Risparmio Draghi

Effetto Draghi sui titoli di Stato italiani: cosa sta succedendo

Gli investitori hanno sin da subito dimostrato il loro “affetto” nei confronti dell’ex governatore della Bce, con Piazza Affari in rialzo e spread in calo

Effetto Draghi sui titoli di Stato italiani: cosa sta succedendo

Il governo Draghi sta prendendo forma anche se siamo ancora al secondo giro di consultazioni. Il voto di fiducia di Camera e Senato potrebbe arrivare ad inizio della prossima settimana, ma il governo Draghi una fiducia l’ha già ricevuta: quella dei mercati finanziari.

 

Gli investitori hanno sin da subito dimostrato il loro “affetto” nei confronti dell’ex governatore della Bce, con Piazza Affari in rialzo e lo spread in calo sotto la soglia piscologica dei 100 punti.

 

Lo hanno ribattezzato “effetto Draghi”, “Draghi effect”, ossia l’effetto calmante che il premier incaricato sta avendo sui mercati finanziari ed in particolare sui rendimenti dei titoli di Stato italiani. Vediamo cosa sta succedendo.

 

Draghi tranquillizza i mercati: rendimenti dei titoli di Stato in calo e spread sotto 100 punti

Draghi sembra essere una panacea per tutti i mali dell’Italia. Il suo nome è stato ben accolto da tutti: in primis dai mercati finanziari che hanno reagito positivamente alla notizia dell’arrivo di SuperMario alla guida del governo italiano con rialzi a Piazza Affari e spread in calo: effetto Draghi.

 

In particolare, il differenziale tra il rendimento del BTP decennale italiano e il Bund tedesco ha perso 15 punti in due giorni, scendendo sotto la soglia psicologica dei 100 punti, cosa che non accadeva ormai dal 2015.

 

Lo spread è diminuito perché gli investitori hanno deciso di aumentare gli investimenti in titoli di Stato italiani, poiché l’arrivo di Draghi li ha resi un investimento più sicuro rispetto al passato.

 

L’aumento della domanda di BTP decennali italiani ha comportato una riduzione del loro rendimento fino allo 0,54%, che tradotto vuol dire meno spese per interessi sul debito.

 

Effetto Draghi sui titoli di Stato: risparmi fino a 1,5 miliardi di euro su spesa interessi

Il calo dei rendimenti dei BTP decennali sono una buona notizia per l’Italia, si riduce infatti, la spesa sugli interessi del debito pubblico italiano.

Lo Stato dovrà pagare un interesse più basso a coloro che decidono di finanziare l’Italia acquistando BTP, con risparmi notevoli superiori al miliardo di euro l’anno.

 

Secondo alcune stime, se il rendimento del BTP decennale italiano si attestasse in una soglia compresa tra 50 e 70 punti, si avrebbe un risparmio sugli interessi compreso tra 1 e 1,5 miliardi di euro all’anno.

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