
Gli impianti da sci riaprono, ma solo in zona gialla e ovviamente in sicurezza, a partire dal 15 febbraio.
È arrivato il via libera del Cts alla fine della riunione in cui è stato esaminato il protocollo stilato dalle Regioni: escluse quindi le zone arancioni- bocciando la proposta di seggiovie, cabinovie e finivie al 50% e l’utilizzo di mascherine fpp2- e quelle rosse.
Ma si potrà tornare a sciare? Questa possibilità dipenderà da un altro punto ancora da sciogliere: ossia il divieto di spostamento tra Regioni. Su cui sarà chiamato a decidere il Governo Draghi.
Covid, lockdown in Alto Adige. Preoccupazione per varianti
Sulla decisione di riaprire gli impianti da sci è stata espressa soddisfazione sia dai presidenti delle Regioni che dal mondo della montagna. Valeria Ghezzi, Presidente dell'Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari) però sottolinea: «Ora va tolto il divieto di circolazione tra le Regioni, abbiamo bisogno di sapere che si possa venire in montagna.»
Sulla possibilità di revocare o meno il divieto di spostamento tra le varie Regioni- in vigore fino al 15 febbraio- peserà ovviamente l’andamento della curva epidemiologica. Preoccupano alcune situazioni di rischio riscontrate sia in Umbria che in Abruzzo. Nella provincia di Perugia ci sono casi di variante brasiliana, mentre nella zona di Chieti numerosi casi di variante inglese.
La decisione di un lockdown per queste due zone verrà presa oggi pomeriggio.
Intanto l’Alto Adige torna in lockdown per tre settimane da lunedì 8 febbraio. I negozi saranno chiusi, ci sarà la didattica a distanza nelle scuole e il divieto di spostamenti tra comuni: i contagi non scendono e la Giunta comunale, ieri 4 febbraio, ha optato per le ulteriori restrizioni.
Covid, primo weekend in zona gialla
Questo sarà il primo weekend in zona gialla nella maggior parte delle regioni (ben 15, a cui si aggiunge la Provincia di Trento) mentre si valuta il cambio di colore anche per Puglia e Sardegna, al momento in zona arancione.
Nelle grandi città come Roma, Milano e Firenze saranno intensificati i controlli e scatteranno misure anti assembramenti, in modo da evirare le folle, e gli episodi di risse, già visti nel fine settimana di passaggio sall’arancione al giallo.