
Cosa succederà al Reddito di emergenza con il nuovo Governo Draghi?
Secondo le ultime dichiarazioni della ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, arrivate a fine gennaio 2021 tramite un post pubblicato su Facebook, una proroga del Rem sarebbe stata inserita anche nel Decreto Ristori 5.
Con la fine del Conte Bis e l'incarico del Presidente della Repubblica Mattarella a Mario Draghi, il Decreto Ristori 5 è però rimasto in stand-by: cosa succederà adesso?
La proroga del reddito di emergenza tra le misure del Decreto Ristori 5
Tra le prime decisioni che il nuovo governo Draghi si ritroverà ad affrontare c'è proprio l'approvazione del Decreto Ristori 5, per cui il Parlamento aveva già approvato uno scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro.
Oltre alla proroga del Rem e della Naspi, nel decreto erano state previsti anche misure e aiuti economici indirizzati a tutte quelle categorie duramente colpite dalla pandemia, come ad esempio i contributi a fondo perduto, il bonus di 1000 euro per la partite Iva, i lavoratori stagionali, gli autonomi e gli intermittenti; la pace fiscale con la rottamazione quater delle cartelle esattoriali e il nuovo saldo e stralcio; la cassa integrazione Covid con il blocco dei licenziamenti.
Il futuro dell'attesissimo Decreto Ristori 5 è al momento incerto: il nuovo Governo potrebbe confermare le misure già previste, oppure decidere di modificarle. Quindi anche sulla proroga del reddito di emergenza non si hanno ancora notizie precise.
Governo Draghi, cosa cambierà per il Rem?
Se il Parlamento dovesse votare la fiducia all'ex numero uno della Bce, misure come il reddito di emergenza e il reddito di cittadinanza potrebbero subire degli aggiustamenti. Secondo le ultime indiscrezioni, Mario Draghi sarebbe infatti propenso a rivedere alcune formule del Governo Conte bis.
I tempi sembrano quindi ulteriormente dilatarsi e sarà necessario attendere la nascita del nuovo Governo per avere intanto un quadro più chiaro in merito ai provvedimenti rimasti fermi, proroga del reddito di emergenza incluso.