
Il governo Draghi si appresta ad assumere i pieni poteri con il voto di fiducia alla Camera dopo quello di ieri al Senato, puntando ad ottenere la più ampia maggioranza della storia repubblicana.
Subito dopo la fine delle consultazioni il premier ha incontrato le parti sociali, sindacati e Confindustria, dimostrando di voler lavorare in collaborazione con tutti per affrontare le emergenze legate al Covid e per ricostruire e rilanciare l’Italia in Europa.
Il leader degli industriali, Carlo Bonomi, ha chiesto al premier di non proseguire con il blocco dei licenziamenti, quanto piuttosto di agire con la riforma degli Ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro mentre i sindacati spingono affinché la misura venga prorogata almeno fino all’estate.
Blocco licenziamenti: sindacati e Confindustria in disaccordo. A Draghi la scelta
Mario Draghi dovrà conciliare due posizioni nettamente differenti sul fronte del blocco dei licenziamenti: quella dei sindacati che chiedono all’unanimità una proroga dello stop fino all’estate e quella degli industriali che non vogliono assistere ad una nuova protrazione del blocco generale dei licenziamenti.
“Sarebbe l'invito alle imprese a rinviare ulteriormente riorganizzazioni, investimenti e assunzioni: un segnale decisamente sbagliato", osservano gli industriali con il leader Carlo Bonomi che ha lanciato un chiaro appello al premier Draghi: “non vorremmo di nuovo, tra poche settimane, assistere a una nuova protrazione del blocco generale dei licenziamenti al fine di prendere ancora tempo”.
Confindustria, Bonomi: lavorare su Riforma Ammortizzatori sociali e politiche attive lavoro
“Abbiamo chiesto da 8 mesi di confrontarci su due riforme che vanno avviate subito: la prima relativa agli ammortizzatori sociali che tenga conto della complessità del settore produttivo, e la seconda inerente alle politiche attive del lavoro con il pieno coinvolgimento dei privati. Entrambe sono volte alla formazione e alla rioccupabilità dei lavoratori, cosa che invece non avviene con le CIG e i Centri Pubblici per l’Impiego. Ora - conclude il Presidente di Confindustria - è il momento di agire, per rendere davvero concreto l’impegno a non lasciare indietro nessuno”.
Esprimendo grande soddisfazione per la chiara visione internazionale ed europeista espressa dal Presidente del Consiglio Draghi nel discorso al Senato, Bonomi si unisce all’appello del premier all'unità affinché i partiti condividano e sostengano il governo nel duro lavoro che lo aspetta per “affrontare la pandemia e rilanciare un Paese che non cresce da molti anni e che oggi affronta nuove immense difficoltà”.