Riforma Fisco a firma Draghi: taglio Irpef e riduzione sconti fiscali

Tra le tante priorità che il governo Draghi si troverà ad affrontare c’è sicuramente quella della Riforma fiscale, per abbassare le tasse sui cittadini italiani e sulle imprese, in particolare sul ceto medio.

No alla flat tax spinta dal centrodestra, sì ad una Riforma delle aliquote Irpef abolendo gli sconti fiscali.

Vediamo come il futuro premier Draghi vede la Riforma del Fisco.

Draghi dice no alla flat tax per la Riforma fiscale. Sì a rimodulazione aliquote Irpef

Alla fine sarà il governo Draghi a rimettere le mani sul Fisco, per tentare di semplificare la materia e di tagliare le tasse agli italiani, specialmente sul ceto medio.

Stando alle primissime indiscrezioni uscite fuori dalle consultazioni con i partiti, l’ex governatore della Banca Centrale europea e di Bankitalia avrebbe scartato l’idea del centrodestra della flat tax, la tassa unica, per orientarsi sulla rimodulazione delle aliquote Irpef a vantaggio del ceto medio.

Draghi ha assicurato che non ci sarà un aumento delle tasse, né Imu, né Iva, né patrimoniale, mentre non ha fatto alcun accenno al regime forfettario delle Partite Iva, con i professionisti che temono una revisione all’orizzonte e la fine delle agevolazioni loro riservate.

Riforma Fisco: Draghi intenzionato a rimodulare le aliquote Irpef

La Riforma del Fisco pensata da Draghi passerebbe per una rimodulazione delle aliquote Irpef in senso progressivo e più equo, che riduca il prelievo sui redditi da lavoro e si rilevi un incentivo a investire e a fare impresa, da agganciare alla ripresa economica post-Covid.

In particolare, si punterebbe a ridurre l’imposizione fiscale sulle classi basse della popolazione e ancora di più su quelle medie come incentivo a lavorare e a guadagnare.

Tutto questo sarà accompagnato da un’opera di semplificazione del Fisco, visto che ormai il sistema fiscale è diventato una vera e propria giungla. La semplificazione del Fisco passerebbe per una netta riduzione delle tax expenditures ossia delle agevolazioni fiscali previste per determinate categorie e settori, senza che questo comporti un aumento delle tasse.