Contagi - Il punto

Valle d’Aosta verso la zona bianca: sarebbe la prima in Italia

Buone notizie per la piccola regione alpina. Bene anche l’Uk, male la Svezia, verso la terza ondata. Il punto sui contagi Covid con le novità di oggi

Valle d’Aosta verso la zona bianca: sarebbe la prima in Italia

I dati dei contagi in Valle d’Aosta lasciano ben sperare: il territorio potrebbe diventare la prima regione “bianca” d’Italia.

Intanto, migliora anche la situazione nel Regno Unito, con cali dei contagi fino all’80% a Londra, mentre la Svezia si prepara a misure drastiche.

 

Il punto quotidiano dall’Italia e dall’estero.

 

Valle d’Aosta verso la “zona bianca”

La prima “zona bianca” in Italia potrebbe essere anche quella che fino a poche settimane fa registrava contagi da zona rossa. Si tratta della Valle d'Aosta, che ad oggi ha i numeri teorici (contagi, pressione sanitaria, terapie intensive) per la “promozione”. La decisione definitiva, che dipende anche da altri parametri, sarà presa dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Per la terza settimana consecutiva si registrano meno di 50 nuovi contagi ogni 100 mila abitanti. I ricoverati in ospedale sono 8, di cui solo 2 in terapia intensiva. Con il passaggio in zona bianca decadrebbero divieti e chiusure (palestre, cinema, teatri) oltre che l'efficacia del Dpcm che blocca lo sci amatoriale fino al 5 marzo.

 

Male, invece, l’Umbria

La provincia di Perugia, invece, va verso la proroga della zona rossa, almeno per una settimana, ma potrebbero anche essere due, mentre il resto della Regione potrebbe passare all’arancione ’rinforzato’ nel resto per contenere i contagi da varianti del virus.

 

I contagi all’estero: Svezia verso nuove chiusure, bene il Regno Unito

Il ministro della Salute e degli affari sociali svedese, Lena Hallengren, ha avvertito del rischio “concreto” di una terza ondata: "Stiamo osservando l'aumento dei casi con grande preoccupazione" ha Hallengren, come riferisce The Guardian. Il governo di Stoccolma, finora l'unico in Europa a non aver mai imposto il lockdown, ha annunciato nuove restrizioni come la chiusura di tutti i negozi al dettaglio non essenziali, parrucchieri e centri estetici, palestre, ristoranti e luoghi per eventi privati.

Negli Usa, intanto, superato i 27,8 milioni di contagi complessivi, con 68.419 nuovi casi e 2.366 decessi registrati nelle ultime ore dalla Johns Hopkins University e riportati dalla Cnn. I morti totali sono oltre 490mila.

Migliora, infine, la situazione nel Regno Unito, dove i contagi hanno registrato un "forte calo" da gennaio: è quanto emerge da uno studio, denominato React, dell'Imperial College London, e di cui riferisce la BBC. In Inghilterra i casi sono diminuiti di due terzi dall'inizio dell'attuale lockdown, con un calo dell'80% a Londra. Tuttavia, i livelli della malattia sono ancora alti, con un tampone positivo ogni 200 effettuati nel periodo 4-13 febbraio. Un livello, questo, simile a quello registrato verso la fine dello scorso settembre.

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