Il saldo e stralcio

Quando si paga saldo e stralcio? Scadenza 1° marzo 2021 e come pagare

Pagamento Saldo e stralcio in scadenza il 1° marzo 2021 ecco come pagare l’importo delle rate e quando, pagamenti ammessi Agenzia delle Entrate-Riscossione

Quando si paga saldo e stralcio? Scadenza 1° marzo 2021 e come pagare

Per non perdere i benefici del “Saldo e Stralcio”, come previsto dal “Decreto Ristori”, le rate in scadenza nel 2020 devono essere pagate entro la scadenza del 1° marzo 2021.

Il Decreto Legge n. 137/2020, convertito con modifcazioni dalla L. n. 176/2020 (cosiddetto “Decreto Ristori”), ha infatti prorogato il termine del “Saldo e Stralcio” e della rottamazione-ter, rinviando al 1° marzo 2021 il termine per il pagamento delle rate in scadenza nel 2020, in precedenza fissato al 10 dicembre 2020 dall’art. 154, lettera c) del “Decreto Rilancio”.

 

Quando si paga saldo e stralcio? 

Ecco quando si paga il saldo e stralcio entro la scadenza del 1° marzo 2021 e le altre scadenze:

La prima o unica rata del saldo e stralcio è scaduta il 30 novembre 2019, ma è slittata al 2 dicembre perché coincidente con la giornata festiva del sabato.

In caso di pagamento rateale, le successive 4 rate hanno le seguenti scadenze:

  • 20% con scadenza il 31 marzo 2020;

  • 15% con scadenza il 31 luglio 2020;

  • 15% con scadenza il 31 marzo 2021;

  • il restante 15% con scadenza il 31 luglio 2021.

 

Pagamento saldo e stralcio, cosa sapere:

Per i contribuenti in regola con il pagamento delle rate 2019, il mancato, insufficiente o tardivo versamento di quelle in scadenza per l’anno 2020, non comporta la decadenza dai benefici della Definizione agevolata solo se le stesse vengono integralmente corrisposte entro il 1° marzo 2021. Attenzione però: perché per tale scadenza, non si applicano i cinque giorni di tolleranza previsti dall’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018.

Pagamento oltre la scadenza: nel caso in cui il pagamento venga effettuato oltre la scadenza del 1° marzo 2021 o per importi parziali, la misura agevolativa non si perfezionerà e i pagamenti ricevuti saranno considerati a titolo di acconto sulle somme complessivamente dovute.

 

Saldo e stralcio importo da pagare:

L’importo da pagare per il saldo e stralcio in scadenza il 1° marzo 2021 è quello riportato nei bollettini contenuti nella "Comunicazione delle somme dovute" già in possesso del contribuente, valido anche se il versamento viene effettuato in date differenti rispetto alle scadenze indicate nel piano dei pagamenti. 

 

In caso di smarrimento dei bollettini di pagamento, è possibile scaricarli dal portale Agenzia delle Entrate-Riscossione entrando nella propria area riservata oppure è possibile riceverli, senza pin e password, richiedendo una copia della “Comunicazione delle somme dovute”.

 

Come si paga il saldo e stralcio?

Come pagare le rate del saldo e stralcio entro il 1° marzo 2021: è possibile pagare cartelle e ogni altro atto di riscossione utilizzando il Bollettino Rav o il Modulo pagoPA allegati ai documenti ricevuti, contenenti l’importo da saldare entro la scadenza indicata e un codice (serie numerica) che ne consente il collegamento alla cartella o all’atto ricevuto. Ecco le altre modalità di pagamento ammesse:

 

Pagamenti online:

- con il servizio “Paga on-line” disponibile sul sito dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione e sull’App Equiclick;

- canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti a pagoPA.

 

Pagamenti tramite banche, Poste, tabaccai e gli sportelli Agenzia delle Entrate-Riscossione.

 

Pagamenti in contanti presso gli sportelli Agenzia delle Entrate-Riscossione per conto di persone giuridiche, purché nei limiti di legge - e assegni bancari e postali per un importo complessivo pari o superiore a 5.000 euro, allegando la dichiarazione antiriciclaggio.

 

Pagamenti parziali: è possibile effettuare presso gli sportelli Agenzia delle Entrate-Riscossione, gli uffici postali, servizi di home banking della banca, previa compilazione in ogni sua parte del bollettino Mod. F35. 

 

Pagamenti dall'estero: se la banca è collegata a pagoPA è possbile utilizzare il Modulo di pagamento pagoPA altrimenti è possibile effettuare un bonifico bancario indicando obbligatoriamente nella causale il codice fiscale del debitore, il numero del documento che si intende pagare e, in caso di rateizzazione, anche il numero di protocollo del piano e quello della rata che si vuole pagare.

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