4 minuti di recupero tra passaggi sbagliati e foga non controllata: Pirlo recupera una gara difficile, direzionando la gara su una piega molto positiva. Il ritorno a Torino sarà una gara ancora più bollente.

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