I guai di Trump

Impeachment, Trump cerca nuovi avvocati. In due lo “scaricano”

A una settimana dal via al processo in Senato, l’ex Presidente perde un altro legale di fiducia. Deve difendersi dall’accusa di istigazione alla violenza

Impeachment, Trump cerca nuovi avvocati. In due lo “scaricano”

Non finiscono i guai per l’ex Presidente americano, Donald Trump, che a una settimana dal via all’impeachment, previsto per il 9 febbraio, ha perso un altro “pezzo” del suo collegio difensivo. A lasciare l’incarico sono stati nel giro di pochi giorni due dei suoi avvocati: prima Butch Bowers, avvocato della Carolina del Sud, a cui era stata affidata una parte importante della difesa, e poi anche Deborah Barbier, anche lei della Carolina del Sud. Il tycoon sarebbe alla ricerca di due sostituti, forse già individuati e nominati per tempo, prima dell’avvio del procedimento.

 

Scelta “personale” o motivi di opportunità?

Secondo fonti vicine all’ex capo della Casa Bianca, alla base delle motivazioni che hanno spinto i due avvocati ad abbandonare il collegio difensivo ci sarebbero “motivazioni personali”. Ma secondo i più “maligni” non sono da escludere una questione di opportunità nel difendere l’ex Presidente da un’accusa tanto grave come l’istigazione all’insurrezione che ha portato all'impeachment né divergenze sulle strategie.

Secondo la CNN gli avvocati avevano inizialmente previsto di puntare la difesa sulla costituzionalità del procedimento e sulla definizione di "istigazione all'insurrezione". Donald Trump, invece, sembra abbia chiesto di concentrarsi sulla “frode elettorale” che è convinto di aver subito alle presidenziali dello scorso novembre. Di fronte al disaccordo Bowers e Barbier avrebbero preferito rinunciare all’incarico.

 

Pronto un terzo addio?

Sempre secondo il canale news americano, la lista dei rinunciatari potrebbe allungarsi con Josh Howard, in procinto di abbandonare il team. Secondo alcune indiscrezioni, dunque, Trump starebbe cercando dei sostituti, dato lo sgretolarsi del pool che lo ha già difeso in occasione del primo impeachment. Secondo il suo portavoce, invece, non ci sarebbero difficoltà: gli avvocati starebbero lavorando alla tesi dell’incostituzionalità dell’accusa nei confronti del tycoon.

Per condannare Trump, per aver incitato alle violenze che hanno portato all’assalto al Congresso del 6 gennaio scorso, sono necessari due terzi del Senato. Molti repubblicani non avrebbero ancora deciso se appoggiare l’ex Presidente o allinearsi alle posizioni dei democratici.

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