Vip a quattro zampe

Il gatto Larry, i 10 anni da “Chief Mouser” di Downing Street

Oggi il felino festeggia i 10 anni di permanenza nella sede del Governo britannico. Ha un profilo social con 443mila followers e una biografia, da vera star

Il gatto Larry, i 10 anni da “Chief Mouser” di Downing Street

Se avete in programma un viaggio a Londra, Covid e Brexit permettendo, non potete non pensare di dedicare una tappa al 10 di Downing Street. Ma non tanto o non solo per ammirare incuriositi la porta nera che dà accesso alla residenza del Primo Ministro britannico, nonché sede del Governo. Quanto piuttosto perché se è vero che i premier cambiano c’è un altro inquilino speciale che non lascia quell’abitazione: si tratta di Larry, il gatto soriano che oggi, 15 febbraio, festeggia i 10 anni di permanente proprio in una delle strade e degli indirizzi più famosi della capitale del Regno Unito.

 

Il gatto Larry, “l'acchiappatopi in capo”

Ha visto alternarsi ben tre premier e ha “vissuto” anche la difficile transizione della Brexit, ma lui non si è mai mosso. Si tratta del gatto Larry, il primo a essere insignito del titolo di Chief Mouser, ossia “l'acchiappatopi in capo”, che ha scelto il 10 di Dowining Street come sua dimora esattamente il 15 febbraio di 10 anni fa. Nel 2011 lo splendido soriano dagli occhi verdi aveva quattro anni. Nel frattempo il felino, proveniente da un rifugio londinese per animali abbandonati e accolto dall’allora premier David Cameron, non ha più cambiato “casa”. Da allora la sua popolarità è cresciuta.

 

I followers e la biografia

Che Larry sia diventato una celebrità lo dimostra anche il fatto che lo stesso staff del governo britannico non solo ne ha riconosciuto lo “status”, ma di lui ha scritto in una nota ufficiale: "ha catturato i cuori dei cittadini britannici". E’ quindi diventato famoso non solo per i giornalisti che fuori dalla residenza del Premier ne attendono le dichiarazioni, ma anche dai sudditi di Sau Maestà che lo “seguono” anche sui social, dove sono “raccontate” anche le sue saltuarie zuffe con Palmerston, il gatto del Foreign Office, il ministero degli Esteri, che però lo scorso anno è scomparso per andare a rifugiarsi in campagna.

Larry ha anche un account Twitter (non ufficiale), @Number10cat, con oltre 443 mila followers. Come se non bastasse gli è stata dedicata anche una biografia, The Larry Diaries, curata dal giornalista James Robinson.

 

Il rapporto con i leader mondiali

Interpellato dalla France Presse, l'amministratore del profilo ha chiarito di essere un mero portavoce e di limitarsi a riportare fedelmente il pensiero di Larry. "La prima cosa da ricordare è che io abito qui permanentemente, i politici si limitano a convivere con me finché non vengono licenziati": così avrebbe ammonito il gatto, aggiungendo: "Prima o poi capiranno tutti che sono io che comando qui".

Al momento il rapporto con Boris Johnson sembrano idilliaci, almeno quanto la simpatia manifestata a suo tempo dall'ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, da cui si lasciò accarezzare, mentre con Donald Trump non volle avere contatti, rifugiandosi la sua limousine e rifiutando di uscire per tutta la permanenza del tycoon a Downing Street.

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