Maturità 2021

Esame di maturità 2021: senza scritti, solo orale. Prove dal 16 giugno

Il Ministero dell’Istruzione ha comunicato, in una nota, come si svolgerà l’esame di maturità 2021: niente scritti, solo un maxi esame orale. Le indicazioni

Esame di maturità 2021: senza scritti, solo orale. Prove dal 16 giugno

Niente prove scritte, ma solo un orale per l’esame di maturità 2021.

Il ministero dell'Istruzione ha reso noto che sono pronte le ordinanze sugli Esami di Stato del primo e del secondo ciclo di Istruzione, che saranno inviate al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione per il parere previsto prima della loro emanazione.

In entrambi i casi la prova sarà orale e partirà con la discussione di un elaborato.  

 

Il neo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva già confermato, in un’intervista al Corriere della Sera di questa mattina, le indiscrezioni che stavano circolando da alcuni giorni.

La sessione avrà inizio dal 16 giugno 2021.

 

Scuola, come sarà l’esame di maturità 2021

Secondo quanto riportato sulla nota del Ministero dell'Istruzione, L’esame prevede un colloquio orale, a partire dalla presentazione di un elaborato che sarà assegnato dai Consiglio di classe in base al percorso svolto.

Questo elaborato potrà avere varie forme; sarà focalizzato sulle materie specifiche dell’indirizzo di studi, che potranno anche essere integrate con apporti di altre discipline, esperienze relative ai Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

Come per gli esami conclusivi del primo ciclo, la partecipazione alle prove nazionali Invalsi si terranno ma non sarà requisito di accesso.
Gli studenti saranno seguiti dall’assegnazione dell’argomento dell’elaborato fino alla sua discussione di fronte alla commissione.
Dopo la discussione dell’elaborato, la prova orale proseguirà con l’analisi di un testo, già affrontato nell’ambito dell’insegnamento della lingua e letteratura italiana. Saranno poi analizzati dei materiali (un testo, un documento, un problema o un progetto) predisposti dalla commissione.

 

All’interno dell’elaborato o nel corso del colloquio saranno inoltre esposte le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Durante l'esame di stato si terrà conto del curriculum dello studente: quindi non solo il percorso scolastico, ma anche le attività effettuate in altri ambiti, come sport, volontariato e attività culturali.
Torna l’ammissione alla prova, che sarà stabilita dal consiglio di classe in sede di scrutinio finale.
Il credito scolastico avrà un peso fino a un massimo di 60 punti, 40 per l’orale. La votazione finale resta in centesimi e si potrà ottenere la lode. La commissione sarà interna ma con un Presidente esterno.

Scuola, il commento del ministro dell’Istruzione Bianchi

«L’Esame consentirà alle studentesse e agli studenti di esprimere quanto maturato nel corso dei loro anni di studio» ha sottolineato il Ministro Bianchi sugli esami di terza media e di maturità. «Studentesse e studenti, attraverso il loro elaborato, che potrà essere un testo, ma anche una prova pratica o un prodotto multimediale, potranno dimostrare ciò che hanno appreso e compreso, la loro capacità di pensiero critico e di esprimersi.»

Secondo il Ministro infatti «L’Esame deve essere concepito come il diritto di tutte le studentesse e tutti gli studenti ad essere valutati sulla base delle attività scolastiche svolte nell’arco di tutto il loro percorso. Tenendo conto delle difficoltà vissute durante l’emergenza sanitaria.»

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