Interviste

Intervista a Massimo Ciccozzi: “Sì al lockdown, ma più vaccini”

Per l’epidemiologo molecolare il piano vaccini va aumentato. Il lockdown è la misura estrema per bloccare la variante inglese, che causerà la terza ondata

Il lockdown è una misura drastica, può servire per evitare l’aumento della circolazione della variante inglese, che cresce ed è destinata a diventare il ceppo prevalente, ma da sola non basta: occorre il rispetto delle norme-base e soprattutto una maggiore spinta nella campagna vaccinale. Ne è convinto Massimo Ciccozzi, ordinario di epidemiologia molecolare all’Università Campus Bio-Medico di Roma. E’ stato lui a studiare il passaggio di specie dal pipistrello all’uomo, l’8 di gennaio del 2020, pubblicando il 20 gennaio il primo studio da cui poi sono derivati altri studi.

Ciccozzi, noto anche all’estero come Mutation Hunter, “il cacciatore di mutazioni” o “uomo delle varianti”, non nasconde i limiti della campagna vaccinale e soprattutto avverte: la terza ondata con la variante inglese è inevitabile. 

Per questo occorre spingere sulla campagna vaccinale, perché con questo ritmo "raggiungeremo la copertura di gregge in 2/3 anni: è un tempo troppo lungo". Occorre anche rispettare ovunque le misure anti-contagio: "Anche da vaccinati sono necessari mascherina e distanziamento" avverte. 

Bocciata, invece, l'idea del passaporto vaccinale: "Meglio imporre il test antigenico rapido agli imbarchi sugli aerei". 

COPYRIGHT THEITALIANTIMES.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Video vai alla sezione