Caso Bologna

Mihajlovic è ora di chiedere scusa: pronto il confronto con i tifosi

Le tante polemiche sulle parole di Mihajlovic nei confronti dei tifosi rossoblù potrebbero presto avere delle svolte: è atteso il confronto tra le due parti

Mihajlovic è ora di chiedere scusa: pronto il confronto con i tifosi

È in attesa  il confronto tra tifoseria e allenatore, dopo le spiacevoli uscite a vuoto del tecnico venute fuori negli ultimi giorni. Il rischio di perdere l’amore creato in queste stagioni, seppur i risultati siano sempre rimasti nella media del team, era elevato, poiché la rabbia dei supporter non è ancora scesa e da ora il clima rimarrà sicuramente più acceso. 

Quale pensiero hanno i tifosi davanti ad un involontario avvenimento che ha scosso l’ambiente rossoblu?


Le parole degli ultras:

«Sinisa venerdì sera avrebbe dovuto solo ringraziare tutti i tifosi». Così è stato accolto l’allenatore dopo le parole dette sul autobus per la gara nei confronti dei tifosi che caricavano la squadra. Nonostante le scuse della società sul sito ufficiale, più di cinquecento tifosi saranno presenti ad ascoltare le scuse di un allenatore che suppone di non aver offeso nessuno. Beba, Daniele Torrisi, da oltre quarant’anni alla guida della Vecchia Guardia degli ultras bolognesi si è espresso con delusione.

«Ci bastava davvero poco. Quando giocatori e mister sono arrivati, hanno trovato una folla di tifosi ad aspettarli. Non pretendevamo grandi riconoscimenti, perché lo facciamo col cuore, ma sentire quelle frasi ci ha fatto male». A quasi una settimana dal video dove i grandi capi della curva venivano denigrati dal serbo,  la piazza aspetta con ansia l’incontro pacifico, si spera, che possa riportare tutti sulla stessa barca. Se nei giorni scorsi erano trapelate voci su un’indisponibilità dell’allenatore al confronto, sembrerebbe che Sinisa incontrerà i tifosi nella giornata di oggi, per provare a ricucire uno strappo pericoloso per il suo futuro.

 

«La maggior parte di noi , -continua Torrisi- , non l’ha presa per niente bene. Personalmente posso dire che dopo sei mesi di continuo supporto alla squadra a discapito del freddo o del Covid, certe frasi non fanno per niente piacere». Uomini, donne e bambini venerdì sera si erano ritrovati a sostenere la squadra, in una via Andrea Costa illuminata dai colori delle fiaccole. «Per noi era importante esserci – prosegue – e lo era anche per il bimbo di cinque anni infreddolito che ho messo sul tettuccio della mia macchina perché voleva vedere il pullman». Per i tifosi  è importante che Mihajlovic si scusi pubblicamente anche nella conferenza stampa, alla vigilia dell’importante gara in trasferta contro il Sassuolo. «Credo che Sinisa – conclude l’icona della curva – sappia cosa fare. In primis è importante che si scusi con i tifosi, poi con tutta la città di Bologna che in questi due anni lo ha sempre sostenuto come uomo e come mister».

 

Dopo le tante prove di affetto nei confronti dell’allenatore, soprattutto nel momento di difficoltà, è doveroso un passo indietro. I tifosi sono il sacro di ogni squadra, la colonna vera, il cuore e l’anima di club che a volte non lo meriterebbero nemmeno. Portare rispetto a chi c’è da prima, a chi ha lottato in ogni situazione. Non importa se la figura da “comandante di ferro” possa non reggere, il silenzio e preghiera di scusa talvolta sono obbligatorie. Sennò è meglio andare via e non rovinare ciò che di bello è stato fatto.

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